17. IL MIO CUORE TI APPARTIENE

4.4K 204 176
                                    

Si riparte con Vita!  Buona lettura 😍🙈
    

Erano passati diversi giorni, e quel pomeriggio io e Michael avremmo preso parte alla conferenza Adolescenti, problemi e come aiutarli.

Alla fine Michael si era convinto a parlare in pubblico del nostro tema e io speravo vivamente che avremmo fatto una buona impressione con la prof e una bella figura alla conferenza.

Mi preparai vestendomi in maniera elegante, ma non troppo. Indossai un tubino nero e delle scarpe col tacchetto basso. Misi un velo di trucco e mi recai a scuola.

Tra il pubblico ci sarebbero stati anche i miei genitori.

Arrivata lì, incontrai Michael. Sembrava nervoso.

«Ehi. Pronto per parlare in pubblico?» chiesi sorridente.

«La verità, Sam? Me la sto facendo sotto!» ammise con aria preoccupata.

Scoppiai a ridere.

«Però! Michael Bradin che ha fifa! Questa è bella!» dissi prendendolo in giro.

«Non prendermi per il culo, Sam. Sul serio, non ho mai parlato davanti a tanta gente prima d'ora. E poi tra il pubblico c'è anche Max con mia sorella. Voglio fare bella figura davanti a loro, soprattutto con Tracy. Vorrei che per una volta fosse fiera di me» confessò sconsolato e io pensai che era la cosa più dolce e triste allo stesso tempo.

Mi avvicinai cautamente a lui e gli poggiai una mano sulla spalla.

«Michael, sono sicura che tua sorella è già fiera di te. E oggi lo sarà ancora di più. Abbiamo lavorato molto su questo compito, siamo stati i primi del nostro corso. Come vedi i bei voti e le gratificazioni fanno piacere, no?».

«Sì, beh... in effetti fa piacere ma... comunque non diventerò un secchione come te» disse mettendo il broncio come un bambino. Il solito Michael!

«Sei incredibile,» dissi ridendo «non riesci proprio ad ammettere che avevi torto!».

«No. E se si tratta di te, meno che mai» ironizzò e poi mi fece una linguaccia.

Risi ancora e mentre aspettavamo che la prof venisse a darci delle dritte, intavolai un nuovo discorso. Un discorso che sperai non ci portasse a litigare.

«Ti vedi ancora con miss Smith? Insomma... andate ancora... a letto insieme?» chiesi.

Avevo detto a Michael che era sposata e che avevo incontrato suo marito, ma lui non aveva dato peso alla cosa. Mi disse che Talisa giurò che erano separati e che quell'uomo non aveva più alcun diritto su di lei.

«Sì» annuì lui freddo.

«E com'è?» domandai imbarazzata.

«Fare sesso con un'insegnante?» chiese sorridendo.

«No, cioè... com'è fare sesso e basta. Lasciamo perdere il dettaglio dell'insegnante» biascicai e immaginai di essere diventata rossa come un peperone.

«Oh. Quindi tu non hai mai...».

«NO!» ribattei alzando un po' troppo la voce.

«E come mai? Credevo che con Zavier...».

«Usciamo insieme da così poco. Non posso concedermi a lui come nulla fosse. La prima volta è importante per una ragazza, Michael. Non posso buttarmi e basta!».

«O forse non sei attratta da lui come credi» insinuò guardandomi.

«Ma che dici? Zavier è un bellissimo ragazzo ed è anche un bravo ragazzo. Anzi è il ragazzo perfetto e sono sicura che quando sarò pronta, la nostra prima volta sarà bellissima» replicai andando sulla difensiva e consapevole che stavo mentendo sia a lui che a me stessa.

Vita Where stories live. Discover now