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T/n's pov

Mi svegliai in un luogo completamente buio.
Mi alzai camminando in giro,perlustrando la zona.

Dopo un po' la riconobbi.
Ero finita nella stanza della mia Coscienza.

Aveva di nuovo preso il controllo del mio corpo....
Perché proprio adesso?
non si manifestava ormai da un paio di mesi.
Ero sicura di esserci riuscita....ma non è facile.

Qualcosa mi apparve davanti agli occhi,un telefono.
Lo presi e accesi.
C'era un video,mi sedetti e lo feci partire.

-Aspettami!- quella ero io,molto più piccola.
-ehehehe,no devi prendermi!- la voce apparteneva ad un bambino.
-Daiiii,antipatico!- gridavo correndo dietro al bambino.
Ridevamo.

Mi ricordo,lui era l'unica persona che potevo considerare un amico,avevamo passato l'intera infazia insieme,finché non dovetti trasferirmi.

Ci rimasi molto male,perché avevo iniziato a provare qualcosa più di una semplice amicizia.

Però ormai era tardi,io ero partita,e non sarei tornata...o almeno era quello che pensavo all'epoca...

Il suo nome..non lo ricordo non ricordo neanche i suoi tratti del viso,l'unica cosa che mi lega a lui sono le sue parole prima della partenza.
Era tra quelle poche persone che conosceva la mia instabilità.

-Quando partirò.....non dimenticarmi,e combatti per non farti impossessare-
Mi salutò con un cenno della mano.

Erano queste le sue parole,e se fosse stato qui,sarebbe stato molto deluso.
Non potevo non lottare,
non potevo restare ferma a guardarla mentre mi rovinava la vita!

Narattrice's pov

Il professore era rimasto in stato pietoso,la c/c continuava a colpirlo senza mai fermarsi.
Alcuni guardavano la scena spaventati,e altri correvano per avvisare i professori.
La c/c sentì una fitta alla testa e svenì.

T/n's pov

Ce l'avevo fatta!
I miei occhi erano tornati normali.
Caddi a terra ormai dolorante,mi sentivo a pezzi.
Qualcuno si avvicinò a me.
-T/n stai bene?- era Midoriya,che appena mi vide smettere di colpire il professore Aizawa si avvicinò preoccupato.
-Un po' dolorante,ma in compenso sto bene- provai ad alzarmi,ma non ci riuscì.
Ogni volta che ci provavo le gambe iniziavano a tremare,e cadevo a terra.
Alcuni professori arrivarono caricando ormai il maridotto professore sulle spalle portandolo in infermeria
Un altro ragazzo si avvicinò a me,era il ragazzo biondo che salvai nel test di ingresso.
-Ehi,vieni ti aiuto io- mi prese sulle spalle.
-Non dovresti aiutarmi...sono un mostro- sussurai.
-Non dirlo neanche per sogno,non penso che sia stato tu a volere mal ridurre il professore Aizawa,non posso dire di conoscerti abbastanza,ma con quel poco che so,posso affermare che tu sia una brava ragazza- affermò lui.
spontaneamente sul mio viso si stampò un sorriso.
Nessuno mi aveva mai detto quelle cose,dopo aver visto il mio lato peggiore.
-Grazie- dissi per poi addormentarmi.

Mi svegliai di nuovo in infermeria,mi girava la testa,ma non sentivo più dolore.
-Buongiorno! Come stai?- sobbalzai sorpresa di non essere sola,sulla sedia c'era il biondo.
-Sto meglio grazie- lui sorrise.
-Sono Kaminari Denki- si presentò.
-io T/n T/c-
Entrò nella stanza la signora anziana,che se non ricordo male era chiamata Recovery Girl.
-Come stai?- mi chiese.
-Sto meglio di prima,non sento più dolore- risposi.
-come stai il professore?- chiesi preoccupata,mi sentivo tremendamente in colpa.
-Non è in gravi condizioni,ha solamente riportato qualche scottatura,ma niente di troppo serio- spiegò.
-Ti faccio dei controlli,e poi potrai uscire- io annuì.
Kaminari mi aspettò.
Appena uscì dall'infermeria,lo trovai a giocare al telefono.
-Ehi,non c'era bisogno che tu mi aspetassi- lui si girò verso di me,e mise una mano sopra la mia testa.
-Oi Pikachu Tarocco,leva la tua cazzo di mano dalla mia testa- dissi con voce alterata,cosa che lo divertì di più.
-Ma i tuoi capelli sono così soffici e lisci-  rise mentre giocava con una ciocca.
Avvicinai la mano al suo stomaco,intorno a me i riscaldamenti erano accesi quindi scottai Kaminari,che si allontanò.
-Allora se vuoi essere mio amico non devi
Toccarmi,sfiorarmi,respirare la mia stessa aria,rubarmi cibo ma sopratutto abbracciarmi e devi starmi a debita distanza- conclusi la mia lista.
Lo vidi spalancare gli occhi.
-Ma non è giusto,sei così pucciosa che volevo farti diventare il mio peluche- io arossì.
-ora sei ancora più carina!!!- io mi coprì il viso come più potevo.
Sentì qualcuno afferarmi la mano.
Era Kaminari.
Ero troppo in imbarazzo per urlargli contro,così lo seguì.
Stavamo passando in un luogo abbastanza affollato.
Alcune persone sussuravano che sembravamo una coppia.
Cosa che mi imbarazzò di più.
-Kaminari,puoi lasciarmi la mano?- lo supplicai.
-Neanche per idea,non vorrei perderti-
Per tutto il tragitto rimasi in silenzio.
-Siamo arrivati- appena si spostò,i miei occhi si illuminarono.
Eravamo in cima ad una collina,che dava la vista della città,era meraviglioso.
Mi sedetti sul prato,ormai saranno state le 19:00 e il mio stomaco iniziò a brontolare.
-Hai fame?- mi chiese,io annuì.
-Resta qui ti porto da mangiare- lo vidi allontanarsi,mentre io continuavo a guardare la città.

-Oi- qualcuno mi chiamò,questa voce era tremendamente famigliare,che mi girai trovandomi....

Spazio autrice:

Hola gente,come va?
Vi è piaciuto il capitolo?
Secondo voi chi è codesta persona?
Ora vi abbandono.
*scompare*

Quanto mi turba il fatto che il capitolo due che ho pubblicato,mi dica che sia ancora in bozza

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Quanto mi turba il fatto che il capitolo due che ho pubblicato,mi dica che sia ancora in bozza.

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