Come anime di carta

Capitolo 34

"Ho fatto un tatuaggio"-dissi-
Emma spalancò gli occhi e si girò verso di me sorpresa.
"Cosa?"-chiede incredula-
"Ho fatto un tatuaggio"-ripetei-
Lei si avvicinò a me per guardare il mio braccio ma non vide nulla.
"Dove l'hai fatto"-mi chiese-
Mi tolsi la maglietta e mi girai di schiena per farglielo vedere.
"Wow è bellissimo!"-dissi-
Io sorrisi e mi rinfilai la maglietta.
"Tua madre lo sa?"-mi chiese-
"No"-dissi-
Lei aggrottò la fronte e spalancò gli occhi.
"Lo so non lo avevo neanche programmato ero lì con Sebastian che lo stava facendo e alla fine ho preso coraggio e l'ho fatto."-dissi-
"Lui cosa si è tatuato?"-chiese-
Ora mi ucciderà me lo sento!
Emma odiava le persone che si facevano lo stesso tatuaggio e magari poi si separassero,ma non era molto grande il mio insomma era una cosa piccolina mica mi sono tatuata la faccia di Sebastian sulla schiena!
"Lo stesso"-risposi-
La faccia di Emma si fece più cupa e mi guardava con sguardo assassino.
"Non mi uccidere"-dissi coprendomi la faccia-
"Non ti ucciderò ma comunque sai la mia opinione"-disse-
"Lo so l'ho fatto senza pensare ma non mi pento"-disse-
Lei mi sorrise e poi mi abbracciò.

Scendemmo al piano di sotto e andammo in salotto per vedere un film.
Preparammo i pop corn,prendemmo una coperta,dell'acqua e dei dolci.
Ci misimo sul divano spegnemmo le luci e fecimo partire il film "scrivimi ancora", quel film era bellissimo e molto stando dato che c'è un intreccio amoroso.
Iniziammo a mangiare i pop corn e prima che iniziasse il film colsi l'occasione per chiedere di David.

"Tu e David? Come va?"-chiesi-
Appena lo nomina gli brillarono gli occhi.
"Molto bene ci stiano per mettere insieme. È veramente dolce ed è sempre sincero con me."-disse con un sorriso stampato sulla faccia-
Sono veramente contenta per lei finalmente ha trovato qualcuno che la ami per quello che è.
"Sono felicissima!"-dissi anch'io sorridendo-

All'improvviso il campanello suonò.
E ora chi è?
Mi alzai e andai verso la porta a passo lento.
Aprii la porta e vidi Jake con le mani nelle tasche in tutto il suo splendore.
"Ei che ci fai qui?"-chiesi appoggiandomi alla porta-
"Volevo passare un po' di tempo con te dato che mi mancavi"-disse con un sorriso sulla faccia-
Oh cucciolo!
"Io Emma stiamo guardando un film vuoi unirti a noi?"-gli chiesi-
"Che film?"-mi chiese-
"Scrivimi ancora"-dissi-
"Quelli del preservativo?"-mi chiese ridendo-
"Entra stupido"-dissi-

"Ciao"-disse Jake ad Emma-
"Ciao"-disse lei-
Io e Jake ci avvicinammo al divano e poi ci misimo seduti uno accanto all'altro tra le coperte.
Rimisimo in play il film e rinunziammo a mangiare pop corn.

"Questo film è bellissimo!"-disse Emma-
"Lo so"-dissi sorridendo-
Si era davvero figo era uno dei miei preferiti soprattutto per l'attore super figo!
Ok la smetto!
"Allora Jake ti fermi anche a cena con noi?"-gli proposi-
"Se non disturbo"-disse-
Io gli sorrisi ed andai a prendere il telefono per ordinare le pizze.
Io presi una margherita Jake anche ed Emma una con le patate.

"Allora cosa mi raccontate"-disse Jake mordendo la pizza-
Quanto è buona la pizza.
Amavo mangiare la pizza con gli amici!
Questa doveva essere una serata tra me e Emma ma Jake l'ha resa ancora più speciale.
"Uh a parte che Alaska si è fatta un tatuaggio uguale a quello di Sebastian"-disse Emma-
Per poco non mi strozzo e Jake anche.
La sua mascella si irrigidì la fronte gli si aggrottò e girò lo sguardo verso di me arrabbiato.
Dio Emma ti uccido.
Emma mi guardò con uno sguardo per chiedermi scusa.
Dio ora non mi parlerà più.
"Cosa hai fatto?"-chiese ancora scioccato-
Cazzo!
"Non è niente di che è piccolissimo"-dissi cercando di giustificarmi-
Non sapevo cosa dire era così arrabbiato.
Ma perché lo è?
"Piccolissimo? Non mi interessa la grandezza. Dio Alaska"-disse alzandosi e mettendosi le mani tra i capelli camminando avanti e indietro.
"Perché ti interessa tanto è solo un tatuaggio"-dissi-
"Non puoi fare una cosa del genere"-disse alzando il tono di voce-
"Si che posso! È il mio ragazzo e posso fare quello che mi pare questa è la mia vita, non la tua!"-dissi alzandomi anch'io e alzando il tono di voce-
"Sai cosa vaffanculo! Vaffanculo a tutto"-disse allungando il passo verso la porta-
Dio perché fa così? Io non volevo litigare.
Mi fa male vederlo così e mi fa male litigare con lui io gli voglio bene!
Ero rimasta senza parole non sapevo cosa fare.
Lo lasciai andare perché tanto non sarebbe servito a niente trattenerlo.