Capitolo 28

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Punto di vista di Harry.

             Sfortunatamente la nostra gita a Parigi era finita. Eravamo atterrati ad Holmes Chapel qualche ora fa, ed ero coricato a letto tentando di fare un pisolino. Ero così stanco e non sapevo il perché, volevo solamente dormire. Mia mamma non era a casa, quindi ero da solo. Diversi pensieri mi affollavano la mente.


             Elena era ciò che continuava a venirmi in mente. I suoi capelli, i suoi occhi, il suo sorriso, tutto. Era perfetta. Adoravo stare con lei – mi rendeva felice, ed era una delle poche persone alle quali importava di me. Provavo sempre questa sensazione strana quando stavo con lei, ed onestamente mi piaceva tanto. Era divertente stare con lei. Elena è dolce, attenta e simpatica. Adoro quando mi abbraccia e mi bacia. Le avevo chiesto di raggiungermi, dato che non riuscivo a dormire tutto ciò che volevo fare era stare con lei.


               I miei pensieri furono improvvisamente interrotti da qualcuno che bussò forte alla porta. Mi alzai dal letto e scesi le scale. Aprendo la porta la mia espressione si fece seria, era Des.


             "Cosa ci fai qui?" chiedo bruscamente senza togliere la mano dalla maniglia della porta.


             Des entra dandomi una spallata. "Dov'è la tua ragazza? Ti sei già stancato di lei?" mi rivolge un ghigno.


             Contraggo la mascella. "È a casa sua. Sono contento che stia lontano da te"


            "Aw, andiamo figliolo" dice Des con un finto broncio. "Voglio solo conoscerla, sembra un'interessante giovane donna"


            Lo guardo disgustato con il sangue che mi ribolle nelle vene. Faccio un paio di passi verso di lui stringendo i pugni lungo i fianchi. "Non osare avvicinarti a lei"


             "Oh, davvero?" mi prende in giro inarcando un sopracciglio. "E chi mi fermerà? Tu? Non sei altro che un ragazzino"


             "Vattene" sbotto a denti stretti. "Prima che ti ammazzi di botte"


              "Non provare a fare l'eroe, ragazzino" ribatte contraendo la mascella a sua volta. "Ti faccio rimangiare le tue parole"


                Prima che possa rispondere Des mi prende per il colletto della magli e mi lancia contro al muro. Grugnisco di dolore ma mi rimetto in piedi. "Sei un tale stronzo da venire a casa mia e picchiarmi?" ridacchio amaramente.


                Des stringe gli occhi. "Faccio lo stronzo per darti una lezione, ragazzo" dice prima di caricare verso di me.


Punto di vista di Elena.

              Parcheggio nel vialetto di casa di Harry ed esco dall'auto passandomi una mano tra i capelli prima di raggiungere la porta d'ingresso. Quando sto per bussare sento un tonfo provenire dall'interno che mi fa saltare dallo spavento.


              "Harry?" chiamo, preoccupata.


Teenage Dirtbag |ITA|Where stories live. Discover now