11.

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"Tu lo ami?"

Guardo Elena con gli occhi increduli di una sposa rifiutata sull'altare, mentre lei incrocia le gambe facendo sobbalzare il letto.

"Certo che lo amo, Ellie."

"Non fare quella faccia. Non sarebbe la prima volta che due ragazzi si lasciano dopo tanto tempo. La passione si perde dopo un po'."

"Non quella tra me e Sam."

Ellie rotea gli occhi e prende un'altra cucchiaiata del gelato in vaschetta che ha deciso di portare per allietare le mie pene.

"A me sembra che tra voi non vada tutto rose e fiori."

"Cosa te lo fa dire?" domando con una punta di stizza.

"Non sono stata io a chiamarti piangendo."

Come mai l'artri c'ha sempre ragione, Beatrì?
Sam, Ellie, Damiano.

Ci pensa un po', prima di parlare di nuovo, e io capisco che qualsiasi cosa uscirà dalle sue labbra, finirà per farmi male.

"Lo ami, Bea?"

"Ti ho già detto di sì, vuoi davvero continuare a chiedermelo per tutta la serata?"

Elena scuote la testa, scrollando la mano per zittirmi.

"Non intendevo Sam." -puntualizza, con lo sguardo dolce e impietosito di chi si crede più fortunato- "Lo ami, Bea?"

No.

"No."

La risposta fugge via dalla mia gola senza che mi sia dato tempo di pensare e capisco che a volte è meglio lasciar parlare il proprio inconscio.

Non lo conosco ancora bene per poterlo amare: non so qual è il suo colore preferito, o che razza di cane gli piaccia più delle altre. Non so nemmeno come si chiami sua madre.

"Provi qualcosa per lui?"

Forse.

"Io.. non lo so."

Elena mi carezza la guancia, sorridendomi come si sorride ad un moribondo che chiede solo di poter vedere le stelle prima di passare a miglior vita.

"Lo stai facendo di nuovo, Cice. Ti stai proteggendo. Ti stai proteggendo da lui."

"Io amo Samuele."

"Questo lo so." -bisbiglia, massaggiandomi la testa- "Ma anche il fatto che tu me lo abbia ribadito significa che ti stai proteggendo da Damiano ."

"Sbagli Ellie."

Elena scioglie i capelli e si infila sotto le coperte con me, tirando la mia schiena contro il suo addome e allacciando le braccia sul mio seno.

"So perfettamente cosa sta succedendo in questo cervello testardo. Ti stai sentendo in colpa per quel bacio, per avergli permesso di entrare nella tua vita e nella tua testa." -picchietta l'indice sulla mia nuca- "Ti controlla, Bea, ma a te piace. È solo che non riesci ad ammetterlo. Samuele non ti ha mai.. Sei sempre lì a ripetere che lo ami, esigi il rispetto per voi.. Non so gli altri, ma a me sembra come se tu voglia proteggerti da lui per non spezzare Sam in due."

"Sarebbe così crudele evitare che il mio ragazzo soffra?"

"No." -ribatte secca- "Ma non mi perdoneresti mai se non ti spronassi a cercare di essere davvero felice."

"Io sono felice con Sam."

Elena spegne la lampada sul comò, inondandomi di tenebre e quietezza.

"Essere felice non vuol dire non essere scontento. È più un sentirsi invincibili nella lotta contro la vita. Puoi affrontare tutto, perché sai di avere le giuste armi."

"Pensi che Sam non sia una buona arma?"

un bacio al tabacco. | måneskinWhere stories live. Discover now