storia n°5. Sogno

53 3 0
                                    

aprii gli occhi e vidi il cielo grigio, cupo.
Il vento soffiava ma non era freddo, non dava alcun fastidio. Ero disteso sul prato in cima ad una collina.
Ai piedi di essa c'erano delle persone in cerchio, non riuscivo a vederle bene,sentivo solo il loro canto profondo. Mi incamminai verso di loro, i loro corpi presero forma e i loro canti si fecero più forti, erano alti, due metri all'incirca, erano vestiti con una lunga vestaglia nera i loro volti erano schelettrici, io rimango lì, in piedi ed impetrito dalla paura, smisero di cantare e cominciarono a ridere, una risata fastidiosa ed inquietante, si presero gioco di me, come se la mia paura li divertisse.
al centro del cerchio c'ero io, in posizione fecale, morto. cominciai a respirare affannosamente, stavo sudando mentre le loro palle nere mi guardavano e ridevano, ridevano sempre più forte, fino a farmi tappare le orecchie. Urlai, urlai forte.Il vento soffiava sempre più forte e ora mi dava fastidio era gelido. Cominciò a nevicare. Non riuscivo a muovermi,chiusi gli occhi.
aprì gli occhi ed ero nel letto, con la faccia sudata rivolta al soffitto.
era un incubo,
forse.

Dietro ad una Tastiera Where stories live. Discover now