XLVI - KRISTALL DER WAHRHEIT (Parte prima)

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Kristall der wahrheit significa "Cristallo della verità" in Tedesco. 

ALEXANDER

Il viaggio verso il punto del bosco che Kahana reputava "perfetto" fu silenzioso ed opprimente per me.

I miei amici, la mia famiglia, non mi degnavano nemmeno di uno sguardo, e dedicavano ogni occhiata colma di rabbia verso la ragazza dai lunghi capelli biondi che ci guidava sicura di sé.
Fu dopo ore interminabili che, finalmente, Kyle si affiancò a me.

<<Non pensavo che l'avresti fatto.>> Sospirò, e con la coda dell'occhio lo vidi inarcare entrambe le sopracciglia. <<Beh, se dobbiamo dirla tutta, nessuno pensava che l'avresti fatto.>>

<<Non avevo scelta.>> Quasi borbottai, ma in fondo a me stesso ero sollevato che almeno mi parlassero.

<<Non possiamo fidarci di loro. E tu non puoi esserti venduto a lei. Cosa ti dice il cervello?>> Si bloccò immediatamente, poi aumentò leggermente la voce. <<Cosa dovremmo fare? Salvare Hanya e salutarti con un caloroso abbraccio?>> Si avvicinò a me, assottigliando gli occhi e stringendo i pugni. <<Non avrai mai questo bel lieto fine, Alex. Hai solo posticipato la battaglia, non l'hai evitata.>>

Riprese a camminare in modo svelto, sorpassandomi e andando nuovamente accanto a Edna.

Sospirai pesantemente e ripresi a camminare.

<<Non prendertela.>> Eris mi diede una pacca sulla spalla e mi fece cenno di ricominciare a camminare.
I suoi occhi azzurri splendevano al sole come due rari diamanti. <<In fondo, tu hai fatto così con noi per anni. La differenza è che noi ora siamo delusi solo perché teniamo a te.>>

<<Vi avrebbe ucciso, Eris. Non avevo scelta, inoltre...>>

<<Inoltre sa come salvare Hanya e Simon.>> Mi interruppe con un sorriso sulle labbra, poi alzò un dito in aria. <<O meglio, sa come salvare Hanya. Giusto? Ti prego, correggimi se sbaglio.>>

Risi debolmente e le diedi una leggera gomitata. <<Non avevo scelta.>> Ripetei. <<Tutto qua.>>

<<Il vostro legame è molto particolare, Alex, soprattutto perché si è creato tra due specie diverse.>>

<<Cosa intendi dire?>>

<<Intendo dire...>> Sospirò, poi scosse la testa. <<Niente. Solo... Sei sicuro di voler fare questo accordo?>>

<<L'ho già fatto.>> La voce uscì flebile.

<<Non fare il cane bastonato. Sai benissimo che puoi reagire quando vuoi.>>

<<Per cosa, Eris? Per rischiare che vi uccidano?>>

<<E allora vuoi morire tu?>>

<<Sono già morto.>> E mi resi conto che era vero.
Ero già praticamente morto da quando mi ero sottomesso. <<Sono un uomo morto.>>

Aumentai il passo e seminai Eris.
Il resto del viaggio fu molto più turbolento per me e per la mia mente, scossa da infiniti pensieri.
Avevo davvero fatto la scelta che pensavo più giusta, o stavo solo agendo da codardo e cercando di arrivare alla morte senza lottare più?
Sarei riuscito a trovare il cristallo e a salvare Hanya?
Questa era la mia preoccupazione maggiore.
Se fossi riuscito a salvare lei, allora tutto ciò che avevo fatto avrebbe finalmente avuto un senso.

Non appena arrivammo nel punto stabilito da Kahana, ci fermammo tutti, e lei mi offrì la bussola ed il coltello, sorridendo dolcemente.

<<Questo è compito tuo, Xander.>> I suoi occhi brillarono leggermente.
Mi resi conto di odiarla molto più di ciò che pensassi. <<Noi siamo tutti lupi mannari, perciò non potremmo seguirti. Ma ricorda, abbiamo un accordo.>> Si allungò e mi schioccò un bacio sulla guancia.

Werewolf Hanya- L'Alfa dei lupi solitari.Where stories live. Discover now