Niente è come sembra

Capitolo 6

Oggi è il mio giorno fortunato, il prof ha fatto domande quasi a tutti ma non mi ha chiamato. Un'altra insufficienza è proprio quello che devo evitare. Anche se so che prima o poi vorrà sapere se sono migliorata grazie alle lezioni del mio tutor.

James mi ha appena salutato dicendomi che mi verrà a prendere davanti alla stanza di Hope come gli ha chiesto prima di andare alla festa tutti insieme.

 La cosa mi fa ridere perché molto spesso prima che James si fidanzasse con Miriam andavamo  a raduni, partite di calcio ed eventi insieme. Poi durante gli otto mesi in cui uscivano, ci siamo visti molti meno. Da un lato è normale,aveva di meglio da fare.

 Però adesso che si sono lasciati due settimane fa, abbiamo iniziato di nuovo a uscire tra amici come un tempo.

Lo ammetto, mi mancava molto questo tipo di cose.

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Dopo aver assistito anche alla lezione di Scienze, mangio qualcosa al  Cafè con Hope prima di iniziare a prepararmi per stasera. Quando mi devo preparare so sempre quando iniziò ma mai quando finisco.

«Hai comprato qualcosa?» Le chiedo.
«Una gonna rossa con un top nero» Dice mentre addenta il panino.
«Mh»
«Tu?» Mi chiede lei curiosa.

«Un vestito nero» Rispondo io.

«Vuoi fare perdere la testa a James??» Esclama con aria ammiccante.

Questa ha seriamente bevuto.

Alzo gli occhi e non rispondo.
«O forse, vuoi fare colposul tuo tutor di chimica>> Dice sempre con aria maliziosa.

«È l'ultima persona a cui mi avvicinerei» Dico.

Brava Ashley, nega fino alla morte.

«Staremo a vedere se è come dici tu» Dice quasi come se stesse parlando con se stessa.

«Per me sotto sotto hai già un debole per lui» Aggiunge lei «Come darti torto, è uno schianto» Conclude.
«Ripeto, è l'ultima persona a cui mi avvicinerei»Sbotto. 

Ash, attieniti a queste parole, grazie. 

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Dopo ore che continuo a cambiare e ad aggiustare il trucco decido di mettere le scarpe, mettere il telefono in borsa e mi dirigo verso la stanza di Hope che è solo un corridoio distante. Davanti alla porta c'è già Cam che aspetta di vedere la sua ragazza.

«Stai molto bene Ashley»Mi dice sorridendo.
«Grazie, ma aspetta di vedere Hope» Dico e un secondo dopo la porta si apre ed esce una ragazza favolosa. Hope ha messo quello che mi aveva detto prima a pranzo e veramente sta benissimo. 

Cam le si avvicina e le lascia un bacio sulle labbra <<Sei bellissima tesoro>>

Dopo poco, arriva anche James che appena mi vede allarga le braccia << Ma come siamo belli stasera» Dice e mi abbraccia.

Tutti e quattro usciamo dal collage e decidiamo di prendere la macchina di James: Io mi siedo davanti mentre Cam e Hope dietro.  

Il viaggio dura circa dieci minuti, non è molto distante dal college.
Appena arriviamo James parcheggia e poi scendiamo tutti. La villa è grandissima, mi ricordo che ci ero già stata l'anno scorso. 

La musica è abbastanza alta ma non troppo. Entriamo e subito perdo Hope e Cam che vanno chissà dove. Mentre io e James andiamo al bancone e prendiamo qualcosa da bere.

«Non qualcosa di troppo forte per lei» Dice James al ragazzo al bancone.

«Hey ma non sono mica una bambina»  Rido.

«Si ma voglio che resti lucida» Mi dice sorridendo.

Dopo aver bevuto il nostro bicchiere ci sediamo su dei divanetti bianchi.

«Hey James hai un attimo??» Si avvicina a noi un ragazzo biondo molto alto.

«Magari più tardi, ora sono con lei» Dice lui quasi indicandomi.

«James tranquillo, ti aspetto qui, non ti preoccupare»

«Sicura??»

«Si tranquillo dai, non sono piccola»Ridacchio.

Rimasta sola tiro fuori il telefono dalla borsa giusto per passare il tempo.

«Hey» A quelle parole alzo lo sguardo.
Non mi ero accorta che qualcuno fosse seduto davanti a me.

«Qualcuno vuole vederti» Continua lui e senza dire altro mi prende per un polso ed inizia a trascinarmi tra la folla.

Saliamo al piano di sopra.
Imbocchiamo un corridoio e apre la prima porta che vediamo a destra. Lui non entra ma spinge me dentro e chiude la porta.
Qualcuno è già dentro.

«Come sei bella stasera, solo un po troppo ficcanaso per i miei gusti» 

Io deglutisco e abbasso lo sguardo.
Non ho il coraggio di guardarlo.