Capitolo 16 ~ Dammi una valida ragione...

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Quando mi inchino a pregare
              cerco di far sembrare il peggio
                 il meglio.

Signore, mostrami la strada
per attraversare la sua pelle
consumata.

Ho un centinaio di milioni di ragioni
per andarmene ma, baby, ho solo
bisogno di una buona ragione
per rimanere.

Dimmi che sarai quella buona!
Baby, ho solo bisogno di una
buona ragione per restare...

                            Lady Gaga ~ Million Reasons

                              Sarah

«Se tutto questo è solo uno stupido modo per allontanarmi da lui giuro che mi arrabbio. Questa volta puoi scommetterci che non te la faccio passare liscia!»

Sono state queste le parole esatte che ho sbraitato con rabbia contro Jamie subito dopo aver preso le distanze da Jackson.

«Come se potessi contrastare il modo in cui vi guardate!», si è difeso lui. «È palese che qualsiasi cosa ci sia tra di voi non è ancora finita e comunque no, puoi stare tranquilla, non si tratta di questo» ha chiarito, placando la mia furia nei suoi confronti. «Ricordi quando mi hai chiesto di controllare tutti gli esiti degli esami eseguiti alla dottoressa Smith?» ha continuato sottovoce, bisbigliando ogni parola come se fosse un segreto che neppure le pareti attorno a noi avrebbero potuto udire.

In realtà non so perché ho chiesto proprio a lui di aiutarmi a fare chiarezza su questa storia. Forse mi aspettavo semplicemente che essendo uno specializzando del primo anno non avrebbe destato sospetti con le sue domande mirate e i suoi modi di fare curiosi.

«Qualcuno sta falsificando i risultati! Dovresti venire con me e guardare con i tuoi stessi occhi»

Al suono di quelle parole mi si sono drizzate le orecchie, un po' come accade a Michael quando sente qualcosa che lo incuriosisce.

Ho stretto i pugni perché sarei tanto voluta tornare da Jackson e sapere cosa stava per dirmi prima che venissimo interrotti, ma non potevo ignorare una scoperta tanto importante come quella che Jamie mi aveva rivelato.

Se quello che stava dicendo era reale significava che i sospetti del Signor Evans erano tutt'altro che infondati, ma cosa ancora più importante tutto questo stava a indicare che qualcuno stava giocando con la vita di Kristen e probabilmente la voleva morta.

Così eccomi qui da ieri sera, seduta su una scomoda poltrona con le ruote che ha assunto la forma del mio corpo nel corso di queste lunghe ore, intenta a osservare con attenzione le immagini della Tac al cervello della mia amica.

Ho approfittato degli ultimi giorni di lavoro per concentrarmi al meglio su questo caso e raccogliere quante più informazioni possibili in merito, ecco perché ho passato l'intera nottata chiusa in questa stanza buia alla ricerca di una prova che indicasse la veracità dei nostri sospetti.

Jamie aveva ragione, qualcuno stava davvero falsificando quegli esami e lo dimostrava il peggioramento improvviso delle sue condizioni di salute e le differenze tra le immagini di contrasto salvate sul PC dell'ospedale e quelle stampate su carta. Il problema è che nonostante il mio attento studio non avevo e non ho tutt'ora prove per incastrare il colpevole, anzi se devo dirla tutta non ho nemmeno un possibile sospettato.

L'unica cosa che mi ritrovo tra le mani, dopo questa lunga notte passata insonne, sono dei risultati che non combaciano con la realtà e la speranza che Matthew e il resto dell'equipe che lo sostiene mi daranno ascolto e non compiranno un gesto insensato come quello di interrompere le terapie mediche che tengono in vita Kristen.

Chasing Love #2 ~ Come una Calamita Where stories live. Discover now