Capitolo 6

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La mattina seguente mi svegliai verso le 11 e, non avendo la forza di alzarmi dal letto, presi il cellulare dal comodino e controllai le notifiche. Sentii dei passi nel corridoio e la voce di mia madre che si faceva sempre più forte. Stava parlando al telefono, dato che non sentivo alcuna risposta. Forse con Sara. La curiosità era troppa, tanto che trovai addirittura la forza per alzarmi dal mio soffice e caldo letto. Con un balzo mi avvicinai alla porta e cercai di capire quello che stava dicendo.
《Ho parlato con mio marito. Non lo so... Sei sicura?》riuscii ad ascoltare solo questo.
Poi la voce si fece più lontana. Stava sicuramente camminando avanti e indietro per il corridoio, come fa sempre. All'improvviso... silenzio. E poi di nuovo i suoi passi verso la mia stanza, questa volta più rapidi. Velocemente mi avvicinai al letto e mi infilai sotto le coperte, rischiando di cadere. Mamma aprì la porta e io feci finta di dormire.
《Tesoro, sveglia! Ho parlato con Sara e abbiamo preso una decisione》mi disse, sedendosi sul letto e muovendomi delicatamente il braccio.
Feci finta di svegliarmi e, dopo aver sbadigliato, le risposi con la voce roca《Dimmi》
《C'è voluto molto, ma alla fine Sara mi ha convinta. Puoi partire》
《Grazie mamma! Sei la migliore!》dissi euforica, abbracciandola.
《Cos'è tutta questa confusione? Perché urlate?》chiese mia sorella dal suo letto.
L'avevamo svegliata. Non mi ero accorta che stesse ancora dormendo.
《Andrò a Roma!!!》urlai alzandomi dal letto e scaraventandomi sopra di lei.

Dopo aver ricevuto quella bellissima notizia, chiamai Simone.
《Pronto》rispose con la voce impastata dal sonno.
《Ti ho svegliato?》chiesi ridendo.
《Forse》
《Prepara le valigie. Si parte!》dissi felice.
《Sei seria? Hai convinto tua madre?》chiese.
《Veramente è stata tua madre a convincerla》
《Allora ti aspetto a casa per festeggiare. Ti invito a cena》mi propose.
《Va bene. A stasera》risposi.
《A stasera》

Trascorsi il pomeriggio al parco, poi tornai a casa, mi feci una doccia e andai in camera mia. Non sapevo minimamente cosa indossare. Ero lì che guardavo l'armadio. Non volevo apparire né troppo elegante né troppo sportiva. Il contesto era strano. Non sapevo nemmeno se ci sarebbero stati i suoi genitori e suo fratello.
Alla fine indossai una t-shirt nera con la scritta "wanted", un jeans chiaro strappato e le vans nere. Presi la borsa ed uscii di casa.

La tavola era apparecchiata per due persone. Notai subito una candela al centro, due calici e una bottiglia di vino bianco. Ci sedemmo e cominciammo a mangiare.
《Brindiamo a noi e al nostro futuro!》disse lui, alzando il calice pieno di vino.
《Sarà un'esperienza indimenticabile》continuai io, facendo lo stesso.
Dopo cena mi disse che aveva una sorpresa per me e, dopo avermi bendata, mi disse di seguirlo.
《Dove stiamo andando?》chiesi curiosa. In realtà ero anche un po' agitata.
《Tra un minuto lo scoprirai》rispose.
Capii che eravamo all'aperto dal cambio della temperatura, che di sera, nonostante fosse più bassa, era piacevole. Forse eravamo in giardino. Camminammo per qualche metro e poi ci fermammo all'improvviso. Mi tolse la benda.
《Adesso girati》disse.
Mi girai e davanti a me vidi un pianoforte a coda bianco. Era bellissimo. Un sogno. Rimasi a bocca aperta e mi venne istintivo abbracciarlo. Lui non se lo aspettava, infatti rimase fermo per qualche istante e poi ricambiò l'abbraccio.
《Vai a provarlo, forza!》mi incitó, sorridendo.
Non me lo feci ripetere due volte. Mi avvicinai a quella meraviglia e mi sedetti. Chiusi gli occhi e cominciai a suonare una melodia, inventata al momento. Mi feci trasportare dalla musica. Entrai completamente nel mio mondo.
Mi faceva stare bene.
《È bellissimo. Grazie, non dovevi》lo ringraziai, dopo aver riaperto gli occhi ed essere tornata sul pianeta terra.
Mi alzai e lui si avvicinò a me, lentamente.
《Non devi ringraziarmi》 disse.
Era sempre più vicino, forse troppo. Continuava a fissarmi le labbra.
《Sono stato benissimo stasera》continuò.
Non sapevo cosa dire. Questa sua affermazione mi fece rimanere senza parole, come anche questa seconda frase.
《Sei bellissima》furono le ultime due parole che pronunciò, quasi in un sussurro.
《G-Grazie》balbettai, super imbarazzata.
Solo pochi centimetri ci separavano. Trattenni il fiato, non so perché. Mi venne istintivo farlo. Il mio cervello andò in tilt. Il mio cuore batteva forte. Mi vennero i brividi, non per il freddo.

//spazio autrice//

Buona sera! Scusate per il ritardo. Purtroppo questa settimana sono stata molto impegnata con lo studio.
Biondo sta per baciare Emma😏
Cosa succederà secondo voi?
Ci vediamo al prossimo capitolo! Un bacio😙

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