aliens exist // sette

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[chapter seven]
EXPLANATION

-m-mamma?!- gridò il moro spalancando occhi e bocca.

-chi è quello?! E che diamine ha addosso, carta stagnola?!-

-mamma, posso spiegarti- fece il più giovane, poggiando le mani sulle spalle della donna.
-lui è Taehyung, un alieno proveniente da Proxima b- spiegò con calma sperando che sua madre lo credesse.

Lei annuì e Jungkook si sentì quasi soddisfatto di sé stesso, fino a quando la donna non aprì bocca.
-okay, Jungkook. O sono impazzita io, o sei impazzito tu-

-mamma! È vero! Questo tizio è il principe di un pianeta di un'altra galassia e, guarda, ha anche un maggiordomo che si chiama Reginald-

Taehyung annuì nella speranza di convincere la donna a lui sconosciuta.
-Reginald!- lo chiamò.

La porta si spalancò e da questa entrò velocemente la versione meno main stream di R2-D2.
-a disposizione, principe-

-Jungkook, fai uscire questo coso!-

-mamma, calmati e lasciami spiegare!- gridò Jungkook. La stanza cadde nel silenzio più totale, forse sua madre si era decisa ad ascoltarlo.
Sospirò.
-ieri sera, il suo UFO è precipitato qui, a causa di una turbolenza, per di più nel posto sbagliato, perché lui doveva arrivare su Giove- Taehyung annuì confermando tutto.
-la sua astronave non funziona e non riesce a contattare suo padre da qui. È a qualche minuto da qui, con danni apparentemente irreparabili e non sa come tornare a casa. Ora mi credi?-

La madre annuì titubante.

-oh, perdincibacco*, cosa sta succedendo qui?-

Jungkook si portò una mano al viso per coprirsi gli occhi.
-non ti ci mettere anche tu, nonno...-

-cos'è quello, Jungkook?- chiese Taehyung allarmato.

-quello, Taehyung, è un uomo adulto, anziano. Hai presente Obi-Wan Kenobi?-
Taehyung annuì ripetutamente.
-è lui, identico-

-allora, Jungkook- li interruppe sua madre.
-portalo con te a scuola, per evitare che faccia altri guai del genere, io farò in modo di iscriverlo a scuola. Chi hai in prima ora?-

-il professor Campbell-

-perfetto, io farò l'iscrizione e in seconda ora sarà autorizzato a stare in classe- disse prenendo a pulire il caos creato da Taehyung.

Jungkook trascinò Taehyung su per le scale, fino in camera sua.

-togliti questa tuta orrenda, ti prego- fece Jungkook tirando fuori una felpa della squadra di football della sua scuola e degli skinny jeans.
-ti andrà sicuramente larga- fece riferendosi alla felpa.

Taehyung l'afferrò.
-è morbida- disse accarezzandola.

-sicuramente meglio di quello schifo-

-smettila di criticarla! Su Proxima b non ci si applica sull'estetica, ma sull'utilità. Difatti, questa è una tuta ignifuga, resistente ad altissime e bassissime temperature; in più, è presente in tre motivi, ovvero quadri, righe e teschi, per i più punk, oppure tinta unita in tre colorazioni: rossa, blu e grigio laccato per i vip, come me-

-qui, se indossi una camicia a quadri con dei pantaloncini al ginocchio, non avrai amici, quindi indossa questa felpa e quei pantaloni-

Jungkook finì voltandosi e aspettando che Taehyung finisse di vestirsi.

-quelle che sono?-

Il moro si voltò e fissò il punto indicato dall'alieno.

-oh, sono Converse, scarpe, come quegli stivali strani che indossavi prima- spiegò.

Taehyung le osservò, per poi posare lo sguardo su altro.
-quelle sono più belle-

-tesoro, quelle sono Timberland, sono mie e non te le presterei nemmeno se mi pregassi-

°•°ska's°•°
lungo.
angelshining
*capiaMochi amami.

𝗮𝗹𝗶𝗲𝗻𝘀 𝗲𝘅𝗶𝘀𝘁 ; kv ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora