⇝Hᴏsᴇᴏᴋ

7K 103 16
                                    

Victoria's Pov
Mi svegliai per via di quella maledetta sveglia, ma non ero arrabbiata per questo, anzi, ero felice perché lo avrei rivisto. Di chi sto parlando? Semplice del mio capo di lavoro Jung Hoseok. Beh, che dire, è uno degli uomini più potenti della Corea del Sud e io lo amavo, già, mi ero innamorata del mio capo. Non capivo come fosse potuto accadere ma successe. In quei giorni, però, avevo come la strana sensazione che mi fissasse.
Victoria riprenditi, tu guardi troppi film d'amore...
Dovevo smetterla con i miei soliti film mentali, così, dopo le mie solite fastasie di prima mattina sul mio capo, decisi di alzarmi dal mio amato letto per poi dirigermi in bagno dove mi preparai per una nuova giornata di lavoro.
_________________
Scesi dalla mia auto e guardai l'edificio difronte a me, come sempre, dopo aver ammirato quell'imponete grattacielo mi incamminai all'interno di esso per poi avviarmi verso la mia scrivania e dopo aver controllato i documenti, bussai alla porta dell'ufficio del mio capo.
Hoseok: "Avanti"
Victoria: "Buongiorno signor Jung, le ho portato i documenti che deve firmare" dissi tremando.
Hoseok: "Me li porti per favore" mi chiese il signor Jung così mi avvicinai porgendogli i fogli i quali tremavano assieme alla mia mano a causa dall'imbarazzo e della tensione che crescevano nel mio corpo.
Victoria: "A lei" dissi cercando di non far notare il mio imbarazzo più di quanto già non avevo mostrato.
Il signor Jung allungò il suo braccio per prendere i fogli e mentre afferrò i documenti le nostre dita si toccarono mandandomi come delle scosse per tutto il corpo. Lasciai andare i pezzi di carta notando che ormai li ebbe affettati per poi fare alcuni passi indietro. Egli prese una penna per poi iniziare a firmare uno per uno i documenti che gli anni portato. Dopo alcuni minuti lo vedo alzarsi dalla sua sedia ed incamminarsi verso la mia figura fino a posizionarsi difronte a me, il mio cuore perse un battito.
Hoseok: "Le ho mai detto che siete bellissima" mi chiese con voce sensuale.
Victoria: "I-io.. e-ecco.. lei.." non riuscì a terminare la frase che il Signor Jung mi prese per i fianchi tirandomi verso di sé.
Hoseok: "Mi fai eccitare quando balbetti" mi disse con uno sguardo voglioso,
No ma dico vuole per caso che abbia un infarto?! Il Signor Jung iniziò ad accarezzarmi i fianchi provocandomi una scarica di brividi che percorse la mia schiena. Cominciò a percorrere il mio corpo con le sue mani possenti poi il suo sguardo cadde sulle mie labbra e non ci mise tanto a premere le sue sulle mie. Un'altra ondata di scariche percorsero il mio corpo. Ricambiai il bacio, il quale divenne sempre più passionale, lui iniziò a leccare e a mordere le mie labbra mentre io gemetti così che lui ebbe l'opportunità di intrufolare la sua lingua dentro la mia bocca. Le nostre lingue si rincorsero mentre il Signor Jung mi sbottonava la camicia, la quale non ci mise tanto tempo a ritrovarsi sul pavimento. Ci staccammo privi di fiato, lui scese sul mio collo che iniziò a baciare e man mano scendeva mentre io andavo a fuoco per la troppa eccitazione che mi dava. Le sue mani scesero sulle mie cosce che le afferrò e mi sollevò per poi appoggiarmi sulla sua scrivania, le sue mani si intrufolarono sotto la mia gonna e iniziarono a fare dei cerchi sul mio clitoride coperto dallo strato di tessuto delle mie mutandine e questo gesto mi fece perdere la testa e bagnare ancora di più mentre iniziai ad ansimare per il piacere che mi stava provocando.
Victoria: "S-signor Jung..." dissi mentre ansimavo.
Hoseok: "Chiamami J-Hope perché dopo non avrai più la speranza di camminare quando avrò finito di scoparti"
Rimasi sconvolta da quello che mi disse ma amavo la sensazione che mi stava facendo provare, ero in estasi. J-Hope intanto spostò le mie mutandine da un lato per poi cominciare a stuzzicare la mia entrata facendo entrare e uscire un dito, stavo esplodendo, finalmente fece penetrare un dito in me per poi cominciare pomparlo mentre io mi morsi il labbro per non gridare dal troppo piacere.
J-Hope: "Non morderti il labbro piccola, fammi sentire quanto ti piace" Così feci. Iniziai a gemere e quando infilò un secondo dito i gemiti aumentarono sia di intensità che di volume. Quando ero quasi al culmine fece uscire le sue dita da me ricevendo uno sguardo infuocato da parte mia.
J-Hope: "Adesso vedi come ti faccio star bene" Si tolse i pantaloni e notai la sua erezione attraverso i suoi boxer, arrossii. Lui lo notò e mi guardo con uno sguardo malizioso, subito dopo si tolse l'ultimo strato che copriva il suo membro, si avvicinò a me per poi guardarmi negli occhi come per chiedermi se poteva fare il prossimo passo ed io annuii. Posizionò il suo membro alla mia entrata per poi penetrarmi con forza facendomi buttare la testa all'indietro per il piacere. Hoseok, man mani che andava avanti, aumentò la velocità delle spinte portandomi in un altro pianeta dal troppo piacere che mi stava facendo provare.
J-Hope: "S-sto per-" non fece in tempo a finire la sua sentenza che venne dentro di me ed io assieme a lui.
J-Hope: "Victoria, è da un po' che ti volevo parlarti di una cosa molto importante..." vedevo preoccupazione nei suoi occhi.
Victoria: "Mi dica, cioè, volevo dire, dimmi pure J-Hope"
J-Hope: "Ecco... io... io ti amo Victoria" disse tutto d'un fiato.
I miei occhi si velarono per le lacrime di gioia.
Victoria: "Anche io ti amo J-Hope"
Mi sorrise e Dio, pensavo di morire da un momento all'altro a causa di quella curva sul suo viso. Mi prese il viso tra le sue mani, accarezzandomi le guance mentre si avvicinava azzerando la distanza tra le nostre facce finché le sue labbra non toccarono le mie dando vita a un bacio pieno di amore.

➳ѕєχ є втѕ ᵒⁿᵉ ˢʰᵒᵗWhere stories live. Discover now