Capitolo 6

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Dal capitolo precedente:

Tutte queste informazioni mi confondono. Ora so dove va la mia bellissima segretaria a divertirsi. Forse non è così innocente come vuole far credere o forse è solo la mia fantasia perversa che si sta facendo prendere ancora una volta. Onestamente non so cosa dirle. Indubbiamente il locale sembra interessante considerando il nome ambiguo e la sua descrizione, ma non so se sia una grande idea darle ancora corda.

Alzo lo sguardo e vedo Costia ed Echo entrare nella sala. 'Alla buonora piccole stronzette', penso tra me e me.

"Perché no, sono sempre aperta a nuove esperienze...", parlo ancora una volta senza pensare ed il mio tono allusivo le fa sollevare un sopracciglio.

Cazzo, solo io riesco ad infognarmi in questo modo. Ora è meglio che mi congedi in fretta per evitare di dire altre cagate. Sospiro e riprovo.

"Clarke, ora scusami... sono arrivate le mie amiche. A dopo", mormoro dileguandomi velocemente per raggiungere le due ritardatarie.

Le trascino in pista incuranti delle loro lamentele e ci mettiamo subito a ballare. Per tutto il tempo sento due occhi azzurri bruciarmi addosso. Non so veramente che pensare... forse soffre sul serio di personalità multipla.

Oh, basta! Chi se ne frega! Adesso ho solo voglia di ballare e divertirmi.

Scollego il cervello e smetto di pensare.

*****

Continuo a ballare con Echo e Costia senza curarmi dello spettacolo che stiamo dando.

"Allora Woods, ti decidi a parlare o no? Sempre se riesci a prendere fiato tra uno sculettamento e l'altro...", mi esorta Costia strusciandosi in modo sexy su di me.

"Non rompere Green e poi senti chi parla, in quanto a sculettamento non scherzi pure tu", ribatto seccata, continuando a ballare.

"Andiamo Lex non fare la finta tonta, ci sono due occhioni azzurri che ti stanno letteralmente divorando... a proposito... non ci presenti? È un bel bocconcino", insiste Echo guardando verso Clarke.

"No che non vi presento e poi toglietevela dalla testa... lei è off-limits sia per me che per voi, stronzette!", sbotto cercando di non urlare.

"Oddio, questa si che è una bella novità: Lexa Woods che rinuncia ad una scopata con una bella bionda", il tono canzonatorio di Costia alimenta la mia rabbia, ma lei è così: frivola e superficiale... quindi non è poi tutta colpa sua.

L'afferro per la nuca a l'attiro vicino al mio viso. Il suo sorriso malizioso si accentua e prima che possa fiatare la bacio senza riguardo e dolcezza, solo con foga ed irruenza. A corto di fiato, le mie labbra scivolano sul suo orecchio e quando le mordo il lobo la sento gemere.

"La solita troia...", sussurro prima di staccarmi e mettere un po' di spazio fra noi.

"Vedo che adesso ho la vostra attenzione, ottimo. Dicevamo? Ah sì... lei è off–limits! Vi ho chiesto di raggiungermi qui per distrarmi proprio da lei... è la sostituita di Maggie, la MIA segretaria e tale deve restare. È un po' più chiaro detto così?", affermo cercando di spiegare bene la situazione, anche se il mio tono imperativo mi tradisce.

Loro non devono neanche guardarla! Oddio, non ci credo, non posso aver pensato una cosa del genere, da dove mi è uscita poi? E da quando sono diventata gelosa? Non lo sono mai stata di nessuno in vita mia, comincio ad esserlo ora?!? Di una persona che non è nemmeno mia e che, per giunta, non lo sarà mai?! Ho bisogno di scopare e anche in fretta.

The SecretaryWhere stories live. Discover now