Prologo

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**{Non permettere alle ferite di trasformarti in quello che non sei.}** (Paulo Coelho)

Ci sono isole che non dimenticano il colore del mare farsi scuro la notte, quando il sole abbandona tutti.

Sono passati un paio di anni da quando la vita di Elena si è tinta di sfumature scure proprio come il mare di notte. Così, senza accorgersene, senza che potesse far qualcosa per decidere le sorti della sua vita, tutto cambiò irreparabilmente portando via la luce del sole.
Ormai quel lembo di terra, confinante solo con il mare e l'odio, era diventato un dissidio di tormenti per tutti gli abitanti, regnavano lotte e ribellioni interne che servivano solo a creare panico e paura.

Un clan, tra tutti, riuscì ad ottenersi l'egemonia di quel territorio, distruggendo ogni cosa che trovava, solo per ottenere il primato nei traffici illeciti.

Era una terra scordata da Dio ormai, un Dio che non ha mai poggiato bene gli occhi su di essa.
Risanarla spettava alle poche persone rimaste con i sani valori, come la task force della polizia locale capeggiata dall'agente speciale Elena Rivera.

Poco più di 27 anni ed un'immensa passione per la giustizia, ma non era questo l'unico movente a spingerla ogni giorno, sempre più, a mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella della sua amata terra.

Vi erano anche, però, due grandi occhi azzurri, limpidi come il mare incontaminato di maggio, che da un paio di anni cercavano di salvare più vite possibili in quella città, e che presto erano destinati ad incontrarsi con gli occhi di Elena.

L'isola senza nomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora