Capitolo 19

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Ero nella mia stanza a leggere il mio libro preferito il mio angelo segreto è un libro bellissimo parla di una ragazza che si innamora e quando finalmente sta col ragazzo che ama lui muore,ma riescono a stare uniti lo stesso,perché il ragazzo diventa il suo angele custode,io se Leo morisse non avrei idea di cosa ne farei di me,comunque mentre stavo leggendo Leo apre la porta e si siede accanto a me

"Cosa leggi?"

"Il mio angelo segreto"

"Mmmhh,è pesante"

"Nooo"

"Posso scriverti una dedica?"

Mi alzo e prendo una penna blu,bic dal portapenne e gliela dó...lui la prende e mi sorride io ricambio,mi prende il libro da mano e mi sfiora le mani,sono caldissime,va alla pagina 651 e inizia a macchiare di blu la pagina,ha una scrittura delicata e bellissima e scrive Lia,luce dei miei occhi,tu sei il mio respiro,il mio cibo,la mia aria senza di te non potrei vivere e tu senza me,siamo uguali e identici,ci amiamo e siamo anime gemelle,Ti Amo il tuo Leo <3.

Sorrido e poi dico "Leo,noi non siamo anime gemelle,noi siamo diversissimi e forse non siamo fatti per stare insieme"

"Come si crea un puzzle?"Cosa c'entrava questo adesso?

"Con dei pezzi"

"E come sono i pezzi?"

"Diversi"

"Ecco...sono diversi ma perfetti insieme,come me e te Lia"

Aveva ragione,quel ragazzo era impeccabile,lo amavo con tutta me stessa,ci baciamo,poi si lamenta che gli fa male la testa e infatti scottava tantissimo.

"Oddio Leo,ma tu scotti tantissimo"

"E sarà febbre,non preoccuparti"

Scendemmo insieme giú,e insistetti perché lo accompagnasse Nanni,"NANNIIIII" gridai,scese subito

"Si Lí?"

"Accompagni Leo a casa,credo che abbia la febbre"

"Certo,amico peró tu sei dimagrito anche parecchio" Disse rivolto a Leo,lui si strinse nelle spalle.

Salimmo tutti e tre nella macchina di Leo,una Ford Focus bianca che aveva promesso di regalarmi appensa si sarebbe comprato la Ferrari o almeno la Grande Punto,accese l'aria condizionata calda ma io la spensi subito "Sta male,i cbiamenti di temperatura non gli fanno bene"

Sbuffó,accompagnamo Leo a casa e io scesi con lui,Nanni aspettó in macchina,salí e dissi alla madre "Senta,non vorrei essere indiscreta,ma credo che Leo abbia qualcosa perché scotta molto"

la madre gli tocca la fronte e annuisce poi dice "Si,ora andiamo a fare una visita,e domani sapremo i risultati di cos'è"

Io annui e prima di uscire io e Leo ci baciammo appassionatamente,poi mi sorrise e me ne andai.

IO & TEWhere stories live. Discover now