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                                                                    Sei mesi dopo

Louis spostò il vaso di margherite bianche e sorrise alla nuova cliente, alla quale vendette, poco dopo, un enorme mazzo di gigli ancora in boccio.

" Sono da bagnare le piante di edera? " chiese Harry comparendo dal retro del negozio con un enorme innaffiatoio in mano.

" Quante volte te l'ho detto che non devi fare sforzi! " lo ammonì Louis, togliendogli l'oggetto dalle mani e facendolo sedere sulla sedia.

" Lou " spiegò pazientemente Harry " aspetto un bambino, non sono moribondo "

" No! " lo corresse Louis. " Aspetti una bambina, io ne sono sicuro ! "

Harry sorrise intenerito e sorrise ancora di più quando sulla porta del negozio comparve il loro aiutante Phil con il piccolo Connor per mano.

" Ciao papà ! " cinguettò felice il bambino correndo verso Louis e saltandogli letteralmente in braccio.

Harry si finse arrabbiato per essere stato ignorato e mugugnò:

" Povero papà Harry, dimenticato da tutti! "

" Ma no! " ridacchiò Connor. " Adesso venivo da te, ma non posso saltarti in braccio perché se no spiaccico la mia sorellina ! "

" Amore, potrebbe essere anche un fratellino...." insinuò il riccio.

" Assolutamente no " commentò serio il bimbo " papà Louis ha detto che è una bimba e anche i nonni, quindi è impossibile che si sbaglino tutti "

Harry scoppiò a ridere di fronte alla logica bambinesca di suo figlio e si accarezzò la pancia, chiedendosi se davvero, dentro di lui, stesse crescendo una bambina.

Sorrise da solo ripensando a come la sua vita fosse cambiata in meglio.

Avevano acquistato un piccolo negozio di fiori nella città in cui si erano trasferiti e vivevano in una deliziosa casetta a pochi passi dal mare.

Nascoste sotto un asse della cantina c'erano ancora parecchie pietre preziose che avevano messo da parte per le necessità future.

Le cose fra lui e Louis andavano alla grande e, da quando avevano scoperto di aspettare un bambino, suo marito era diventato ancora più affettuoso e dolce.

Ciò che, però, gli scaldava di più il cuore era il bellissimo legame che si era creato fra Louis e Connor, fra due persone che, purtroppo, non avevano alcun legame di sangue.

Il bambino era l'ombra del suo papà dagli occhi blu e lo seguiva ovunque e Louis non si stancava mai di giocare con lui, di fargli regali e di riempirlo di affetto.

Aveva, però, una piccola paura, una lieve angoscia che ogni tanto gli offuscava gli occhi verdi ed era quella che, una volta nato il nuovo bimbo, Connor venisse messo un po' da parte.

Non aveva detto mai nulla a Louis, non ne aveva il coraggio, ma una piccola parte di lui temeva la nascita del suo secondo figlio.

Ius primae noctisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora