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Shinsou's pov

-Tuo padre è All for One- conclusi.

Non volevo,ma ha il diritto di saperlo.

-Mi ha manipolato...
Non intendevo costringerti a rivelare i tuoi ricordi.
Non sei l'unica ad essere stata manipolata-.
Era distrutta,io l'avevo distrutta.

Perché la ferisco ogni volta.
Mi ripeto sempre di volerla proteggere,ma alla fine è sempre la stessa storia.

Afflitto nei miei pensieri non mi accorsi di uno strano fumo che usciva dalla stanza.
Mi allontanai deducendo che fosse un sonnifero,o un quirk che c'entrava con esso.
Aspettai un paio di minuti prima di sfondare la porta,ma non appena la porta si aprì vidi l'ultima cosa che volevo vedere.

Era distesa in una pozza di sangue,il fumo era completamente sparito.
Mi avvicinai al suo corpo con estrema lentezza.
I miei movimenti si erano fatti più lenti.

Dovevo proteggerla.

Non appena appoggiai due dita sul polso,persi un battito.
Era viva,ma in pessime condizioni.
Chiamai l'ospedale dando spiegazioni molto vaghe.

-Arriveremo il più presto possibile,non si preoccupi-

Mia madre era andata a dormire non appena aveva concluso di mangiare.
Ed io ero qui fermo a non fare niente.

-HAI PARLATO TROPPO-

La voce che mi aveva controllato,manipolato servendosi dei miei poteri.
Sentirlo in una situazione del genere mi portò in un totale panico.
Tirai fuori il telefono digitando il numero del mio insegnante.

-Shinsou non chiamarmi a questi orari,sai che lavoro- in sottofondo si sentiva un miagolio.
-T/n è ferita- sussurai piano,ma non troppo perché l'insegnante aveva capito ogni singola parola.
-Hai chiamato l'ospedale?-chiese.
-Sì-
-Aspettami,arrivo subito- la chiamata terminò.
Non passò molto tempo che sia l'ambulanza e il mio insegnante arrivarono.

T/n venne portata in ospedale (di nuovo,povera ragazza non si merita tutto ciò)
-Aizawa-sensei non so che fare,io ho parlato troppo- ero in uno stato di completa malinconia.
-Stai tranquillo e spiegami tutto-
Aizawa cercò di tranquillizzarmi.

Gli raccontai tutto,e non appena seppe che All For One era il padre di T/n spalancò gli occhi incredulo.

Intanto....

T/n's pov

Mi ritrovai in una strana stanza.
Era completamente nera con dei grandi monitor.
-Finalmente ti sei svegliata!- rivolsi il mio sguardo a colei che aveva parlato.
La riconobbi immediatamente.
-Ma tu non sei quella ragazza che ho incontrato per strada un paio di ore fa?-
Lei annuì con un sorriso sadico stampato in faccia.
-Stai tranquilla nessuno ti farà del male,ci è stato solo dato l'ordine di rapirti e portarti qui.
Il capo del nostro capo ha detto che hai eridato il suo potere- Non capì molto dei loro discorsi.
-Tu prenderai il posto del nostro capo essendo sua figlia-
-Ma io voglio diventare un Hero- dissi con tono deciso.
-Non potrai mai diventare un Hero con quel quirk-
-Perché non potrei?- ero turbata.
Stava insinuando che siccome ero la figlia che aveva eridato il All For One non potevo essere un Hero.
-Poi io ho un altro quirk-
-Quale?-
-Elemental-
Lei scoppiò a ridere.
-E secondo te quel quirk da dove l'hai preso?
L'hai rubato ad un civile e l'hai fatto diventare tuo.
Vedi che non sei tanto santa quanto tu credi-
Sbiancai totalmente.

Questo non è mio?

Strinsi i denti per la rabbia e spezzai le corde che mi legavano.
-Oya oya, quelle corde costavano caro però-
-Non pigliarmi per il sedere e fammi uscire da qui- gridai correndo verso di lei.
-Calmati- disse evitandomi con agilità.
Ero fuori di me.
I miei occhi si dilatarono e un'aura mi pervase.
Un uomo entrò nella stanza,mi avvicinai e i rubai il quirk.
Non appena materializzai il quirk capì che era una specie di quirk che faceva apparire dei gate per teletrasportarmi.
-Bakaaa- urlai prima di scomparire.

Venni teletrasportata in una stanza apparentemente vuota,con un buco sul pavimento.
Si vede che colui che vive qui si dia molto da fare nel "fai da te".
Ma comunque la stanza era piuttosto carina,in disordine ma carina.
-Uff prima o poi devo sistemare il buco in camera mia.
Oh ciao T/n,aspe che ci fai qui T/n?!- il mio viso si tinse di rosso non appena vidi Kaminari con solo un asciugamano legato alla vita che copriva il suo corpo.
Anche lui era diventato completamente rosso.
-B-beh... i-io ehm...s-scusaaa- dissi coprendomi la faccia e uscendo dalla stanza.

Dopo un paio di minuti.....

-Ehm T/n che ci fai qui a quest'ora?- chiese ancora imbarazzato.
-Non lo so...sono stata soprafatta dai miei poteri e dopo un attimo mi sono ritrovata qui- sospirai consapevole di stargli mentendo.
-Ah capisco- disse sedendosi accanto a me.
-Vorrei poter dire di essere una "ragazza che va alle superiori con una routine ordinaria" ma non posso.
Continuano a succede situazioni che mi portano a non poterlo neache pensare,tralasciando il fatto che comunque si tratta di una scuola che istruisce a diventare hero- sentivo di potermi sfogare con lui,dopotutto era un buon amico.
-Vedrai che presto potrai dire di essere la ragazza con la vita più ordinaria dell'intero universo!-
-Come puoi dirlo?- chiesi sapendo che non poteva veramente succedere.
-Perché io lo renderò realtà- lo disse con tale decisione che gli crebbi.
-Promesso?- chiesi porgendo il mignolo
-Promesso- strinse il mio mignolo con il suo.

Spazio Autrice:

Ehi!
Allora dico immediatamente che il prossimo venerdì il capitolo non verrà pubblicato,perché devo lavorarci,però vi assicuro che il prossimo capitolo è molto importante,perché porterà ad una svolta.
Ci vediamo!

I Choose You... //Reader × Bnha// Where stories live. Discover now