Capitolo 8

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{T/n pov}

Mi incammino verso la mia stanza e mi imbatto in una Hanji in preda ad uno sclero. Accanto a lei il nano.

-Oi Hanji che hai? - chiedo interrogativa
-Oh t/n!! AAAAAAAH- inizia a diventare rossa e a ridere. -Domani Levi mi farà fare degli esperimenti su Eren, il ragazzo gigante -
- Uau fantaaastico - dico ironica imitando il suo tono
- Hey quattrocchi, vedi di riportarmelo intero, sono responsabile di quel moccioso. -

"Oh oh nanetto autoritario"
Mi scappa da ridere, lo trattaengo a fatica, così mi giro e dopo aver dato la buonanotte mi dirigo in stanza mordendomi il labbro per non emettere suono.

"Sei imbarazzante" HEY FORSE LO SEI TU
"Ricorda che io sono te" AH, giusto.

_______ Skip Time_____

È passato quasi un mese e tutto procede a meraviglia, io e la mia squadra ci stiamo allenando per la prossima spedizione oltre le mura che si terrà la settimana prossima.
Devo ammettere che la prima spedizione con loro è stata soddisfacente, abbiamo abbattuto 8 anomali e nella mia squadra nessun ferito.

Ho convocato tutti alla mensa dopo cena sul tardi per parlare di una eventuale strategia da adattare durante la prossima spedizione.

Così dopo aver cenato rimaniamo tutti in mensa.
- Ragazzi vi ho fatti rimanere qui per decidere se adottare o meno qualche strategia per la nuova spedizone. Aggiorneremo la riunione se ci saranno nuove idee o novità importanti.
Nel frattempo stasera vi invito a riflettere sul da farsi.
Armin, affido a te il compito di pensare ad un'eventuale risvolto più tecnico della strategia e a Jean una strategia d'attacco; mentre per Sasha e Connie voi dovrete pensare a un meccanismo difensivo, possibilmente non un muro di patate. -

- T/n io avevo già intenzione di consigliare una modifica nella posizione, schierandoci in una posizione strategica, uno al centro, due avanti e due dietro potremmo ridurre gli attacchi su 4 fronti diversi, inoltre al centro ci sarai tu che ci guiderai e avrai il tempo di lanciare i segnali. - propone Armin

-Ottimo Armin, sì la posizione anche io volevo cambiarla ma la tua mi piace quindi se anche per gli altri va bene possiamo adattarla, che ne pensate? - rispondo

Sasha e connie annuiscono ma Jean controbatte -Il piano di Armin mi piace ma secondo me le posizioni di ognuno di noi non devono essere fisse ma mobili, possiamo darci il cambio sui diversi fronti se qualcuno trova difficoltà o se uno di noi è ferito, in quel caso poi mantenendo la formazione possiamo dirigerci ai carri con più facilità. -

Devo dire che mi ha sorpreso, non me lo aspettavo anche uno stratega.
"Anche??"

-Caval.... Ehm Jean ha ragione! - sputa Connie

- COSA STAVI PER DIRE? - Jean si alza di scatto sbattendo i pugni sul tavolo.

-Nulla Jean è che sono talmente abituato a chiamarti così che -
Connie viene azzittito da Sasha che gli mette una mano sulla bocca

-Scusatemi non ci sto capendo nulla, e Jean se continui ad urlare così ci sentiranno e il nano vi rimetterà in punizione. - dico fredda

Ma in realtà ero curiosa, che stesse connie chiamando Jean cavallo? E perché poi?
"Forse per le sue dimensioni" MA COSA MI FAI PENSARE MALATA.

Cerco di rimanere seria ma la mia curiosità è troppa, dopo lo chiederò ad Armin lui di sicuro mi saprà rispondere.

Jean è ancora rosso di rabbia ma dopo le mie parole si siede subito e si scusa.

-Ragazzi per oggi finiamola qui, vi aggiornerò sulla nuova riunione. Buonanotte.-

Salutano e fanno per andarsene ma con un cenno indico ad Armin di rimanere.

Quando tutti sono andati via gli chiedo -Armin perché Connie chiama Jean cavallo?-

-Vedi t/n lo chiamano faccia da cavallo, per via del viso allungato- Armin trattiene una risata.

"E tu malatona che pensavi si riferisse ad altro"
-Ah, capisco..... ODDIO ADESSO CHE CI RIFLETTO È VERO HA UN PO IL VISO ALLUNGATO!
Però dai poveretto si vede che ci rimane male quando lo dite -

- In realtà quando siamo tra di noi non ci fa più caso, però prima c'eri tu e allora -
Si blocca.
Cazzo sul più bello.
-E allora Armin?-

- Beh ecco credo che si sia sentito in imbarazzo, sei pur sempre un caporale.

E ha ragione, non ti fare film mentali.
-Va bene armin scusa se ti ho trattenuto, buonanotte.-

Quando sto per arrivare in stanza Levi  sbuca dal nulla.

-Dove sei stata tutto questo tempo? Erwin ti voleva. -

-Oh scusami Levi, che è successo? -

-Domani mattina c'è una riunione speciale di tutti i caposquadra, il perché non lo so. -

-Ah, spero nulla di grave. Grazie buonanot-

Il nano mi blocca il polso.
-Levati - dico liberandomi dalla presa
- Che cazzo hai che non funziona in quel cervello da maniaco! -

-Tch! Non mi hai risposto. -

-Eh? A cosa?-

-Dove sei stata? Non ti riuscivo a trovare.-

- Sono stata con i miei nuovi compagni di squadra, caro. Adesso col suo permesso signor Ackerman mi posso congedare? -
Dico ironica mentre ho già aperto la porta  e gliela chiudo praticamente in faccia.

-Mocciosa un po più di rispetto non farebbe male! - lo sento borbottare finché non torna nella sua stanza e sbatte la porta.

Io quell'uomo non lo capisco.
Mi butto a peso morto sul letto e cerco di dormire.

Sono le 2 di notte e ancora non ho sonno.
Mi alzo e vado fuori, mi dirigo verso il giardino, quel posto mi rilassa particolarmente.

Mentre cammino noto una figura seduta dove di solito mi siedo io, vicino all'albero più alto.

Sono abbastanza vicina e riesco a riconoscerlo dal taglio, è Jean.

My Cadet - Jean x readerWhere stories live. Discover now