Primo giorno di lavoro

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<<Gian ti va di uscire insieme come ai vecchi tempi ? Mi manca sai ?>> l'uomo sorride dicendo <<si dai perché no , dove vorresti andare sentiamo ?>> <<scegli tu , stupiscimi >> la ragazza ruba dal petto di Gian i suoi occhiali da sole e mettendoseli si guarda nello specchietto mentre Gian pensa subito al posto migliore per non lasciar scontenta Mia...

<<hahah non posso crederci >> Mia scende dall'auto entusiasta <<sono riuscito a sorprenderti ?>> le chiede Gian <<certo che sì >> infatti il posto che ha scelto è proprio il posto preferito di Mia , la sua amata montagna ,il suo amato (come lo definisce lei ) "capanno fuori dal mondo" mettendosi a scherzare fanno la scalata verso la cima ed una volta arrivati prendono qualche minuto d'aria <<però.non me lo ricordavo così stancante >> nonostante tutto siamo già passati due minuti Gian ha ancora il respiro affannoso <<questo è colpa del fumo signorino >> lo rimprovera lei guardandolo male <<ah si ? E sentiamo a te invece non fa male ?>> Gian la solletica dai fianchi <<ma tu come lo sai che ho preso a fumare ?>> le chiede lei un po' dubbiosa <<lo sai che sono un osservatore professionista , e poi se ti metti davanti la scuola non è che ci vuole tanto >> le scompiglia i capelli <<Gian ti odio quando mi tocchi i capelli e lo sai >> e lui facendola sentire bassa si china verso di lei <<scusa dimenticavo che ora sei una donna >> lei fa una smorfia dicendo <<che simpaticone >> gli dà uno schiaffetto sulla spalla,subito dopo i due si siedono ammirando il panorama <<questa volta resterai ?>> le chiede lei sospirando <<temo proprio di sì >> gli risponde lui mettendole un braccio intorno al collo <<ci pensi che è già passato un anno ?>> e lui <<già , l'anno più lungo della mia vita >> << cos'hai fatto a Carrara ?>> l'uomo ripercorre il suo anno con un flashback
Ambientarsi a Carrara non è stato facile ,si è vero era la sua città natale ma questo non lo faceva sentire più accolto , si sentiva un pesce fuor d'acqua ,si era abituato ad Alex fra i piedi mentre a Carrara di compagnia ne aveva ben poca e poi c'era lei , il suo pensiero fisso , Mia , non riusciva a credere che veramente tutto fosse finito lì , si poneva mille dubbi ma soprattutto uno "chissà come sarebbe stato" ,se Mia avesse deciso di partire con lui cosa sarebbe successo? Sarebbe stata la scelta giusta ? Si sarebbero amati veramente per il resto della vita ? La differenza d'età sarebbe diventata un problema successivamente ? C'erano così tanti dubbi nella testa di Gian che facendo una scelta netta aveva deciso di chiudere con il suo passato ,andando avanti e cercando in tutti i modi di tornare l'uomo tutto d'un pezzo di una volta , senza se , senza ma e senza amore....
<<Gian ci sei ?>> Gian distrattamente torna alla realtà <<si scusami stavo pensando >> <<e quindi ? Cos'hai fatto a Carrara ? Ti sei trovato bene ? >> <<oh Bhe si .... insomma non i primi mesi ovviamente , mi mancava un po' tutto , poi piano piano o ti abitui o ti abitui >> <<e ti sei abituato ?>> <<in realtà no hahaha però ero anche un po' dubbioso sul tornare ad Orol >> <<perché ?>> <<questo posto mi ha lasciato tanti ricordi , e tu dovresti saperlo benissimo >> Mia non riesce più a trattenersi ,sente dentro di lei che Gian deve sapere <<Gian devo dirti una cosa, quando tu sei andato via io ...>> ma Gian avendo paura che le parole di Mia possano portargli dubbi nel suo cuore oramai arreso la blocca <<è parte del passato adesso , non voglio pensar a ciò che è successo prima ,sono stato un immaturo , dovevo capire che fra noi non sarebbe potuto accadere nulla di ciò che io immaginavo o desideravo >> In quel momento un forte peso è sulla bocca dello stomaco di Mia , avrebbe voluto sentirsi dire tutto il contrario , le sarebbe piaciuto sentire che Gian era pentito ,che era tornato a prenderla , che i suoi sentimenti erano chiari e limpidi come quelli di una volta , ma evidentemente ne era rimasta prigioniera solo lei di questo amore impossibile che non li avrebbe mai fatti vivere come loro avrebbero voluto...
<<Gian si è fatto tardi io devo andare >> Mia vuole liquidarsi il prima possibile <<oh si hai ragione è meglio andare >> i due tornano alla macchina , una volta giunti davanti il negozio in cui Mia dovrà fare il suo primo giorno di lavoro afferma <<Bhe io sono arrivata , ci vediamo domani >> prima di scendere dall'auto le de un bacio sulla guancia mentre Gian sorridendole le augura <<buon lavoro >>.
Una volta entrata trova già Vanessa che la saluta dicendo <<primo giorno e già sei in ritardo >> e Mia sorridente <<si lo so ma ho proprio dimenticato di coordinare gli orari con l'impegno che ho avuto >> <<sei stata con Franci ?>> <<no ... >> Vanessa sorride <<e allora con chi sei stata ?>> <<è una storia un po' lunga magari poi ti spiego >> le due ragazze devono dividersi di reparto quindi smettendo di conversare cominciano la loro giornata  di lavoro.

L'amore verso il sapere due Where stories live. Discover now