Direzione

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POV YOU

La testa di Jungkook stava appoggiata beatamente sul mio stomaco e io non persi l'occasione di ammirarlo.
Eravamo ancora nella camera d'albergo, indecisi se uscire da là o meno.
- Insomma T/N,- sbuffò contrariato – non puoi andare a casa neanche per cambiarti, hai già scordato il nostro patto?-
Sorrisi intanto che gli acarezzavo i capelli soffici, ancora incredula che questo meraviglioso ragazzo abbia scelto me.
- Non possiamo andare in giro per la città vestiti così. Insomma, tu sei in smoking ed io con un vestito da sera. Mi sembrava che non volessimo attirare attenzione.-
- Odio quando usi le mie parole contro me stesso, ma come al solito il tuo Kookie ha la soluzione.- concluse trionfante – Andremo a comprarci dei vestiti ovviamente.-

Ed eccomi qua, neanche mezz'ora dopo in un negozio a provare montagne di vestiti con lui dentro ad una cabina cercando di non fare rumore visto che già la commessa ci aveva ordinato di non entrare insieme nelle cabine.
Finalmente decisi d'infilarmi una maglietta a maniche corte azzurra e larga, abbinandola a dei jeans neri e con i tacchi della sera precedente mentre l'angelo dinanzi a me aveva appena finito di vestire una maglietta bianca, che grazie alla luce potente della cabina faceva appena intravvedere i pettorali da sotto il tessuto e dei jeans azzurri leggermente strappati alle ginocchia.

Ovviamente il signorino si è comprato anche le scarpe: delle Timberland marroni, che da quanto ho capito, era diventato il brand ufficiale di Jeon Jungkook.
Inutile sottolineare l'avvenenza di questo splendido ragazzo che testardardamente non cessava di mandarmi il cervello in tilt ogni volta che lo osservavo per più di due secondi.
Dopo esserci debitamente vestiti, proposi di prenderci un caffè; proposta caldamente acclamata da Kookie, per cui decisi di portarlo alla caffetteria della mia anima: Le Livre.

- Ti porto nel mio posto preferito.- annunciai allegra intanto che aspettavamo il verde del semaforo.
- Possiamo godere di un po' d'intimità in questo posto?- chiese lanciandomi un'occhiata maliziosa e cingendomi la vita.
Una risata imbarazzata mi si aggrappò in gola quando il semaforo si fece verde ed intrecciando le dita tra le mie mi trascinò sulle strisce per attraversare.
- Ma tu non pensi mai ad altro?-
- Penso ad un sacco di cose, piccola mia, ma quando ti ho vicina...- d'un tratto s'inchiodò nel mezzo della strada ed obbligò anche me a fermarmi davanti a lui.
Mi diede una lieve strattonata al braccio per farmi avvicinare al suo corpo, momento nel quale quasi mi fece inciampare, ed unì le nostre labbra in un bacio zuccherino intanto che dalle macchine che aspettavano al semaforo si levarono vari suoni di claxon in segno d'apprezzamento per la scena.
Una volta staccati sentii le mie gote andare a fuoco per la prima volta da molto tempo.

- Kookie, non che mi stia lamentando, ma non sei preoccupato del fatto che qualcuno ci possa vedere?- le nostre mani erano ancora intrecciate.
- Non ho visto molti paparazzi alle nostre costole da quando siamo arrivati e comunque, T/N, per te vale la pena rischiare tutto.-
Stop cardiaco per un secondo.

Non feci neanche in tempo a mettere mezzo passo nella caffetteria che Marco fu già accanto a noi.
- T/N! Non passi da queste parti da qualche giorno, quasi mi ero preoccupato.- mi salutò esultante e poi fece scivolare piano lo sguardo verso Jungkook. – E con un altro ragazzo? Stai andando forte!-
- Ah, ma smettila di fare il cretino, ti presento Jungkook, lui è....- feci una breve pausa, incerta sul come etichettarlo.
- Il suo ragazzo.- sentii Jungkook completare porgendogli la mano con un sorrisetto di sfida sul viso.
- Oh! La mia bambina sta crescendo! –
Diedi una gomitata a Marco che fece finta di asciugarsi una lacrima commosso ed andai al mio solito tavolo vicino alla finestra dove mi sedetti di fronte a Kookie.
- Allora piccioncini, che cosa vi porto? T/N, per te la solita cioccolata o...-
- Beh, considerando che sono le 10 del mattino opterei per un espresso.-
Jungkook fece un segno per dire "anche per me" e Marco si allontanò da noi per prepararci le bevande. Guardai Kookie che mi fissò a sua volta con uno sguardo serio.
- Un altro ragazzo?- fece il verso di Marco inarcando un sopracciglio.
Cazzo... mi ero completamente dimenticata di essere venuta qui con Yoongi.

POV JUNGKOOK

I suoi occhi si fecero grandi sentendo il mio commento e cominciò a parlare timidamente.
- Beh... se devo essere sincera ho portato qui Yoongi.-
Cercai di nascondere il sentimento di affanno che mi stava assalendo e provai a mantenere un'espressione seria. Forse finalmente avrei scoperto quello che successe tra loro due questa settimana.
- Posso chiederti perchè l'hai portato qui?-
- Delia mi aveva chiesto di portarvi un portafoglio dimenticato da qualcuno, ho incontrato Yoongi per strada e ho scoperto che era suo. Abbiamo parlato un po' e ci siamo rifugiati qui visto che si trova a qualche strada dall'hotel.-
Ok... fino a qui coincide con quello che ci aveva raccontato Yoongs.
- E che altro è successo?- chiesi quasi con un nodo in gola.
Indugiò per qualche secondo prima di chiudere gli occhi ed emettere un sospiro pesante.
- Mi ha portata a casa e... – sentivo le vene nelle tempie pulsare – e mi ha baciata.-

Ok.
OK. Jungkook, cerca di stare calmo, cerca di non sclerare e di non spaccare niente soprattutto.
- Ti ha baciata?- chiesi quasi incapace di crederci.
Lei annuì con la testa ed abbassò lo sguardo io invece continuai a fissarla incredulo. Stavo cercando di reagire in un qualche modo ma fui sorpreso a non sapere cosa fare o dire.
Non posso neanche esprimere il fastidio che mi stava rodendo dentro e lo sapevo, sapevo che qualcosa fosse successo ma speravo che fosse solo la mia paranoia a farmi brutti scherzi.
Dopo che il ragazzo con un atteggiamento un po' troppo amichevole nei confronti di T/N ci portò le tazze, la sua mano si posò sulla mia che vidi essere stretta in un pugno sul tavolo.
- Ma sono qui, con te.-
E solo con queste cinque parole eliberò tutta la tensione che sentivo, ma questo discorso non era ancora finito.
- E che altro è successo con lui?- domandai ancora, con un po' di timore questa volta.
- A parte dei bacetti quà e là nient'altro.-

Dei... bacetti... QUÀ E LÀ??
E di nuovo il mio corpo si tese come un elastico.
Questa donna a quanto pare vuole farmi morire di crepacuore ma mi devo calmare, sto cercando di ricordarmi dei mantra per rilassarmi che mi insegnò Jin hyung ma la sola cosa a cui sto pensando è a quanto vorrei mollare un cazzotto a Yoongi.
- Sei innamorata di lui?- realizzai quello che chiesi troppo tardi, le parole semplicemente mi uscirono dalla bocca.
Lei sgranò gli occhi.
- Ma certo che no! Non posso dire che mi sia stato indiff...-
- No ti prego! Non dirmi niente, posso sopportare qualche bacetto ma non voglio sentire che ti sei presa una cotta per lui.- sbuffai lasciandomi a peso morto sulla sedia.
- Non sapevo fossi così geloso.- ridacchiò lei dopo aver preso un sorso di caffè.
Le risposi con un sorriso preoccupato, nella mia testa stavo cominciando a dubitare tutto quello che era successo tra noi le scorse ore e so che non dovrei, so che è stupido da parte mia e so che non ho alcun motivo ma la verità è che non mi andava proprio giù sapere che lui l'abbia anche sfiorata.
Uscii dai miei pensieri quando la vidi alzarsi e posarsi sulle mie gambe solo per poi passare le braccia dietro al mio collo e guardarmi con quegli occhi grandi e dolci.
- Kookie... se sono qui con te è perchè amo TE.- Mise un'enfasi particolare su quest'ultima parola. – Non voglio nessun altro, nè penso a qualcun altro, ci sei solo tu.-

Volli tenere il broncio per ancora qualche minuto ma inebriato dal suo profumo, stregato dai suoi occhi e ammaliato dal suo tocco mi vidi obbligato a ringraziarla con un bacio lungo, caratterizzato da emozioni vere e dall'intrecciarsi delle nostre lingue.
- Non posso arrabbiarmi con te.- annunciai ancora incantato dalla sua presenza.
- Non ne hai motivo. Ti ricordo che il tuo comportamente ha lasciato un po' a desiderare.- mi rimbeccò ritornando al suo posto.
- Hai ragione ma... ehi, chi ti ha detto che puoi tornare a sederti così lontano da me?-
La sua risata riempì il locale e mise allegria anche a me quasi istantaneamente.
- Lontano? Non ci separa neanche mezzo metro!-

Senza volere pensai subito a quando ci avrebbero divisi migliaia di chilometri e a giudicare dalla sua mimica aveva pensato alla stessa cosa.

POV TAEHYUNG

*Il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile*

Merda, ancora il telefono spento ha?
Stavo camminando nervosamente per tutta la stanza senza staccarmi un minuto dal cellulare che si era ormai surriscaldato a forza di usarlo per ore di fila. Ho provato a chiamare T/N e Jungkook tutta la notte, non solo io, anche gli altri ma nessuno di noi ha avuto successo.
Lanciai il telefono sul letto per seguirlo subito dopo anche io.

Sono stanchissimo solo che quando chiudo gli occhi rivedo le scene della scorsa notte quindi mi è stato praticamente impossibile dormire.
Sento le grida, vedo le fiamme attorno a me ed i visi dei miei amici corrotti dal panico, il trambusto di tutta la gente che cercava disperatamente di fuggire dall'incendio scoppiato nella discoteca ed infine il suono delle sirene.
Per fortuna non ci furono morti, solo alcuni feriti e per una fortuna ancora più grande, nessuno di noi era stato leso.

Her || Jungkook X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora