Chapter 14

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Mi sedetti sul letto, mi misi comodo pronto ad ascoltarlo. Passammo dei minuti in silenzio, volevo sapere se se la sentisse sul serio di dirmi tutto, ma aveva detto di si e non volevo mettergli fretta. Lo lasciai fare.
Dopo qualche minuto prese aria.
"Sono nato a Seoul il nove marzo del 1993. Ho un fratello maggiore, del '91, che si droga tantissimo e la nasconde in ogni angolo della casa.I genitori di mia mamma, i nonni a cui ero affezionato, sono morti sette anni, due mesi e tredici giorni fa. È  morta mia nonna, e mio nonno per la disperazione si è ucciso con lei. In quel periodo soprattutto, ma in realtà l'ha sempre fatto, mia madre si alcolizzava, e si alcolizza ancora. Ha migliaia di bottiglie d'alcool a casa, per questo me ne sono amdato. Mi picchiava. Mi insultava. Diceva che sono un errore, sono colpa di un preservativo bucato, che non dovevo nascere. Che la loro era solo una scopata. Ho cominciato a deprimermi, e in poco tempo sono diventato autolesionista. A scuola, so che sembra strano, ma venivo preso in giro, così lho lasciata dopo il quarto anno di superiori. Mio padre era l'unica cosa per cui rimanevo in vita. Lo amavo più della mia stessa vita. Era l'unico capace di farmi sorridere. Era l'unico che mi capiva. Ora è il galera. Mia madre l'ha denunciato. Non so per cosa, non me l'ha mai detto. So solo che, quella cosa per cui lei ha denunciato lui, in realtà doveva essere il contrario, perché è stata lei a farla. Doveva essere lui a denunciarla. Ma non l'ha mai fatto. In fatto di amicizie, non ho mai avuto un amico in vita mia. Tutte le persone a cui dicevo uno piccolissimo dei miei problemi, andavano a dirlo a tutti.
Non credo nell'amore, perché l'unica persona che io abbia mai amato, si è suicidata, e la migliore amica mi ha detto che l'ha fatto solo perché io provavo qualcosa per lei. Una volta avevo un migliore amico. Ha cominciato a tagliarsi perche non voleva che frequentassi (come amico) un ragazzo che avevo conosciuto. I suoi genitori l'hanno scoperto e ci hanno fatto chiudere tutti i rapporti. Per colpa di tutto questo sono quello che sono ora. Vado a letto con tutti nella speranza di trovare il benessere, sperando che andare a letto sempre con qualcuno di diverso mi faccia stare bene."
Vidi che gli scese la prima lacrima più o meno quando cominciò a parlare dei nonni, poi è diventata una fontana. Appena aveva finito, d'istinto gli asciugai le lacrime con i pollici, e poi lo abbracciai in un forte abbraccio. Pianse sulla mia spalla, e rimanemmo così per un quarto d'ora. Poi mi staccai dall'abbraccio lentamente, gli asciugai di nuovo le lacrime e appoggiai delicatamente le labbra sulle sue. Un bacio semplice, senza forza o una chissà qual passione. Un bacio a stampo. Poi lo abbracciai di nuovo. L'avrei fatto stare bene, anche se sarebbe stata l'ultima cosa che avrei fatto.

❝Suffering❞ ↬YoonminWhere stories live. Discover now