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T/n's pov

-Sono a casa!- Gridai nel mentre mi toglievo le scarpe.
Vidi un'imponente figura avvicinarsi a gran velocità.
-T/n!!!!!!!- un ragazzino dai capelli bianchi e degli occhi grigi tendenti al bianco si fiondò letteralmente tra le mie braccia.
-Ciao anche a te Yuki-Chan- lui si trinse ancora più tra le mie braccia non appena vide Shinsou.
-T/n è mia,non avvicinarti!-
ridacchai all'espressione che aveva in faccia Yuki,era un misto tra la determinazione e rabbia.
Shinsou alzò le mani in segno di arresa.
-Ecco così va meglio!- sorrise sodisfatto il ragazzino.
Era Yuki,un ragazzino che ogni due settimane veniva a farci visita dall'orfanotrofio.
Aveva 5 Anni quando lo incontrai la prima volta.
Era cresciuto molto nei ultimi anni.

FlashBack:

Era una giornata abbastanza fresca per essere nei primi mesi di Luglio.
Ero stata adottata,da ormai un mese.
La famiglia Shinsou era abbastanza ospitale.
La Signora Shinsou mi sorrideva,e mi accarezzava la testa quando mi vedeva triste o perplessa.
Mentre Hitoshi-Chan giocava con me.
Io c'ero per lui e lui c'era per me.
Non ho mai conosciuto il Signor Shinsou,mi avevano detto che per motivi di lavoro si era dovuto trasferire.
Ero fuori perché avevo litigato con Shinsou.
Non lo volevo vedere almeno fino all'orario di cena.
Mentre vagavo nei pressi del mio quartiere,notai un bambino con in mano del pane e del salame,inseguito da un uomo.
Un panettiere dedussi.
Usai il mio quirk quando vidi il bambino avvicinarsi a me,creando un muro di terra.
Il bambino cadde stremato dalla corsa.
-Ti senti bene?- chiesi porgendogli la mano,aiutandolo ad alzarsi.
-Sì,solo un po' stanco- rispose,e proseguì a camminare fino a raggiungere un vicolo cieco.
-Come mai hai rubato del cibo a quel panettiere?- chiesi,seguendolo
-Perché non ho un posto dove andare o chiamare casa.
Vivo in questo vicolo dove gli unici modi per sopravvivere sono rubare e uccidere- sgranai gli occhi,rispecchiandomi in alcuni aspetti del bambino.
-I tuoi genitori?-
-Morti per mano mia- dopo avermi risposto schioppò a piangere.
Io lo abbracciai.
Si soffiò il naso sulla mia maglietta.
-Ehi!- gridai per il modo così brusco in cui aveva soffiato il naso sulla mia povera maglietta.
-Non si fa così?-mi chiese abbastanza perplesso.
Solo adesso notai com'era vestito.
Aveva una lurida canottiera con molte macchie rosse,dei pantaloni neri in alcuni punti strappati,e non indossava scarpe.
I suoi capelli bianchi erano spettinati e c'era un piccolo livido sul viso.
Sicuramente dopo aver ucciso i suoi genitori era fuggito in preda al panico,e guardandolo attetamente il bambino dimostrava 5 anni.
Gli accarezzai la testa per calmarlo,dopo poco sentì un peso maggiore,e notai che il bambino si era addormentato.
Lo presi sulle mie spalle e lo portai a casa mia.
Non appena la Signora Shinsou mi vide,prese il bimbo sulle mie spalle.
Lo portò nella stanza degli ospiti dove lo stese sul letto,rimboccandogli le coperte.
Gli spiegai tutto ciò che era successo,e gli chiesi se poteva adottarlo,ma lei mi diede una risposta negativa.
Rimasi delusa,anche se era passato un'ora dalla conversazione,mi era affezionato a quel bambino.

Fine FlashBack.

Il giorno seguente lo portammo in un orfanotrofio,spiegando la situazione.
Gli gestori dall'orfanotrofio lo accolsero a braccia aperte.
Prima che me ne andassi mi disse che si chiamava "Yuki",stessa cosa feci io.

-T/n!- sentì il ragazzo scuotermi.
-Dimmi- lui mi guardò con sguardo severo prima di sospirare.
-Fra due anni anch'io verrò a studiare alla Yuei!-
Sorrisi.
-Non ti darò il benvenuto in quella scuola finché non entrerai definitivamente.
Sono o non sono la tua insegnante?- lui annuì.
-Stai certa che passerò!-
Era cresciuto.
Sicuramente aveva affrontato molte difficoltà,ma era riuscito a superarle.
Era più forte.

Passammo l'intero pomeriggio ad allenarci.
-Sei lento- lo sgridai notando la sua lentezza nei movimenti.
Attivai il mio quirk,e strinsi i pugni pronta ad attacarlo.
Lui posizionò la mano davanti alla mia,pronto a proteggersi.
Quando scagliai il pugno,lui parò.
Ma essendosi distratto riuscì a colpirlo con l'altra mano libera.
-CONCETRATI- lo sgridai di nuovo vedendolo ormai stremato e a terra.

Arrivata la sera,Yuki dovette tornare all'orfanotrofio.
-Uffa,ed io che volevo allenarlo ancora un po'- sbuffai scocciata del tempo passato troppo in fretta.
-Di questo passo non riuscirà mai a difendersi da un eventuale attacco da parte dei Villian- finì di mangiare in poco tempo,e mi diressi velocemente in camera.
-T/n dopo parliamo- disse Shinsou prima che entrassi in camera
-Certo-
Fu l'unica cosa che dissi,prima di rintanarmi.

Ma voglio veramente parlare con lui?

Sospirai prima di buttarmi sul letto.

Sarò veramente in grado di ascoltare senza cedere?

Chiusi gli occhi.

Che Bastardo,usare un'arma a doppio taglio contro di me.

Delle lacrime iniziarono a scorrere,sulle guance bagnandole.

Non voglio sapere la verità...
.....Mi basta vivere nella,Bugia.

Sentì qualcuno bussare alla porta.

Vai via.

Continuò a bussare.

Non voglio...Saperlo.

-T/n apri la porta,mi hai detto che potevamo parlare più tardi.
Fammi spiegare- alzò la voce Shinsou.
Mi alzai e mi avvicinai alla finestra.
-Se non mi fai entrare tu,entro io- minacciò.

-T/n....ascolta.
Non volevo dirtelo ma penso tu abbia il diritto di saperlo- incominciò a parlare.

Che cosa intende?






















-Tuo padre è All For One-

M-mio p-padre?

-Mi ha manipolato...
Non intendevo costringerti a rivelare i tuoi ricordi.
Non sei l'unica ad essere stata manipolata-

Tic...tac....tic....tac....tic....tac
Mi sento strana...
Le mie mani non accennano a muoversi.
Che sia qualche quirk?
Che sia giunta l'ora?

Sentì il mio cuore iniziare a battere ad un ritmo fuori dalla norma.

Sono morta?

Questo pensiero continuò a tormentarmi anche quando persi i sensi.

Spazio Autrice:

Ehi!
Capitolo piuttosto tragico.
Beh mancano tre capitoli alla fine della storia.
Tenetevi pronti,e sopratutto attenti alle vostre scelte future.
Ciauu!



I Choose You... //Reader × Bnha// Where stories live. Discover now