sixth night.

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[情熱]🌸Ore 5:59 am

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[情熱]🌸
Ore 5:59 am.

Il rosso era davanti allo specchio, che scrutava il suo riflesso nei minimi dettagli: i suoi occhi cremini, la sua cicatrice sull'occhio destro fatta alla prima comparsa del quirk; il suo fisico robusto frutto di un duro allenamento che qualche risultato poteva dire che lo aveva portato, le sue mani e le sue braccia piene di cicatrici; il suo viso leggermente squadrato su cui la cosa che stava meglio in assoluto era ed è il suo sorriso; e i suoi capelli.
Beh i suoi capelli, adesso bassi sul suo viso e con una leggera ricrescita nera rappresentavano la sua storia, un periodo della sua vita talmente buio il cui solo pensiero lo faceva rabbrividire.

Un brivido lo scosse da capo a piedi e lo portò a sedersi sul letto con le mani nei capelli, a tirarli leggermente. Il suo passato gli faceva ancora male, sì, lo lacerava da dentro. Si chiedeva se lo avrebbe mai superato davvero, o meglio, se lo avrebbe mai accettato come tale.

Una vita virile è una vita vissuta senza rimpianti no? E allora perché non ci riusciva?  Perché era scoppiato a piangere davanti al suo amico il giorno prima?

A Kirishima non sono mai piaciute le persone che urlano, ironia della sorte si trova a confrontarsi ogni giorno con la persona che lo fa più di tutte. Ma la questione era ancora più grande di quanto si potesse pensare.
Le persone arrabbiate lo spaventavano a morte, perché gli ricordavano suo padre nell'unica maniera che Eijirou avrebbe solo voluto dimenticarlo del tutto.

E quando il biondo era entrato in camera sua come una furia, quasi attivando il suo quirk dal ribollire della sua rabbia, i ricordi avevano dato alla testa del rosso che non era riuscito più a trattenersi.
Le sue lacrime però, sembravano aver sconvolto l'altro, che si era placato subito e seduto per stargli vicino, no?

Il biondo era un enigma, difficile da comprendere, difficile da risolvere, perché era una persona particolare senza dubbio ma non si fermava a ciò, lui era diverso e comprendeva nel profondo le persone prima di chiunque altro, e forse era proprio questo che lo portava ad allontanarle da lui.
Le lacrime del rosso potevano averlo effettivamente scosso, cambiato la visione che ne aveva sempre avuto.

Neanche Kirishima riusciva a credere di essersi esposto in quella maniera, va bene che era una persona molto aperta verso tutti e condivideva le sue emozione volentieri, ma alcune in particolare se andavano a contrastare la sua idea di virilità, non le metteva proprio in conto.

Il senso di umiliazione che provava la riversò a testate sul muro con il retro della testa, con sguardo fisso sul muro che divideva la sua stanza con quella dell'altro ragazzo, probabilmente sveglio anche lui.
Bakugou gli aveva rivelato che la notte faceva degli incubi, che è vero tormentavano anche lui, ma che aveva accettano da 5 notti a quella parte, il biondo poteva essersi disperato quanto voleva per comprendere un minimo di quel che lo tormentava, ma il rosso li aveva presi come parte della sua vita, quando si svegliava era estremamente scosso, non riusciva a rimettersi a dormire ma si fermava lì.

Neanche quella mattina era andato a scuola, aveva detto ad Aizawa di non sentirsi bene e lui non aveva esitato a dirgli di prendersi almeno un altro giorno per star meglio, di Bakugou però nessuna notizia.

Non riusciva ancora a comprendere del tutto quel ragazzo, ma avrebbe tanto voluto, nel profondo sentiva di volerlo conoscere meglio ma sapeva che era sbagliato. Quella sera sapeva che Katsuki non sarebbe venuto da lui, il suo orgoglio lo spingeva a rimanere chiuso in camera, era già tanto che fosse entrato in camera sua senza dare spiegazioni anche se ne aveva una, e aveva rivelato una sua debolezza, un qualcosa che lo opprimeva dentro da giorni.

Fece schioccare le ossa delle dita ed emise un sospiro che lui stesso riconobbe essere di sollievo, interrompendo il caotico rumore creato dal suo cranio che urtava il muro, chiudendo gli occhi.

Forse il buio della stanza, l'atmosfera creatasi in quel luogo, la sua mente e i suoi pensieri lo portarono a prendere una decisione che lo avrebbe segnato.

Se Bakugou non avesse messo da parte il suo orgoglio la notte dopo, sarebbe andato lui stesso lì, e glielo avrebbe distrutto.

[君]💧
Ore 7:40 am.

[君]💧Ore 7:40 am

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➤ 𝘐𝘵 𝘩𝘢𝘴 𝘵𝘰 𝘣𝘦 𝘺𝘰𝘶 ; 𝙆𝙞𝙧𝙞𝙗𝙖𝙠𝙪 #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora