My Hero Academia x Reader ITA (Richieste Chiuse)

Todoroki Shoto x Reader ITA

-"Questo è l'ultimo. Todoroki hai finito?"

-"Sì, Iida!" poi il ragazzo dalle due Unicità si voltò verso una ragazza. -"Ehi [Nome], come sei messa?"

La ragazza strinse la corda che legava una coppia di criminali e poi si voltò verso i compagni e urlò in risposta -"Tutto bene! Ho finito anche io!"

Quel giorno, Iida, Todoroki e [Nome], si trovavano in una banca ad assistere gli agenti di sicurezza nel loro lavoro di sorveglianza. Sarebbe dovuta essere una giornata tranquilla, mai avrebbero pensato che sarebbero dovuti entrare in azione. Successe tutto all'improvviso, udirono degli spari e subito dopo le urla delle persone. Senza pensarci due volte i tre studenti della Yuuei passarono al contrattacco. L'edificio era composto da tre piani e quando tutto cominciò, i tre si trovavano al piano terra. Non appena scesero alcuni criminali riuscirono ad immobilizzarli senza troppi problemi.

-"Adesso che si fa?" chiese Iida.

[Nome] istintivamente guardò Todoroki, era certa che lui avesse già in mente cosa fare. Ai suoi occhi era una ragazzo molto forte, deciso e aveva il sangue freddo il che lo rendeva un ottimo leader.

-"Dobbiamo andare di sopra. Probabilmente ci saranno degli ostaggi." disse infatti Shoto.

-"È deciso allora!" rispose Iida, e si avviò verso le scale. 

Todoroki lo stava seguendo ma si sentì afferrare per una manica. Si voltò e vide che era [Nome].

-"Cosa c'è?" le chiese.

Dopo un attimo di esitazione la ragazza rispose. -"Farò di tutto per esserti d'aiuto." Lui le sorrise e si avviò, lei le andò dietro.

"Ti voglio bene!" pensò. "Era questo che volevo dire." Voleva dirglielo da tempo ma non aveva mai trovato il coraggio. [Nome] non era coraggiosa come i suoi compagni, temeva che qualcosa sarebbe andata storta. "Forse non avrò un' altra occasione per dirglielo." pensò sconsolata. I tre salirono le scale e alla fine della rampa trovarono la porta spalancata. Senza farsi notare osservarono la situazione: decine di persone erano inginocchiate a terra con le mani dietro la testa, sorvegliate da un uomo con un passamontagna, c'erano altri due criminali che riempivano delle borse con i soldi. 

-"Qual è il piano?" chiese [Nome].

-"Salvare gli ostaggi è la prima cosa!" decise Iida.

-"[Nome], devi occuparti di quello che li sorveglia, una volta che lo avrai immobilizzato, io e Iida ci occuperemo degli altri due."

La ragazza annuì e utilizzò la sua Unicità. Lentamente si dissolse, il suo corpo si trasformò in fumo. Era una sensazione strana ogni volta, le sembrava di fluttuare, però aveva il controllo sul movimento. Si avvicinò al criminale e una volta vicina tornò nella sua forma originale. L'uomo fu colto di sorpresa e non poté fare nulla, [Nome] gli torse un braccio dietro la schiena e con un calcio lo fece inginocchiare. In quel preciso istante, Iida e Todoroki, corsero verso i due criminali. Lida arrivò per primo e ne mise a tappeto uno, Todoroki immobilizzò l'altro con il ghiaccio. Finita l'azione, Iida si occupò a legare l'uomo con il passamontagna, Todoroki chiamò i soccorsi e [Nome] si occupò degli ostaggi. Ormai credevano che il peggio era passato, ma non era così. L'uomo prigioniero nel ghiaccio, riusciva comunque a muovere le braccia, [Nome] lo vide puntare verso Todoroki una mano e da questa uscire un raggio di energia.

-"Todoroki attento!" urlò [Nome] e lo spinse via, venendo colpita al posto suo. Sentì un dolore lancinante estendersi per tutto il corpo. Cadde a terra e non riuscì a rialzarsi. Sentì Todoroki chiamarla preoccupato. "Sto bene!" avrebbe voluto rispondergli ma non ci riusciva, poi si fece tutto buio intorno a lei e non riuscì a sentire più nulla.

Quando aprì gli occhi si trovò in infermeria da Recovery Girl, Todoroki era accanto a lei, seduto su una sedia che dormiva.

-"È rimasto qui tutto il tempo." disse l'infermiera lasciandoli soli.

[Nome] allungò il braccio e lo scosse dolcemente per una gamba. Il ragazzo aprì gli occhi e iniziò a battere ripetutamente le palpebre. Quando vide che la ragazza era sveglia, le si avvicinò.

-"Come ti senti?" le chiese preoccupato.

-"Bene." rispose lei. -"Un po' stanca."

-"Dovresti riposare." le disse e le strinse la mano. -"Cosa ti è venuto in mente? Hai rischiato la vita!"

[Nome] si sentiva sempre più debole e le palpebre si facevano sempre più pesanti, fra non molto si sarebbe addormentata. -"L'ho fatto per te..." sussurrò -"... perché ti voglio bene!" e poi si addormentò. Todoroki lasciò la sua mano e si avviò verso l'uscita. Stava per varcare la soglia quando si voltò verso [Nome].

-"Ti voglio bene anche io!" le disse e uscì chiudendo dolcemente la porta per non svegliarla.