Capita a tutti.. credo

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Emanuele POV :
Stiamo tornando a casa canticchiando qualche canzone e parlando del più e del meno.

Prima avrei giurato che fosse gelosa di Lara.
Peccato che Lara sia mia nipote e ha 3 anni..

"Eccoci qui" esordisco una volta sotto casa sua sospirando.

"È volato il tempo!"
"Vero"
"Allora io vado"
"Vai.."

Si vede che non vogliamo lasciarci.

"Arrivederci, grazie del libro e della bellissima giornata"

Si avvicina a me per baciare la mia guancia ma entrambi ci giriamo a destra facendo posare le nostre bocche una sopra l'altra.

Un millesimo di secondo le mie labbra sono state a contatto con le sue.

"M-mi scusi"
"Ehi capita" replico sorridendole dolcemente.

"Arrivederci" dice per poi aprire la portiera.

"Chiara.."
"Si?"
"Niente niente, ciao"

Volevo rimanesse di più qui con me ma a quanto pare non si può..

La vedo avviarsi verso il cancello di casa sua perciò metto in moto per andare verso il primo negozio di giocattoli in circolazione.

Decido di comprare un quaderno da colorare per la piccolina di Frozen con dei colori molto accesi.

Mi avvio verso casa di Francesco ripensando a quel bacio mancato che avrei voluto approfondire.
Vorrei sentire il suo sapore sulle labbra.

Arrivo davanti casa loro e scendo accompagnato dal regalo e da una bottiglia di vino rosso.

Suono alla porta e vengo accolto dalla padrona di casa.

"Emanuele!"
"Buonasera!"
"Cos'hai lì?"
"Due regali. Vino per noi e un regalo per la piccina"
"Ma non dovevi!"
"Dovevo eccome. Dov'è Lara?"
"Vai, è in camera sua con Francesco"

Salgo le scale e già riesco a sentire i primi urletti e risatine.
Busso alla porta della camera aspettandomi Lara che mi venga ad aprire ma invece non viene nessuno.
Apro uno spiraglio e faccio capolino.

"Tsioooo" urla Lara.
"Zioooo" urla Francesco.

"Amore mio!" Esclamo prendendola in braccio e facendola volteggiare.

"Che co è?"
"Un regalo per te"
"Siiiiii"
"Non dovevi" si intromette Francesco seduto sul letto.

"Ma oggi cos'è? La giornata del "Non dovevi" ?" Sbotto portandomi una mano sulla fronte.
"Perché?" Chiede ammiccando l'uomo.
"Chiara.."
"Ah è così che si chiama eh"
"Tsiaaa" urla Lara.

"Si amore, Zia Chiara" dice su di giri Francesco.

"Ma che zia!" Dico irritato.

Non la presenterò mai ai miei amici anche perché non succederà mai niente fra di noi.

"Chiara"
"No Lara, non ripetere quel nome"
"Pecche?"
"Amore non c'è nessuna zia che sia chiama così" le spiego dolcemente.

"Ema smettila" -si intromette Francesco- "Mia figlia non è il tuo psicologo"
"Demente"
"La bambina!"
"Deve pure saperlo che sei un demente"
"Come lo zio"

Scendiamo giù in soggiorno con Lara nelle mie braccia che ride a crepapelle per il solletico.

"Eccovi" esordisce Giulia appena ci vede entrare.

"Eccoci" ribatte Francesco cingendole i fianchi per baciarla.

"Fate vomitare" sbotto irritato.

"Solo perché la tua donna non ti vuole non puoi rompere il ca.."
"FRANCESCO!" Lo interrompe la moglie.
"Il cavolo a noi" continua lui.

"Non è la mia donna"
"Appunto!"

Devo mettermi l'anima in pace che non accadrà mai niente anche se è difficile da pensare dopo l'assaggio delle sue labbra.

Mi prenderò cura di teWhere stories live. Discover now