XIV

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Quel giorno per il dottor Oh era cominciato male e si prospettava andare sempre peggio. La sua sveglia non era suonata e quindi si era presentato all'ospedale con almeno 30 minuti di ritardo. Un cretino aveva pensato bene di parcheggiare l'auto nel suo posto riservato, quindi perse altri minuti importanti per il parcheggio. E per concludere quel brutto inizio di giornata si aggiunse la notizia che la sua nuova paziente, Chohee, aveva avuto altri due attacchi durante la notte.

Così, insieme al suo specializzando, che se non sbagliava aveva detto di chiamarsi Yugyeom, si apprestò a far visita alla suddetta paziente. Non era veramente arrabbiato con il dottor Byun. In fin dei conti, aveva soccorso in modo eccellente la paziente in arresto, ma ci aveva comunque messo troppo tempo a rispondere alla chiamata e in più gli aveva più volte mancato di rispetto, quindi aveva deciso di punirlo in qualche modo.

La visita ebbe responso tutto negativo. La paziente non sembrava avere nulla di male a livello neurologico, ma continuava ad avere attacchi di convulsioni sempre più forti e non sembrava reagire ai farmaci che le si somministravano.

Poco dopo, le infermiere lo informarono che i genitori della ragazza chiedevano di parlargli per saperne di più sulle condizioni della figlia. Il dottor Oh non sapeva veramente che dire a riguardo. Era molto perplesso sulle condizioni della ragazza, ma del resto non poteva non comunicare qualcosa alla sua famiglia.

Raggiunse la sala d'aspetto e venne travolto da due bestie assatanate che si presupponeva fossero i genitori della suddetta ragazza. La madre era una donna dal fisico slanciato, incipriata dalla punta del naso al tacco dodici delle scarpe a spillo che indossava. Il padre era un uomo tarchiato e grassoccio che aveva l'aria di chi poteva permettersi di comprare anche l'aria che respiravi. I soggetti adatti a cui dire di non avere idea di cosa abbia la figlia, insomma.

Il dottor Oh prese una profonda boccata d'aria e cercò di spiegare la delicata situazione: "Buon giorno signori Lee, al momento le condizioni di Chohee sono stabili, ma non ci è ancora chiaro cosa scateni le sue violente convuls-"

"Scusi ci sta dicendo che con tutto il suo staff medico non è in grado di stabilire cosa abbia nostra figlia?" lo interruppe la donna con voce gelida. Il dottor Oh prese un altro respiro profondo.
"Beh dalle TAC e dagli altri esami effettuati non risulta nulla, ma continua ad avere gravi attacchi e non risponde ai farmaci che le vengono somministrat-"

"Sarò chiaro dottor Oh, siamo venuti in questo ospedale perché c'è stato detto che qui c'era uno dei neurochirurghi più affermati di tutto il paese! Quindi ora lei troverà immediatamente una soluzione al problema di nostra figlia o le posso assicurare che avrà serie ripercussioni del suo mancato intervento!" chiuse il discorso il padre della ragazza e con la moglie entrò nella stanza della figlia ancora sotto sedativi.

Quella giornata era proprio iniziata male e prospettava chiudersi ancora peggio, ma forse al dottor Oh era appena venuta un'idea.

Era avventata e rischiosa, ma Sehun non si faceva scoraggiare per così poco. Sapeva di cosa erano capaci gli uomini come il signor Lee e quindi tra i due mali scelse quello minore.

Con la sua solita espressione glaciale il dottor Oh si avviava dalle infermiere per mettere in atto la sua folle trovata.

***

Capitolo molto corto , lo so, ma sarà fondamentale, credetemi. Grazie infinite a JungGirl_1597 che come al solito è stata una manna dal cielo con il betaggio di questo capitolo. Grazie mille!

Poi dovevo una dedica a leyelinerdibaekhyun : grazie di tutto il supporto che mi dai, non tanto nella storia, quanto nella vita reale, il che è molto più importante. Considero una specie di miracolo che da come ci siamo conosciute ci siamo ritrovate a essere così amiche. E sì, dai, alla fine ti voglio bene. Ma molto alla fine... Saranghae.

Inoltre mi devo scusare con tutti quelli che seguono la storia, in quanto si troveranno sommersi di notifiche di modifiche a questa storia. Infatti, come potete vedere ho rimodernato un po' il mio modo di aggiornare, così da riuscire a pubblicare più spesso e da fornirvi anche capitoli più semplici da leggere in quantopiù corti. Spero che questo vi possa essere utile.

Se la storia vi sta piacendo, non esitate a lasciare una stellina o a scrivermi un commento!

BYE,

Lilifyt


OverdoseWhere stories live. Discover now