Capitolo 15 [Distanze]

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Quel giorno si allenarono per dodici ore consecutive e ne Miki ne Eren o Levi sembravano davvero stanchi mentre Hanji e Mike erano a terra forse più morti di qualche cadavere.

Miki fece andare a riposare quei due poveretti e si sedette osservando Eren e Levi che si scontravano e dai loro sguardi era facile capire che in quel momento era come se fossero nemici eppure non cera un vero desiderio di vittoria nei loro occhi vispi.

Si scontravano con forza e anche se Eren era quello avvantaggiato e probabilmente avrebbe vinto facilmente, ma le cose non stavano andando così perché si stava trattenendo per evitare di ferire Levi.

Miki era contenta nel constatare che Eren, finalmente, sembra essere una persona con dei sentimenti e che provava empatia ed amore.

Era felice, davvero felice per lui ma non lo era totalmente, lei non aveva mai capito quelle due semplici parole, non aveva mai compreso quanto potessero essere belle e vitali e forse non lo avrebbe mai fatto.

Entrambi avevano il fiato corto, la pelle ricoperta da piccole goccioline di sudore e nessuno aveva voglia di perdere o vincere davvero.

La ragazza si limitò ad osservarli annoiata sperando che crollassero al più presto ma questo avvenne solo dopo altre quattro estenuanti ore di combattimento.

Caddero assieme e questo fu un bene perché così nessuno chiese la rivincita oppure il parere alla ragazza che continuava a farsi crescere i capelli.

I giorni trascorrevano monotoni mentre tutti iniziavano a superare i limiti dei propri corpi, tutti tranne colei che li allenati e li portava al limite.

Passò un bel pò di tempo e i capelli dei Miki avevano perso il loro colore artificiale mostrando una chioma candida come la neve.

A quel punto il tempo del riscaldamento era finito infatti si trasformò in una tigre bianca molto più che enorme e obbligò tutti a resistere come se quella situazione fosse reale e passò un altro mese.

Ogni volta che Miki tentava un attacco a sorpresa trovava Eren e Levi incollati l'uno al corpo dell'altro e questo la rendeva un pò gelosa del suo migliore amico ma era felice che stesse bene.

Stava per tentare un altro attacco a sorpresa ma il sole si iniziava a intravedere mentre sorgeva timido e a quel punto Miki si trasformò nuovamente tornado al suo aspetto umano, nuda.

Eren contrariato le lanciò la sua felpa rimanendo a torso nudo mentre tornavano a casa dopo un bel pò di tempo.

<Fatevi un bagno> ordinò Miki dirigendosi nella sua stanza dove aveva un bagno tutto per lei.

Eren si precipitò in bagno senza neppure prendere un cambio d'abiti e si preparò l'acqua bollente, poi si immerse rilassando i suoi muscoli rimasti tesi per davvero troppo tempo.

Rilassò i suoi sensi e si concentrò in un piccolo allenamento rilassante, ovvero aveva sviluppato un allenamento segreto per aguzzare i sensi.

Ogni volta che era solo si concentrava cercando di percepire chi aveva attorno e spesso si imbatteva in Levi, magari nella stanza accanto e non riusciva a trattenere un enorme sorriso.

Ogni volta che pensava a quel ragazzo gli batteva forte il cuore, sentiva le sue viscere contorcersi e non poteva non sorridere, ma questo era solo un assaggio di quello che il corvino gli procurava.

Leggendo tutti quei libri una cosa l'aveva capita, era innegabile che si fosse innamorato di quel ragazzo di bassa statura e dallo sguardo argenteo triste ma al tempo stesso vitale.

Eren sprofondò in acqua cercando di placare i suoi desideri "selvaggi" verso il ragazzo, da un paio di giorni infatti aveva notato che spesso si ritrovava a pensare quanto sarebbe stato eccitante sentire Levi sotto di lui urlare il suo nome impossessato dal piacere e ne aveva parlato con la sua migliore amica ma lei aveva semplicemente detto che era normale.

Anche se aveva mostrato una strana espressione, paragonabile a quella di Hanji e questo lo aveva abbastanza turbato, sentiva che lei non gli stava dicendo qualcosa.

Restare per troppo tempo vicino a quel ragazzo diventava pericoloso, già solo per l'allenamento era stato costretto  ad allontanarsi più volte con le scuse più disparate per ripetersi che non andava bene e calmare in quel modo le sue erezioni senza distrarsi.

Percepì un odore di menta farsi sempre più vicino e così  come l'odore indistinguibile di sangue che accompagnava la tigre.

Sembravano essere vicini anche troppo per i suoi gusti, ma a suo malgrado non era stato capace di ascoltare la loro conversazione e si era arreso concentrandosi sul suo bisogno di piacere.

Non importa quante volte lo faceva, se quell'odore gli arrivava alle narici si eccitava di nuovo per questo fu costretto a coprirsi il naso con un asciugamano sporco.

La porta si aprì e così si ritrovò davanti Miki che lo guardava divertita mente si chiudeva la porta alle spalle.

Aveva i capelli ancora un pò bagnati e indossava soltanto una maglia bianca che copriva ben poco ma questo non importava ad Eren ormai rosso in viso che ansimava tutto sudato nella vasca.

<Eren stai andando in calore o cosa, comunque datti una calmata sono riuscita a percepire il cambio del tuo odore durante l'allenamento e faceva un pò paura> <Mh?> <Intendo quello era l'odore di un Alpha che protegge il suo partner> disse mentre prendeva il fono e si asciugava i lunghi capelli nivei.

<Perché sei qui?> <Se ti serve una mano per quel tipo di istinti...> disse naturalmente mentre nascondeva un piccolo ghigno, lei già conosceva la risposta che Eren le avrebbe posto ma adorava punzecchiare il ragazzo.

<Posso venire a stare in camera con te, se resto con lui...> si interruppe ansimando ancora eccitato a causa della vicinanza del corvino cosa che sorprese la ragazza, tutta quella sensibilità non era da Alpha ma lui lo era sicuramente.

<Va bene ma immagino che rifiuterai i miei favori ,uh?> <Già> <Va bene , ci pensò io e cerco di portarlo di sotto> disse ridendo lasciando la stanza.

Quando la ragazza aprì la porta vide che davanti c'era il corvino che aveva intravisto il castano nella vasca e aveva assunto, pertanto un'espressione mista tra rabbia e indignazione.

<Eren non sta bene quindi puoi andare a prendere del ghiaccio per favore ?> chiese mentre prendeva un cambio d'abiti per il ragazzo.

Levi annuì e scese velocemente al piano inferiore portandosi una mano al petto, sentiva come di avere un buco all'altezza del cuore che lo torturava.

Nell'ultimo periodo Eren aveva iniziato ad evitarlo, si allontanava spesso da lui con le scuse più varie e ogni volta che erano vicini lui si limitava a rispondere alle sue domande brevemente per poi sparire in qualche stanza.

Perché faceva così male e perché Eren lo allontanava, che avesse fatto qualcosa si male?

Animal [ereri]Where stories live. Discover now