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" Come le hai avute? " chiese Louis a bassa voce.

Harry gli mise un dito sulle labbra, prese le pietre, le rimise dove le aveva nascoste e lo trascinò in casa.

Chiuse la porta e i vetri delle finestre e, dopo aver preso per mano Connor, si diresse in camera, sedendosi sul letto.

Louis gli si mise accanto e prese in braccio il bimbo, coccolandolo un po'.

" È capitato per caso e, se devo essere sincero, non volevo nemmeno farlo " spiegò Harry con un sussurro.

" Raccontami " lo invitò a proseguire Louis.

" È successo quando la folla ci ha diviso, quando siamo entrati nel palazzo di Cowell " iniziò a raccontare il riccio " io...io sono stato trascinato da alcuni uomini che correvano quasi esaltati e mi sono ritrovato in una stanza enorme e fredda.
Non appena mi sono ripreso da quella corsa forsennata, mi sono guardato in giro e ho capito di trovarmi nella stanza dei divertimenti di Simon. C'erano tavoli per giocare a carte, poltrone per la lettura e altre cose simili.
Su un tavolino c'era un piccolo scrigno bellissimo di oro e avorio, con tanti cavalli che si rincorrevano.
Ho pensato a Connor, così l'ho aperto e ho trovato all'interno questo sacchettino di velluto.
L'ho aperto e ho visto le pietre luccicanti e, ti dico la verità, le ho prese per il bambino, perché pensavo che fossero biglie o cose simili.
Solo che ora non ne sono più sicuro..."

Louis annuì e disse:

" Io non me ne intendo, ma sembrano pietre preziose. Certo, c'è da dire che, se fossero tali, non capisco perché le teneva così in vista..."

" Su quello non farti domande " commentò Harry " perché Cowell era talmente convinto di vivere in una botte di ferro che non nascondeva nessuna sua ricchezza. Ho visto uomini portare via interi sacchi di monete d'oro che erano in vista nei posti più impensabili "

Louis si passò una mano sul volto, accarezzò i capelli scuri di Connor e propose:

" Domani potrei farmi prestare un cavallo da mio padre e andare a Ridgetown a far vedere una delle pietre ad un gioielliere "

" Ma sono più di quattro ore di viaggio ! " esclamò Harry.

" È la nostra unica soluzione, se non altro per metterci il cuore in pace sulla natura delle pietre. Per essere sicuri ne porterò una per tipo, mi sembra siano solo di due colori "

" Sì, azzurre e verdi...."

Louis sorrise e strinse una mano del marito, dicendo:

" Hanno il colore dei nostri occhi e spero che ci portino fortuna "

Harry annuì suo malgrado e si augurò che Louis non trovasse ostacoli nella sua missione.

Ius primae noctisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora