Ritorno al Montone

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- E così, rieccoci qua. – Freddie sospirò, le mani puntate sui fianchi e lo sguardo rassegnato fisso sul cartello oscillante della locanda del Montone dalle Corna d'Oro.

- Già... senza nessun Jamie Mc Avon, questa volta. Almeno si spera. – aveva commentato John.

- Tu e il tuo solito ottimismo, Deacks. Andrà alla grande, abbiamo un pubblico fedele ormai qui! – Roger aveva concluso invitando l'amico ad entrare con una sonora pacca su una spalla, che John aveva subito in silenzio, limitandosi ad alzare gli occhi al cielo.

Il concerto a cui Freddie aveva alluso la mattina era in realtà una data straordinaria, aggiunta all'ultimo minuto a causa di circostanze piuttosto particolari, legate al grande successo che i Queen avevano riscosso qualche sera prima al locale, nonostante il clima di partenza non fosse stato dei più benaugurali.

Il giorno dopo il concerto infatti, la bionda e fiammeggiante Dolly s'era presentata sulla soglia del cottage dove il gruppo alloggiava: aveva avuto la fortuna di trovare proprio Roger ad aprirle la porta, il quale non aveva mancato di domandare con un certo stupore come ella avesse ricavato l'indirizzo. Dolly, senza risparmiare un sorriso sornione, aveva risposto che non era stato così arduo trovare le informazioni necessarie fra tutte le sue conoscenze in città: dopotutto, con il loro abbigliamento non era certo tanto difficile dare nell'occhio, e le era bastato mettere insieme un po' di indizi per risalire all'indirizzo. Aveva chiesto a Mr Morris, il quale aveva bofonchiato, soltanto per pigrizia, che non ne sapeva nulla, ma alle insistenze di Dolly era stato costretto a cedere per la stanchezza. Quindi ella aveva preso qualche informazione da Mrs Sandy, la panettiera della via dove abitava, e infine non aveva certo rinunciato alle copiose informazioni che poteva fornirle il "Trio del Balcone". Con questo pittoresco appellativo s'intendeva il gruppo formato da Mrs Peacks, Mrs Anderson e Mrs Makintosh, tre comari che avevano visto gli albori del nuovo secolo e che conoscevano vita morte e miracoli dell'intera città grazie alla loro incessante osservazione dalla finestra. Benché si odiassero vicendevolmente, erano solite invitarsi a prendere il tè a casa di volta in volta di una delle tre. Mrs Peacks era zitella, Mrs Anderson vedova di un marito che aveva detestato tanto quanto sé stessa e le sue inseparabili compagne di pettegolezzi. Quanto a Mrs Makintosh, di mariti ne aveva sepolti due, il primo in guerra e il secondo in pace: se l'era portato via un brutto male che tuttavia, così lei soleva dire almeno tre o quattro volte al giorno, aveva avuto il buon gusto di risparmiargli una morte lenta e dolorosa. La vegliarda ora viveva con la sola compagnia (oltre che del suo malumore e dei reumatismi) della sorella minore, un'anima quieta e gentile quasi completamente sorda, che di conseguenza non era per nulla partecipativa ai ritrovi periodici delle tre comari del balcone, e che anzi, si limitava a sorridere, tirando le labbra avvizzite e sottile, e sgranando quei due enormi occhi acquosi, che oramai sostituivano in tutto e per tutto le sue facoltà dialogiche. Sorrideva, annuiva (o forse semplicemente le tremava il capo su quell'esile collo?) e se ne stava rannicchiata, con le ossute mani mangiate dall'artrite aggranchiate ai braccioli consunti della poltrona, mentre la sorella proseguiva il decalogo dei morti, dei malati, degli scandali e delle "cose disdicevoli" che accadevano in città.

Nonostante l'astio reciproco, le componenti del Trio del Balcone non potevano fare a meno l'una dell'altra, e la loro azione combinata risultava imprescindibile alla profonda conoscenza di qualsiasi infimo dettaglio della vita privata o pubblica dei loro bersagli. La maldicenza era la loro linfa. I pettegolezzi, la loro specializzazione. Amavano tirarseli dai rispettivi balconi, in un palleggio costante di grida stridule e risatine venate di sadismo che ormai costituivano il sottofondo della vita che si svolgeva al di là delle loro finestre.

Per questo Dolly non si era nemmeno disturbata a suonare il campanello di casa di una di quelle tre megere: le era stato sufficiente passare per (nome della via) all'ora giusta per ascoltare il contrappunto del Trio in tutto il suo vigore. E naturalmente, un paio di frecciate nei confronti di quella "masnada di selvaggi con i capelli lunghi" che "si portano dietro anche le donne" non se le erano risparmiate.

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