Capitolo 4

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Tornai a casa esausta e senza energie. In questo preciso istante volevo solo affondare nel mio letto e dormire per non so quante ora,ma ricordai a me stessa che nel pomeriggio dovevo andare con Clarissa a fare shopping per quella maledetta festa del cugino. "Uffa" sbuffai a mia volta.

È inutile che sbuffi!
Ah ma ciao anche a te. Da quanto tempo. Non si saluta?
E da quando dovrei salutarti?
Dato che fai parte di me da 16 anni,dovresti salutarmi cara mia voce interiore!
Beh no,non voglio.
Maleducata.
Ah io? Senti chi parla!
Perché cosa ho fatto?
Reputi la festa del cugino della tua migliore amica "stupida".
Ma non posso farci nulla! Io odio le feste!
E se non volevi non accettavi di andarci.
Se ci vado è perché lo faccio per lei.
Sese
Anzi sai cosa ti dico? Forse mi farà bene un po' di svago!
Certo,e poi fai la mummia tutto il tempo.
Stai zitta per una buona volta. Smamma!!

Tranquilla cara mia voce interiore,domani mi svagherò così tanto che tu mi invidierai,perché vorresti farlo anche tu e dato che sei solo la mia voce interiore non puoi ahah. Rido fra me e me prendendola in giro,anche se sto prendendo in giro qualcosa che fa parte di me.

Dopo un po' decisi di alzarmi dal letto e recarmi in cucina per preparare un sandwich da mangiare,dato che ero da sola in casa e i miei zii erano a lavoro,mentre Anastasia viveva già da sola da qualche tempo.
Mentre preparavo il sandwich,pensavo alla vita amorosa di mia sorella. Non sapevo più nulla su di lei e se frequentava qualcuno. Non ci pensai più di tanto e finalmente addentai il mio bel sandwich e lo mangiai in un istante.

Decisi di mandare un messaggio a mia zia:

A Zia Charlotte:
Zia,ti scrivo per dirti che oggi vado a fare shopping con Clarissa.

Lo invio e subito dopo mi arriva un suo messaggio

Da Zia Charlotte:
Va bene tesoro,a più tardi.

Lo leggo ma non rispondo.
Mi reco al piano di sopra per darmi una sistemata. Ho bisogno assolutamente di una doccia.
Mi reco nella mia stanza e prendo uno slip e un reggiseno pulito,una camicetta a quadratini Rossi e Neri,un fuseaux nero e infine le mie adorate converse nere e bianche.
Dopo 30 minuti ero già pronta e aspettavo solo un messaggio da parte di Clarissa,che infatti non tardò ad arrivare.

Da Clary:
Jasmin sei pronta?

A Clary:
Si,sono pronta.

Da Clary:
Perfetto! Sto arrivandoo!

Nemmeno il tempo del messaggio che suonano  il campanello,vado aprire ed eccola la in tutto suo splendore.
Clarissa aveva indossato una maglia a top nera e bianca,una gonna di pelle e delle scarpe Adidas bianche con i brillantini.

"Sei pronta?" Dice tutta eccitata e scuotendomi come se fossi un salvadanaio.

" Sii..però smettila di smuovermi che così mi fai girare la testa." Dico tra un misto di sorriso e stranezza.

"Bene. Andiamo! E che il divertimento abbia inizio!" Dice prendendomi non proprio per mano ma trascinandomi come se fossi un cane.

*Ci troviamo per le strade di New York,dove c'è tutto e di più. New York mi ha sempre affascinata sin da piccola e infatti sono felice di vivere la mia vita qui. È una città piena di luci,monumenti,di persone,di grattacieli e soprattutto di cibo. Oh io adoro il cibo e mi ingozzerei dalla mattina alla sera di schifezze così dannatamente buone.
Finalmente ci troviamo davanti a un grande centro commerciale e decidiamo di entrarci. Ci sono negozi a destra e a sinistra,praticamente dappertutto.
Clarissa nota il primo negozio con dei abiti da sera che devo ammetterlo sono davvero stupendi. Mi tira con se e mi porta in questo grande negozio di abiti.*

"Oddio Jasmin" Mi dice guardando tutti gli abiti meravigliata

"Bellissimi devo ammetterlo." Dico ammettendolo anche se non sono meravigliata quanto lei.

Clarissa si incammina verso quei abiti e ne estrae uno rosso lungo e con lo spacco alla gamba,un'altro color verde smeraldo con il corpetto e a gonna a palloncino e infine uno blu notte lungo con dei diamanti che arrivano dal petto ai fianchi.

"Questi." Mi dice mostrandomeli

"Davvero belli" questa volta lo dico più meravigliata
"Vai nel camerino e indossali." Mi dice

" Che? E tu? Non lo indossi?" Dico

"No,io non ne ho bisogno. Ho troppi vestiti quindi sto apposto. Quindi entra nel camerino e indossali." Mi dice convinta. Vorrei esitare ma lei non mi da nemmeno il tempo che mi spinge nel camerino.

Alla fine indosso tutti,ma scelgo quello che più mi rispecchia.

Torniamo a casa sfinite e soddisfatte del nostro shopping.


Quale di questi tre abiti avrà indossato Jasmine alla festa del cugino di Clarissa? Chissà. Forse lo scopriremo al prossimo capitolo.

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