Ho capito di amarti

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Chiara POV:

A Prof Ferrari: Sono contenta per te e la Parini. Siete una bella coppia, davvero. Meriti la felicità, quella vera, e non sarò io a dartela. Ne ora, ne mai.
Buona vita Emanuele.

Invio.

Il suo telefono vibra durante la lezione ma non se cura.
Non apre il messaggio, non legge il mittente.

Aspetto che si risieda e si accorga dei miei pensieri. Anche se non la penso davvero così, cerco di essere felice per lui.
Ne ha passate tante e merita la felicità.

La stessa felicità che io non posso dargli per colpa di 16 anni che ci dividono.

Guarda finalmente il cellulare.
Alza lo sguardo e mi guarda ma poi lo riabbassa.

"Posso andare in bagno?" Chiedo in un fil di voce.
"Si certo" risponde dopo essersi risvegliato dai suoi pensieri.

Un nuovo messaggio da Prof Ferrari: Grazie mille Chiara, sapevo avresti capito la situazione. Torna in classe quando vuoi

Faccio in tempo ad arrivare in bagno e a scoppiare in un pianto liberatorio.

È vero.
Non capisci quanto è importante una persona finché non la perdi.
E lui per me è importante.

Forse significa questo amare? Forse significa davvero questo struggersi per qualcuno?
Forse.. lo amo.

Dopo tutti questi forse l'unica cosa certa è che la nostra storia è finita, per sempre.

Le lacrime si sono calmate ma il dolore non si è sopito.
Mi sistemo almeno un minimo e torno in classe a testa bassa.

"Tutto bene Amato?" Chiede quando mi vede.
Annuisco impercettibilmente senza mai guardarlo.
"Sicura? Le va se dopo parliamo?"
"No prof, sto bene"

Ho solo capito di amarti.
Aggiungo nella mia mente.

Continuo a far finta di cercare qualcosa nello zaino e nascondo il mio volto segnato da delle lacrime.

"Va bene. Come stavo dicendo Londra.."

La sua lezione finisce poco prima della ricreazione e ci lascia liberi di fare quello che vogliamo, addirittura di scendere nell'atrio.
Non l'ho più guardato da quando sono uscita prima e sto ancora cercando di nascondermi come se avessi paura a mostrarmi a lui.

"Chiara fermati" mi blocca poco prima di uscire dalla classe.

Faccio un cenno alle mie amiche e le lascio scendere senza di me per riaggiungere tutta la classe nell'atrio.

"Mi dica" rispondo senza voltarmi.
"Chiara guardami, ti prego"
"La sento prof, mi dica"
"Non voglio parlare con le tue spalle, girati"
"Che deve d-dirmi?"

Un singhiozzo mi tradisce e lui mi gira a forza.

"Perché piangi?" Chiede mentre toglie delle lacrime con il pollice.

Mi godo la sua carezza più che posso, appoggiando addirittura la mia testa sulla sua mano.

"Piccola, che c'è?" Chiede visibilmente preoccupato per me.
"N-non mi c-chiami così"
"Che ti succede? C'entra di nuovo tuo padre?"

Faccio di no con la testa scostandomi a malincuore da lui.
"E allora? Non capisco"

Vorrei abbracciarlo, baciarlo, implorarlo di lasciar stare la Parini e dirgli che lo amo. Che vorrei tornare indietro nel tempo e non andarmene via come ho sempre fatto ma abbracciarlo mentre lui mi diceva che dovevo andare.
Vorrei dirle davvero tutte queste cose ma la voce mi muore in gola e la debolezza fisica si fa sentire facendomi cadere per terra.

"Ehi che hai? Che ti succede Chiara?"

Mi tiene fra le sue braccia preoccupato per la mia salute.
Posso sentire il suo profumo da qui ma ormai è mischiato con un'altra fragranza, un altro profumo di un'altra donna.

"Sto bene prof, mi lasci. Ho bisogno d'acqua"

Vado verso il mio zaino un po' barcollando ma comunque in piedi e prendo la mia acqua.

"Mi spieghi cos'hai? Mi sto seriamente preoccupando"
"Sto bene adesso"
"E prima? Cosa avevi?"
"Solito giramento di testa, tutto bene ora"

Mi scruta ma non parla.

"La tua scelta è stata molto matura. Grazie" dice rompendo il silenzio.
"E di cosa? È stata una scelta giusta che bisognava fare prima o poi"
"Hai ragione. Beh, allora io vado"
"Si, arrivederla"
"Ciao"

E mentre il mio cuore gli urla di restare, la mia testa di corrergli in contro e le mie lacrime cominciano a scendere, io me ne sto qui, ferma, senza dire una parola e senza muovere un passo.

Spazio a me: E anche quest'anno è giunto al termine. Vi auguro che il prossimo anno sia per voi il migliore di tutta la vostra vita e che i problemi che vi porterete dietro dal 2018 diventassero più leggeri o meglio ancora, sparissero.
Io come sempre vi ringrazio.
Molte persone stanno leggendo la mia storia e mi fa molto piacere che vi piaccia. Inoltre grazie mille anche a chi, pur non sapendolo, mi supporta ogni giorno.

Che dire di più? Buon anno✨

Mi prenderò cura di teWhere stories live. Discover now