Capitolo 1: Let's Play a Game

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Capitolo 1: Let's play a game

"L'essere umano è inutile. Non c'è un singolo essere umano che vale la pena salvare dalla morte. L'essere umano è un virus che sta lentamente uccidendo il mondo conosciuto come terra. Questa è la mia considerazione sul genere umano" avrebbe risposto lei alla domanda che il professore aveva posto quella mattina. Ma si fermò dal farlo.

Si mise a giocare con una ciocca dei suoi capelli castani ramati, aveva occhi verdi con linee color dorate vicino alla pupilla, il suo sguardo era annoiato e unico nel suo genere. La pelle perfetta chiara quasi il sole non la toccasse mai, il suo aspetto la rendeva oggetto di attenzioni non desiderate molto spesso. Qualcosa attirò la sua attenzione, una scatolina nera cadere dal nulla in un angolo remoto del giardino.

-Signorina Schuyler- la chiamò il professore- può venire a risolvere l'equazione alla...

-9x e 8y- rispose lei guardando un secondo la lavagna

-Corretto- disse il professore- dovreste tutti prendere esempio dalla vostra compagna

Lei tornò a guardare fuori "Nessuno può raggiungere il mio intelletto idiota"

Appena la scuola finì scese in giardino. Senza farsi vedere prese la scatola nera. Si guardò intorno e aprì la scatola trovando un anello nero con una rosa nera. Girando l'anello notò che la rosa era in mano a una mano di scheletro di argento.

- "With the power of life and death, I accept the accord and I declare myself a "Shinigami"" –lesse ad alta voce il biglietto nascosto nella scatola. L'anello si infilò da solo nell'anulare sinistro. "Con il potere della vita e della morte, accetto l'accordo e mi dichiaro uno "Shinigami""

-Che diavolo...- provò a sfilarlo ma non si mosse- ok...questo non è normale...-tirò fuori dalla scatola un altro biglietto- questo è barare...prima non c'era...in inglese...

"Se trovate questo oggetto siete entrati nel gioco della morte. Voi e altri undici partecipanti avrete un oggetto della morte, il vostro scopo è Uccidere gli altri partecipanti e rubare il loro oggetto. Ogni oggetto contiene uno Shinigami differente, non potete non partecipare al gioco. La frase pronunciata vi incatena al gioco. Chiamatela sfortuna, chiamatela sorte. Potete uccidere chi vi pare nel mentre giocherete. Buon divertimento K."

-Carino...-disse lei mettendo la scatola dentro la borsa- bello scherzo...

Tornò con calma all'ingresso della scuola e si incamminò verso casa. Schuyler Desdemona era una delle più brillanti e intelligenti studentesse dello stato. Il suo aspetto era elegante, raffinato e aveva un corpo che attirava l'attenzione, era perfetta, eseguiva gli ordini dei suoi genitori e otteneva sempre il massimo a scuola. Il suo carattere era anche esemplare, educata, gentile...una figlia ideale e sogno erotico di mezza scuola. Ma lei non si divertiva. Dietro la maschera di ragazzina perfetta viveva una diciottenne insoddisfatta, la vita doveva essere una sfida, non così semplice. Guardò l'anello che non riusciva a togliere, quella sfida che diceva il biglietto...se solo fosse stata vera avrebbe finalmente posto fine alla sua noia.

-Arrivederci Demy! –disse una delle tante ragazze guardandola

Lei mosse la mano in risposta sorridendo al gruppetto di ragazze che le passava accanto

-Hai visto come i suoi capelli scintillano? E la gonna come ondeggia? È perfetta...-bisbigliò una di loro

-Mi domando se abbia già avuto un ragazzo...bella com'è deve averne di esperienza- bisbigliò l'altra

-Mis Perfettina che si abbassa al livello di baciare un comune mortale? Impossibile- scoppiò a ridere un'altra

"Puttane senza valore...sono solo piccoli inutili insetti che potrei facilmente schiacciare sotto le mie scarpe"

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