Futuro(2 parte)

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Am's pov:

"Ciao Cass, un bacio" chiudo la chiamata e poso il cellulare sul comodino, vado verso l'armadio e prendo le canottiere, la cosa positiva di andare a studiare filosofia ed informatica a Nashville e che d'inverno non sarà così tremendo il clima, almeno così avrò più spazio in valigia per il computer, cuffie e apparecchi vari per remixare la mia musica. Spero davvero, una volta uscita dal corso di informatica e computer, di poter diventare una produttrice. La filosofia è invece da sempre un'altra mia passione, era d'obbligo sceglierla!

Sono davvero stanca, devo ammettere che ciò che mi ha detto Cass mi ha un po' preoccupata... spero vivamente che tutto si risolva, sarebbe meraviglioso se dopo l'università o durante ci vedessimo ancora tutti, come delle rimpatriate...

Mi avvicino verso una foto di tutti noi al mio compleanno l'anno scorso, posta sul comodino: questa la porterò con me, cascasse il mondo.

"Sembra passata un'eternità..." Mi volto di scatto non appena sento una voce alle mie spalle, sobbalzando sul posto.

"Oh mio Dio Log! Mi hai fatto paura..."

Logan ride, è appoggiato allo stipite della porta.

"Scusa non volevo spaventarti."

"Come mai sei qui? Dovresti essere a fare le valige. Guarda che domani l'aereo non aspetta i tuoi comodi, io ti conosco: quando si tratta di fare i bagagli sei sempre l'ultimo..."

"Esagerata..."

"Devo per caso ricordarti il campeggio di tre anni fa? Sei arrivato per ultimo..."

"Ero più piccolo allora, non signifi..."

"Lo scorso mese: Gita a San Diego. Hai perso il pullman..."

"Dettagli..." Sento Logan farfugliare cose incomprensibili, come se si fosse offeso nell'orgoglio, mentre torno verso la valigia per mettere la foto dentro, mi scappa una risata che a lui non sfugge.

"Comunque ero da queste parti e ho pensato di passare a salutarti."

"Spara" Logan mi si avvicina timidamente e anche un po' goffamente

"Aspetta un attimo cosa credi, che debba parlare di qualcosa per forza? Non potrei semplicemente voler parlare con la mia migliore amica dai capelli blu?"

"Ripropongo la mia affermazione: spara."

"Okay, il problema è questo: Non so che cazzo fare con Michael."

"In che senso...?"

Mi siedo sul letto e lui accanto a me, dove vorrà andare a parare, a volte mi sembra di fare da psicologa a tutti.

"Nel senso che lui è come dire...cioè io gli...nel senso che prova, hai capito dai!"

Sorrido sotto i baffi beffandomi di lui

"No non ho capito..." gli sorrido maliziosamente, voglio che lo dica non deve sentirsi in imbarazzo per una cosa del genere.

"Sai ti ucciderei in questo momento, se non dovessi darmi un consiglio subito dopo."

"Dillo!!!! Non morirà mica nessuno sai??"

"Ahhhhhh che è innamorato di me okay?! Contenta? Non so che cazzo fare o come cavolo comportarmi con lui! Cristo santissimo!"

Emette un sospiro affranto, stendendosi sul letto come un barbone sotto un ponte.

"Ti prego Am aiutami."

"Logan..."

"Si..." si gira con uno sguardo più che preoccupato.

"Forse ti sorprenderà sentirtelo dire ma, stavolta non ho consigli per te."

"Ahahaahahah bella battuta, ora dimmi qualcosa dai"

Momento di silenzio.
Perché tutti si aspettano che sia la bocca della verità o una cartomante? Dovrebbero pagarmi.

"Sono seria..."
Il mio migliore amico mi squadra per poi ridere di nuovo, stavolta con un po' di disperazione, mista ad un possibile esaurimento nervoso.

"Mi prendi per il culo vero?!"

"No."

"Sono nella merda..."

"Non esageriamo."

"Ti prego dimmi qualsiasi cosa posso accettare pure un consiglio che preveda il tuo cane di mezzo."

"Ma non ha senso..."

"Appunto!"

"Okay, sei disperato questo è abbastanza evidente... il problema fondamentale è perché? Qual è la cosa che ti turba?"

Logan mi guarda un po' titubante, per poi iniziare a parlare con un filo di voce

"Eh,il punto è che, non lo so nemmeno io è il mio migliore amico..."

"E lo sarà sempre lo sai vero?"

"No, non può essere tutto come prima, non dopo che lui mi ha mentito sui suoi sentimenti per me e per essere il responsabile di tu sai cosa... insomma di Jason, non posso e non voglio."

"Logan..." parto subito con tono di cantilena, mentre lui alza gli occhi al cielo

"Am... ti prego no..."

"Vuoi o non vuoi sentire cos'ho da dirti?"

"D'accordo"

lo vedo sbuffare sonoramente

"Senti quello  che ha fatto Mickey a Jas...è imperdonabile su questo non si discute ha mentito a tutti noi, però lui voleva bene a Jason, non credi che si sia già auto colpevolizzato abbastanza? Esistono sempre le seconde possibilità, sarà difficile ma dobbiamo concederglielo, come anche a Thom ed Alex... sono nostri amici.
È per quanto riguarda i sentimenti che prova per te, credi veramente che sia l'unico a nascondere cosa prova alla persona che ama? Non ha fatto niente di male in fondo, secondo me tu sei solo rimasto scioccato dal fatto che ami te."

La faccia di Logan è molto perplessa. Cavolo dovrei davvero laurearmi in psicologia!

"Logan..? Ci sei?"

"Eh? Si sì ci sono tranquilla."

"Non sembrava sai..."

"No ci sono, ci sono.. non vorrei ammetterlo ma tu hai ragione purtroppo, ed io sono un demente, soltanto che... Am lui mi ha ferito era il mio migliore amico non capisco perché non sia stato sincero. Per lo più mi ha dato fastidio il fatto che abbia pensato che avrei cambiato il mio atteggiamento verso lui."

"Ma lo hai fatto Logan..."

Logan alza gli occhi al cielo iniziando a camminare per tutta la stanza.

"Ma non l'ho fatto per quello! L'ho fatto perché lui mi ha mentito! Dannazione... io non chiedo molto mi conosci bene Am, ma la sincerità la voglio! Lo sai che odio le bugie e i sotterfugi..."

Logan mi si avvicina abbracciandomi ed io ricambio, riesco a percepire la sua rabbia, non verso Mickey, ma verso la bugia che ha detto.

"Tranquillo Logan..." sussurro a bassa voce per farmi sentire solo da lui, come se nella camera ci fossero altre persone.

"Logan dai retta a me dagli un'altra possibilità, fidati non te ne pentirai. Una persona non può migliorare, se prima i suoi amici non gli permettono di cambiare, dandogli un'opportunità."

"Grazie. Grazie per esserci sempre Am, sei una piccola psicologa..." lo sento sorridere ed io mi stacco da lui esultando e vantandomi un po'

"Ahhh finalmente qualcuno che me lo riconosce! Grazie. Ora fila via che domani mattina ti devi alzare! Ricordati che Manhattan non aspetta i tuoi comodi! E sappi che la mattina i corsi all'università non staranno ai tuoi orari!" Lo spintono verso la porta con fare autoritario

"Si sì che violenza! E poi non esagerare a scuola ero sempre in orario il problema sono le uscite e i bagagli...lo sappiamo."

"Ciao Logan! A domani ora sparisci e vai a parlare con Mickey." Gli sorrido beffarda e lui se ne va salutandomi.

Spero per lui che i corsi di lingua giapponese e letteratura inglese non effettuino viaggi da qualche parte nel mondo o la strada dovrà farsela a piedi.

Friendzone: Il Mio Migliore Amico Mi AmaWhere stories live. Discover now