31장~ Jeon Jungkook

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🌙31.전정국🌙

"You know it all, you are my best friend. The day will come again."

I soccorsi portarono Taehyung in ospedale e insieme a lui andò anche Yoongi.

Quella notte fu difficile. Sentii piangere il corvino per tutto il tempo e ogni tanto sentivo la voce dolce di Jimin cercare di calmarlo, ma aveva fallito.

Io avevo passato quella notte a farmi domande, domande a cui non riuscivo a dare una riposta. Perché Sehun aveva sparato a Taehyung? Voleva levarselo dai piedi perché gli doveva del denaro?  Perché Taehyung non si era difeso, se possedeva tutte quelle pistole? Non furono le uniche domande a tormentarmi: anche il perché della vendetta contro di me, le foto mie, di mio padre e di mio fratello, anche tutto questo mi torturava.

E la mattina fu anche peggio della notte. Jin cercava di apparire calmo mentre preparava il pranzo, ma era preoccupato e si vedeva a chilometri di distanza, Jimin continuava a fare avanti e indietro per tutta la cucina, senza fermarsi nemmeno un attimo, Hoseok stava seduto con le braccia conserte sul divano, con lo sguardo assente, NamJoon continuava a chiamare Yoongi, ma non c'era campo e questo provocava ancora più malumori, mentre Jungkook invece non lo avevo visto per tutta la mattinata. Era rimasto chiuso in camera sua, senza farsi vedere nemmeno per un secondo. Preoccupata e stanca sospirai mentre guardavo i quattro migliori amici di Kim Taehyung preoccupati cercare di mantenere la calma, e senza dire nulla mi alzai dal divano e salii di sopra, verso le camere da letto.

Mi sentivo così in pena per Jungkook e mi sentivo moralmente obbligata a dargli conforto. Era il più piccolo, il più fragile.

Mi trasciinai per il corridoio e bussai piano alla sua porta; la sua voce debole mi diede il permesso di entrare subito e io lo feci senza perdere troppo tempo, chiudendomi poi la porta alle spalle. Fui grata di vedere che anche lui amava l'oscurità, anche lui odiava essere visto così fragile.

Le serrande erano completamente chiuse, nessun spiraglio di luce attraversava la stanza. Il corvino era seduto sul suo letto e alzò lo sguardo sul mio sorridendo, poi si voltò dall'altra parte e abbassò la testa. Sentivo il cuore così rotto a vederlo in quello stato, seppure non mi andasse a genio Taehyung. Insomma, avrei davvero voluto che sparisse e che non mi tormentasse mai più, ma sembrava che quei pensieri fossero spariti da quella notte.

A disagio mi spostai da un piede all'altro e lo guardai con mezzo sorriso. «Ehi bunny.» dissi avvicinandomi al suo letto e sedendomi accanto a lui. Sorrise di più, facendo sentire meglio anche me, poi asciugò gli occhi con la manica della sua maglia e si voltò dalla mia parte tirando su con il naso. «Non ti avevo mai sentito chiamarmi con questo soprannome.» cercò di mantenere il controllo della voce, ma fallì. Gli tremava a causa delle lacrime, e conoscevo bene quella sensazione, e la odiavo. La odiavo da morire, perché ti rende vulnerabile, ti rende debole davanti agli altri quando non vorresti che loro sapessero quanto lo sei. E Taehyung mi aveva sentito e visto così un sacco di volte, ed io non ero riuscita a poterlo evitare. «Penso che ti si addica molto.» risposi alzando le spalle, facendolo sorridere. Il corvino rimase in silenzio per qualche secondo, soffiandosi il naso e cercando di calmarsi ancora. «Sembro stupido, vero noona?» mi domandò arricciando il naso. Misi una mano sulla sua schiena e mi avvicinai di più al corvino. «Mi sembri solo una persona preoccupata per il suo migliore amico.» risposi. Jungkook pianse di più. Buttò la faccia sulle mani e iniziò a singhiozzare, facendomi sentire così male. Strano come quei sei ragazzi tenessero così tanto ad una persona che non faceva altro che comportarsi male. Ma alla fine li capivo. Era il loro migliore amico, e con loro aveva un atteggiamento molto diverso in confronto a quello che aveva con me. «Se lui muore, io-» singhiozzò un'altra volta. Jungkook alzò lo sguardo e guardò il soffitto, poi asciugò di nuovo gli occhi e mi guardò. «Lui è stata la persona che mi ha salvato, avrei solo voluto fare lo stesso ieri!» alzò la voce disperato.

•The Devil Wears Gucci| Kim Taehyung|🦋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora