Capitolo 36

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E' mattino presto,la sveglia suona più delle altre volte,e quasi mi fa sobbalzare dal letto.
Mi alzo a mezzo busto e appoggio la testa alla sponda del letto,mentre ho ancora gli occhi socchiusi,per i fili di luci,che a stento,entrano tra le tapparelle socchiuse.
Ho la gola secca e prosciugata dalla notte passata e i capelli arruffati come se avessi lottato contro qualcuno.

Prendo il cellulare dal comodino,lo accendo,ma rimango delusa dal fatto che Jason,da quando ci siamo salutati,non mi ha mandato nemmeno un messaggio.

E se ci avesse ripensato?
E se fosse tornato di nuovo sui suoi passi?
E se avesse riflettuto sui suoi sentimenti per me?
E se.. Se,se..quanti se e quante paranoie del cazzo che mi faccio!

Scaccio via,di fretta e furia,questi pensieri negativi dalla mia testa.
Non devo pensare al peggio.
Prima di iniziare una relazione con Jason,promisi a me stessa di non pensare troppo. Promisi a me stessa,di vivermi a pieno quello che c'é tra noi e soprattutto a fidarmi di Jason.

Accendo di nuovo il cellulare e gli mando un messaggio.
Infondo chi l'ha detto che debba mandarmelo prima lui?

"Buongiorno Dormiglione. Ieri non ebbi l'occasione di ringraziarti ancora una volta,di avermi sorpresa e soprattutto di esserti preso cura di me. Grazie,per avermi offerto una spalla su cui piangere. Te ne sarò per sempre grata.  Spero che tu abbia trascorso una piacevole nottata. Ci sentiamo dopo.
Tua Jasmine"

Sorrido al messaggio appena mandato,spengo il cellulare e mi decido ad alzarmi dal letto.

Mi avvio verso le tapparelle socchiuse,mi stiracchio per bene e poi guardo il panorama che si para davanti ai miei occhi.
Una vista spettacolare,che solo ora,dopo mesi di giornate grigie,si para davanti a me in tutto il suo splendore.

"Fantastico" Dico a me stessa mentre le mie labbra si allargano in un sorriso a trentadue denti.
Si prospetta una bella giornata.

                            *****

Dopo la mi solita routine quotidiana,tra doccia e vestirmi per andare a scuola,sto per scendere giù e salutare i miei zii,ma una conversazione di mia zia mi ferma.
Non sta parlando con lo zio,ma sta parlando con una voce a me tanto familiare,mi appartiene.
Anastasia,mia sorella è qui!
Lascio contenere un gridolino di felicità da parte.
Mi mancava.. Mi mancava terribilmente tanto.
È da tanto che non la vedo,che non trascorro del tempo con lei.
Da quando è fidanzata con Damon,a stento riesce a chiamare per sapere come stiamo,come sta la sua vera famiglia.
Adesso saperla che è qui,mi dà sollievo,mi dà pace.
Per un attimo ritorno a respirare un profumo buonissimo.. Un profumo di casa.

Scendo ancora un'altro scalino delle scale,ma l'argomento che ha messo in ballo mia sorella quasi mi fa sobbalzare.
Mi incuriosisce così tanto che mi metto lì impalata ad origliarle.

"Cosa è successo?"

"Non lo so zia!" sbuffa

"Come non lo sai Anastasia!"

"Be'.. in realtà so qualcosa..cioè ho origliato la conversazione di Damon dal l'altra cornetta del telefono."

"Cioè? Mi stai dicendo che Damon non ne parla con te?"

"Certo zia,ma non di tutto."

"Spiegati meglio,Anastasia!"

•L'amore in un paio di occhi marroni•Where stories live. Discover now