Capitolo 3: I'll watch everyone Die

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Capitolo 3: I'll watch everyone Die

Desdemona buttò la borsa sul letto e baciò l'anello- Raven

Lui apparse- sai vero che potresti chiamarmi senza bisogno di baciare l'anello ogni volta?

Lei roteò gli occhi- allora ho una lista di vittime per te

-Un'altra? Sei in azione da meno di un giorno e mi stai dando molto lavoro da fare- disse lui sorridendo

-Ti dispiace? –chiese lei sedendosi e iniziando a togliersi l'uniforme incurante che Raven ora stesse guardando lei e non la lista

-No...tu sai vero che teoricamente sono un maschio- chiese lui- non hai pudore o senso di misericordia vero?

-No- disse lei- allora, non mi hai ancora detto perché avete deciso di creare il gioco

-Quello lo scoprirà il vincitore

-Noioso...ok perché siete qui voi Shinigami?

Lui sorrise- noi possiamo uccidere ma non così liberamente, prendiamo la vita di chi ci viene chiesto dal capo...ma non possiamo uccidere a nostro piacimento...e qui- si sedette accanto a lei e le aggiustò una ciocca di capelli- entrano in gioco gli umani come te...dalle morti noi traiamo potere...e tu sei così sadica che sento di poter diventare molto potente in futuro...

-Se prendo gli altri oggetti, cosa succede? –chiese lei lasciando che lui giocasse con una sua ciocca

-Semplice, puoi farci un patto come il mio, ognuno tiene le sue morti, ma ovviamente io sarei il tuo preferito vero? –chiese lui alzandole il mento

Lei sorrise- se il tuo modo di uccidere mi piace...perché no?

-Mi ferisci così...non studi? –chiese Raven

-Studiare è per chi non ha il mio cervello. Ho già memorizzato quei libri all'età di cinque anni...non è nulla che io non sappia già

Raven si mise sottosopra a guardarla mentre si muoveva per la camera- perché non salti un paio di anni allora?

-La gente è tendente a pregiare i geni ma a parlar male di loro alle spalle. Avendo in mente una strage o un colpo di stato- disse lei- pensi che l'attenzione sia desiderata? Infondo se mi mostro meno furba, crudele e astuta di ciò che sono nessuno si aspetterà il risultato finale delle mie intenzioni.

-Che sarebbero? –chiese Raven

-Guarderò tutti quanti morire di una morte lenta e dolorosa- sorrise lei innocentemente

Raven la guardò e poi scosse la testa- come posso aiutarti oggi?

-Voglio colpire in alto...e in basso- disse lei finendo di cambiarsi e recuperando la borsa- andiamo

Victor la vide scendere- esci?

-Il professore mi ha chiesto di fare da tutor a un idiota della mia classe- rispose lei- ho preferito andare in un luogo pubblico che portarlo in casa mia

Lui fece una smorfia- stupidi insegnanti...vuoi che parli con il tuo...

-Mi darà crediti extra quindi non importa- disse lei- resti a cena?

-Ho da vedere Tamara- disse lui

Lei lo guardò e sorrise- bene...allora ci vediamo domani pomeriggio

Lui annuì tornando nel suo studio

Demy guardò senza emozione la porta che si chiuse alle spalle del padre. Prese la giacca e uscì con calma da casa sua seguita da Raven che aveva notato un disturbo nel suo sguardo, per un secondo aveva creduto che lo volesse uccidere...- Hey...chi è Tamara?

"Bruna dagli occhi verdi" disse lei

-Ho chiesto chi è- rispose lui

"L'amante di mio padre" rispose allora lei senza smettere di sorridere falsamente

Raven la guardò- non ti piace

"Lei? Non ho particolare interesse in lei...ma non deve assolutamente rimanere incinta" rispose Demy

-Perché? Non è una buona cosa avere un figlio? –chiese Raven

"Lei è una amante Raven" rispose Demy "io sono figlia unica perché mia madre non può avere più figli, avere un figlio ora significa esporre il tradimento, il che sarebbe un male per mio padre e la sua carriera e distruggerebbe mia madre"

-Quindi sei preoccupata che lei soffra? –chiese Raven chiedendosi se in lei ci fosse qualcosa forse, affetto magari, per la donna

Lei ridacchiò "preoccupata? Voglio solo rimanere figlia unica Raven...non mi interessa di lei o di lui. Sai perché voglio rimanere figlia unica? Non voglio nessun altro viva il mio passato...non sono nata così...mi hanno reso ciò che sono...diciamo che sto evitando un altro pazzoide malato di mente al mondo..."

-E se lei rimanesse incinta? –chiese lui

Lei sorrise guardando in alto dove Raven volava "in quel caso...suggerirò a mio padre di eliminare il problema...o me ne occuperò io stessa...credi che Tamara sia l'unica che papà si sia fatto? Ha avuto incidenti di percorso...incidenti che io non ho eliminato ma non sono più in vita...quelli nati e non" rispose lei tornando a camminare

Raven si bloccò a guardarla- sei...danneggiata...vero?

Lei sorrise e fece una piroetta- sono solo quello che loro hanno portato su loro stessi...

Raven sorrise e le si avvicinò- vuoi distruggere tutto il mondo?

Lei annuì allegra

Raven le accarezzò il viso e baciò una ciocca dei suoi capelli- dimmi chi e morirà...

Lei sorrise e gli voltò le spalle tornando a camminare canticchiando qualcosa mentre allegra pensava a come uccidere una ragazza della sua classe

Raven la osservò prima di seguirla, quella era decisamente un'umana interessante


Note dell'Autrice:

E siamo tornati. Scusate errori o orrori

Che succederà?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo...

Alla prossima...

Angy

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