Capitolo 6

192 11 0
                                    

Quando vuoi bene a una persona non pensi il male ma solo che ti stará accanto per sempre,sempre nella mano e non ti accorgi che forse quei secondi che passate insieme possono essere gli ultimi,nessuno ci pensa,non pensi che quella persona da un fiorno all'altro puó decidere di far compagnia gli angeli ma pensi che starete sempre vicini e nessuno vi separerà...ma esiste la morte,quella parola,che ha usato Leo per dirmi che la zia non gli sarebbe più stato accanto "Mia zia è morta" cosi mi aveva detto senza nulla in più,queste 4 parole che hanno assegnato la fine della zia,Leo e la zia Laetitia erano sempre vicini e avevano un rapporto madre_figlio che però il tumore ha distrutto...Leo non parla,non mangia,non ride,non si muove quello che fa è solo vedere la zia nelle foto e a volte si gira per guardare il cielo,cosi i genitori mi hanno chiamato,Leo abita in una grande casa,mi accoglie la domestica Perla che mi accompagna nell'immensa stanza di Leo,mi siedo sul letto e inizio a parlare "Sai Leo ho iniziato questo discorso preparandolo dicendo "io so cone ti senti" ma io Leo non lo so perché non ti conosco e non ho mai passato per questa strada,ma Leo una cosa la so che tua zia ti vede dall'alto e ti guarda,ti sorride ma penso che ora piange perché sei qui e non sorridi,non vede piú quel giovane ragazzo che rideva sempre anche quando prendeva 3 ai compiti,tua zia non vede quel ragazzo che eri e so che lei in questo momento vorrebbe vederti ridere,tua zia sta bene,pensa che ora sta con gli angeli le uniche creature che mon farebbero male a una mosca,lensa che giocherà con la mamma che ha perso,pensa che ti aspetterà,perché Leo tu la rincontrerai,perché tutti passiamo su quella strada e..." Leo mi abbraccia di slancio e io gli accarezzo le spalle poi mi dice il rapporto che aveva con la zia e tutte le cazzate che facevano insieme,Leo si riprende e decide di andare a dare alla zia il braccialetto che le aveva dato,glielo poggia sulla tomba e si fa il segno della croce poi mi sorride e mi ringrazia,il giorno dopo nella casetta della posta trovo un bigliettino e un biglietto per Mirabilandia apro il biglietto e ce scritto "ho pensato a te che mi hai tolto in peso immenso,partiamo io,te e Natalie domani prepara le valigie che stiamo per una settimana,e non fare quella faccia ora che so che stai ridendo come la scema,sii seria in certe circostanze,non ti dimenticare il costume che facciamo un giro sul Niagara...coi tuoi genitori ho parlato io ci vediamo domani alle 5 in punto alla stazione vicino casa tua,non ritardare,ti voglio bene L" ridevo come la scema abbracciavo tutti anche l'orsacchiotto,non vedevo l'ora che donami fosse arrivato

IO & TENơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ