33-EMMA

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«E' molto carino», disse mia madre mentre eravamo sedute al tavolo della cucina, bevendo una tazza di tè caldo.

«Già, aspetta che ti faccio vedere quest'altra immagine del profilo!», dissi mostrandole la quarta foto di Alessio. Mia madre la ispezionò accuratamente e annuì acconsentendo. «Devo dire che è proprio un bel bocconcino!», ammise. «E... sessualmente? Insomma sembra un ragazzo con esperienza.»

Per poco non sputai la mia bevanda. «Mamma!»

Sgranò gli occhi stupita. «Beh, che ho detto di male?», chiese e io la fulminai con gli occhi. «Avanti Emma, non sarebbe la prima volta, puoi parlare di queste cose con me.»

Alzai gli occhi al cielo. «Lo so, ma è... strano. Comunque non l'ho ancora fatto, quindi non posso darti nessun dettaglio peccaminoso», ammisi ridendo e lei fece lo stesso.

Mi alzai dal tavolo e aprii la credenza, cercando lo zucchero. Mia madre si voltò verso di me, appoggiando le mani sullo schienale in modo elegante e raffinato. «Sai chi altro trovo molto carino?», mi domandò all'improvviso.

Rovistai meglio nella credenza, spostando i pacchi di patatine che non dovevano essere lì. Finalmente trovai lo zucchero e iniziai a versarlo nelle tazze. «No mamma, chi?»

«Ian», disse semplicemente e io mi bloccai, facendo cadere lo zucchero per tutta la cucina.

Mia madre si alzò, aiutandomi a sistemare il pasticcio che avevo creato. «Emma, ti piace così tanto questo ragazzo?»

Scossi la testa. «No! Semplicemente mi... confonde. Ad ogni modo siamo solo amici, non provo niente per Ian e lo stesso vale per lui!», ammisi decisa.

«Ne sei certa?», chiese dubbiosa mia madre ma io affermai le mie parole di prima. «Okay, d'accordo», rispose con un sorriso.

Finsi di non dare peso alle sue insinuazioni e mi godetti il tè in compagnia della mia donna speciale. Passai tutto il giorno con mia madre e, il pomeriggio, lo passammo assieme a Simone. Lui e la mamma erano semplicemente perfetti sembravano una coppia nonostante fossero solo amici. Mi chiesi se anche gli altri, vedendo me ed Ian pensassero che ci fosse qualcosa di più tra di noi.

Mentre fantasticavo sul mio perfetto mondo immaginario, il mio cellulare squillò. Era Alessio.

«Ciao splendore, come stai?», mi chiese con voce romantica.

«Io sto bene e tu?», risposi sciogliendomi all'istante. Alessio mi aveva appena chiamata "Splendore!".

«Male, mi manchi», disse e il cuore esplose definitivamente.

«Beh, in questo caso, se vuoi magari stasera ci possiamo vedere», proposi e lui acconsentì immediatamente.

«Sarebbe perfetto.»

Guardai in lontananza mia madre e Simone e mi resi conto che quello che loro sostenevano non aveva senso. Io ed Ian non stavamo assieme e non provavamo nulla l'uno per l'altra.  Ci volevamo bene, ma niente di più. Sorrisi chiudendo la chiamata con Alessio perché non vedevo l'ora di vederlo.

TUTTO DI ME (2- The Lovers Series)Where stories live. Discover now