22.

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Non siate lettori silenziosi, per piacere.

Kiss me.

«Cindy, voglio andare a mare!» ripete Harry mentre mi scuote per il braccio

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«Cindy, voglio andare a mare!» ripete Harry mentre mi scuote per il braccio. Sbuffo ancora, facendogli di nuovo il dito medio mentre cerco di farlo smettere. «Muoviti!»

«Ho sonno Harry, fammi dormire.» sussurro schiacciando la faccia dentro il cuscino, ma lui non molla la presa.

«Domani partiamo per tornare nella fredda e triste Londra, oggi siamo a Miami e tu non vuoi approfittare del sole? Forza!» dice di nuovo, tirandomi via le coperte. Sbuffo sonoramente e apro gli occhi. «Finalmente.»

«Dammi 15 minuti.» dico alzandomi lentamente dal letto per raggiungere il bagno.

«Ma secondo me anche 30 minuti con questa lentezza.» ammette Harry ridendo e si stende sul letto, giocando con il suo cellulare. Chiudo la porta del bagno alle mie spalle e come sempre trovo già i vestiti pronti nel bagno. Mi infilo sotto la doccia veloce, continuamente richiamata da Harry intimandomi di muovermi, e una volta uscita mi infilo il costume.

Mi guardo allo specchio del bagno e mi sento completamente diversa, come rigenerata, mi sento bene con me stessa, giusta

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Mi guardo allo specchio del bagno e mi sento completamente diversa, come rigenerata, mi sento bene con me stessa, giusta.

«Sono pronta.» annuncio uscendo dal bagno, mentre infilo il vestito.

«Finalmente, pensavo di morire prima.» dice Harry alzandosi dal letto, posando il cellulare in tasca. Decido di recuperare anche il mio cellulare e di infilarlo in borsa. «Andiamo?» domanda mentre apre la porta della camera.

«Certo.» rispondo posando gli anelli che gli aveva regalato Harry nella scatolina, poi lo raggiungo. Harry mi da la mano e la tiene stretta durante tutto il percorso, dall'hotel alla spiaggia.

«Prego signori, ditemi.» si offre di aiutarci il ragazzo dello staff, appena arriviamo sulla spiaggia privata.

«Styles.» dice semplicemente Harry e il ragazzo annuisce.

«Prego, seguitemi.» dice iniziando a camminare, portandoci al nostro ombrellone in prima fila. «Se avete bisogno di qualcosa, basta chiamare.» continua prima di andarsene.

«Potrei fare lo stilista.» commenta Harry appena sfilo il vestito. «Bagno?»

«Chi arriva ultimo paga pegno!» annuncio poco prima di iniziare a correre e buttarmi in acqua.

«Non vale così!» commenta Harry che è ancora sotto l'ombrellone a togliersi la maglia. Scoppio a ridere facendogli la linguaccia e mi tuffo nuovamente in mare. «Che pegno pago?» domanda Harry dopo essersi tuffato. Appena riemerge dall'acqua resto affascinata dalla bellezza nella semplicità di questo ragazzo.

«Non so, ci vedo pensare.» ammetto iniziando a nuotare a largo. Harry mi segue, mostrandomi la sua abilità nel nuotare. «Smettila di schizzarmi.» ammetto fermandomi.

«Smettila di schizzarmi.» ripete facendomi il verso e alzo gli occhi al cielo. «Non ci tocchi?» domanda ridendo, notando che resto a galla.

«Stronzo.» sussurro ridendo, riprendendo a nuotare verso la riva, ma Harry mi blocca tirandomi per la caviglia. «Ma sei pazzo?» urlo appena riemergo tra le sue braccia.

«Sei un po' bassina.» commenta, notando che realmente non toccavo. «Io ci tocco benissimo.»

«Mentre io sono 1 metro e 60 scarso tu sei 1 metro e 70, è logico.» dico girandomi tra le sue braccia. Poggio le mani sulle sue spalle per reggermi, ma rimaniamo comunque a debita distanza.

«In realtà sono 1 metro e 83, per la precisione.» afferma orgoglioso, portando le mani sui miei fianchi. «Oddio non ci credo!» afferma puntando lo sguardo verso la spiaggia.

«Cosa?» domando girandomi verso la spiaggia. Non mi serve la sua risposta dato che noto subito sua zia Rose venire verso di noi. «Ci segue secondo me.» ammetto girandomi subito verso Harry.

«Edward!» annuncia la Zia avvicinandosi a noi. Possibile che sia l'unica bassa qui?

«Hei zia, che ci fai qui?» domanda Harry, fingendo un sorriso molto tirato.

«Non potevo mancare alla spiaggia, prima di tornare alla noia di New York tesoro!» risponde sorridente. Oggi, con la luce del sole, noto molto meglio il viso di Rose e capisco forse che la bellezza è un gene della famiglia Styles. «Noto che sei con la tua fidanzata, sei sempre bella tesoro.»

«Grazie mille.» ringrazio sorridendo ed Harry mi stringe a se.

«E vorremmo anche avere qualche minuto per stare insieme, se non ti dispiace..» aggiunge Harry, lasciandole intendere di andarsene.

«Oh certo! Divertitevi con prudenza!» dice prima di allontanarsi da noi. Scoppio a ridere, girandomi verso Harry che alza gli occhi al cielo.

«Ci ha appena detto di usare il preservativo o sbaglio?» domando continuando a ridere e Harry alza di nuovo gli occhi al cielo. «Se tu avessi incontrato mia zia o mio zio ti avrebbero spezzato le cosce per la posizione in cui ci troviamo, invece i tuoi parenti non se ne preoccupano proprio.»

«Ti ho detto che sono pazzi, se ti avesse visto mia madre mi avrebbe anche passato un preservativo dalla sua borsa, non immagini quanto sia stato imbarazzante.» racconta Harry, facendomi scoppiare di nuovo a ridere.

«Ti prego non dirmi che l'ha fatto davvero.» dico mentre asciugo le lacrime dalle guance.

«Non le ho parlato per una settimana dopo quel gesto, le ho pregato di comportarsi da madre e lei ha detto che lo ha fatto solo per non farmi diventare padre a 17 anni!» mi spiega Harry e continui a ridere.

«Non ce la faccio!» commento continuando a ridere e Harry mi tiene stretta tra le sue braccia dato che non riuscivo a reggermi più. «Se mia madre mi avesse visto con un ragazzo in atteggiamenti intimi a 17 anni mi avrebbe rotto entrambe le cosce.» dico dopo essermi calmata.

«Sarebbe stata una madre normale, non come la mia!» ammette Harry. «La mia famiglia sta popolando l'intera spiaggia.»

«Non mi dire che vengono qui, ti prego.» sussurro, sperando che non ci sia nessuno vicino che mi abbia sentito. Harry annuisce continuando a tenere lo sguardo fisso sulla spiaggia e io sbuffo. Avevo già incontrato tutti i parenti, anche probabilmente quelli che Harry non conosceva nemmeno.

«Baciami.» sbotta improvvisamente Harry puntando lo sguardo su di me. Lo guardo confusa, ma non mi lascia il tempo di controbattere che porta una mano sotto il mio mento per tenermi ferma e poggia le sue labbra sulle mie.

Strange but Magnetic; Harry StylesWhere stories live. Discover now