La Morte

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Lei divenne bianca in viso più di quanto non lo fosse già, ma a guardarla bene una enorme macchia nera si estendeva dove c'era il cuore, lei con voce tremante mi chiese "perché sei qui?" sospirai "sono qui perché devi scegliere tra vivere o morire, una scelta semplice, scontata quasi, ma non se c'è un prezzo da pagare" lei dubbiosa mi chiese "e quale sarebbe questo prezzo?" cominciai a passeggiare intorno al campo mentre lei si guardava intorno e piano piano si avvicinava ai suoi amici "il prezzo te lo dirò solo alla fine quando avrai guardato in faccia le tue colpe e ciò che hai fatto di buono" intanto accanto a me comparve un gatto nero come la pece con gli occhi bianchi come il nulla ed io sorridendo... " buongiorno anche a te Seth" la ragazza si girò di scatto, il gatto la guardò, sorrise e poi parlò "buongiorno Elea, e buongiorno Lucifero" la sua voce era come me la ricordavo, profonda, ti faceva sentire come se stessi precipitando in un pozzo senza fondo. Lei sussultò, era evidente che fosse nel panico, la guardai e le chiesi "c'è qualcosa che vuoi chiedermi?" con gli occhi spalancati balbettò "q-quel gatto ha-a parlato" il felino si avvicinò a lei "io sono la morte" disse, io ghignai soddisfatto "e la morte ha un debito con me" .

Lei smise di tremare e con cautela si chinò e lo accarezzò, si, strano ma lo fece veramente, mi trattenni dallo scoppiare a ridere, avanzai verso di loro "bene possiamo cominciare" mi avvicinai a Lex "prego Elea vorrei che tu lo prendessi per mano" lei si avvicinò alla figura immobile che era già pronta a raggiungerla con l'espressione di dolore dipinta sul volto, lei lo guardò sospirò poi gli prese la mano, io le toccai la spalla e dissi alla morte "puoi andare" il gatto aprì gli occhi e una luce bianca ci travolse.

il diavolo e la morteWhere stories live. Discover now