Capitolo 9

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Camminarono per dieci minuti per arrivare alla casa. Era molto bella. Anche se enorme per due persone. «È molto bella ma non è troppo grande per noi due?»

Mal la guardò sorridendo.

«Possiamo sempre cercarne un'altra, se questa non ti piace.»

«Mi piace, ma credo sia grande per due persone...Non abbiamo dei bambini...»

«Per ora...»

«Come?» si girò a guardarla. «Noi?»

Mal si strinse nelle spalle.

«Ho già una figlia, ma... Giusto, tu non puoi ricordarlo, scusa. Ho una figlia già grande, si chiama Lilith. Una vecchia relazione.... Comunque.... ne avevamo parlato una volta. Dicevi che ti sarebbe piaciuto...»

«Hai una figlia? Quanti anni ha? Come ha preso la nostra relazione? Volevo un bambino?» la riempì di domande.

Mal sorrise, divertita da quell'esplosione di curiosità.

«Ha 30 anni. L'ha presa... va a momenti, diciamo. E, sì, l'hai sempre voluto.» rispose

Regina ascoltò le sue parole sempre più frastornata . «Ho capito...»

Mal le accarezzò la schiena.

«Dai, andiamo da un'altra parte. Questa casa non va bene.»

Regina le sorrise grata. «Grazie...Scusami, è che sto cercando di ricordare una vita intera..»

«Tranquilla, non deve essere facile.»

«Posso chiederti una cosa?»

«Certo, dimmi.»

«Vorrei restare ancora qualche giorno a casa di Emma... dello sceriffo, fin quando non prenderemo una casa...»

Il viso della bionda si tese, ma fece del suo meglio per restare calma.

«Oh. Be', se lei è d'accordo... Insomma, avrà il suo bel da fare...»

«Sì, per lei va bene...sarebbe solo per qualche giorno...Il tempo di trovare casa e conoscerci...»

Mal annuì a fatica.

«Ma certo. Come preferisci.» rispose sorridendo.

La mora le diede un bacio sulla guancia. «Potremmo uscire, andare a cena insieme...»

Forget me not Where stories live. Discover now