Ormai..

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Chiara POV:
"Che porti a Dublino?
"Mancano ancora due settimane Eva!"
"Si ma dovrai pur fare la valigia prima o poi"
"Non oggi"

Mi butto sul letto a pancia in giù facendo cadere tutti i cuscini poggiati lì.

"Ancora pensi a lui?"
"Si.."

La mia voce è sottile.
Non voglio ammetterlo ma penso spesso a lui.

"Perché non lo chiami? D'altronde l'altro giorno voleva stare con te e poi ha ancora il tuo bracciale" chiede sedendosi sul letto.

Mi alzo lievemente e la guardo male, a volte ha queste idee così sciocche!

"Sta con lei ormai"
"Ma se vuole passare del tempo con te ci sarà un motivo, no?"
"Non ti ho detto una cosa.."
"Oddio mi fai preoccupare così"
"Al teatro voleva.."
"Cosa? Finisci la frase!"
"Voleva.. no, non ce la faccio"
"Si che ce la fai, su!"

Prendo tutta l'aria che posso e respiro lentamente.

"Al teatro voleva baciarmi"

Lo dico velocemente e nascondo la testa sotto il cuscino cercando invano di sfuggire dalle domande che sicuramente ora mi farà.

"Ma stai scherzando?"
"No.."
"Hai dimenticato di dirmi una cosa così importante?!"
"Te l'ho nascosto, è diverso.."
"Ma prego!"
"Non arrabbiarti, ti prego. Sai di essere l'unica a sapere della nostra storia"
"So di essere l'unica con cui hai sclerato per mesi e mesi, si"

La guardo di nuovo e l'abbraccio. Rare dimostrazioni d'affetto.

"Devi stare proprio male"
"Si vede tanto?"
"Siccome non abbracci mai nessuno.."

Mi stacco da lei e mi alzo dal letto mentre lei resta lì a giocare con il suo telefono.

"Hai visto il mio telefono?" Chiedo dopo poco.
"L'avrai lasciato da qualche parte.."
"Ehi, ma questo è mio!

Lo prendo subito e vedo cosa stava facendo.

Chiamata in corso: Prof Ferrari

La guardo e blocco il telefono.

"Lo stavi chiamando!?"

Lei non risponde e abbassa lo sguardo.

"Io davvero non posso creder.."

Una vocina da lontano mi fa bloccare all'istante.
Non avevo attaccato la chiamata e lui ovviamente ha risposto.

"Amato, mi sente? Pronto?"

Mi faccio coraggio e porto il telefono all'orecchio sotto lo sguardo soddisfatto di Eva.

"Pronto prof?"
"Serviva qualcosa? Sa a quest'ora.."

Distaccato.

"L'ho disturbata? Sono le otto passate effettivamente"
"Si.. cioè no. Non mi ha chiamato in un buon momento"

Sempre più distaccato.

"Sento l'eco, è in auto?"
"Si. Arrivi al dunque"
"Io.."

Mi bloccò per paura.
Non so che dire.

"Lei..? Su Amato, veloce"
"Ma perché mi tratta così? Volevo solo chiederle se è stato risolto il problema delle camere a Dublino!"
"Mi scusi ma è un brutto momento. Si comunque"
"Perfetto, arrivederci"
"Buona serata"

Attacco velocemente e faccio cadere il telefono per terra.

"Che è successo? Le camere?"
"Mi ha trattato come una qualsiasi"
"Cosa ha detto?"
"Ha detto che l'ho disturbato"
"Era in auto da quanto ho capito"
"Ma non giustifica il fatto che mi ha trattato come una qualunque"
"Sarà un brutto periodo o forse perché l'hai chiamato in un momento sbagliato, stava guidando"
"L'hai chiamato tu non io! Non abbiamo più niente a che fare ormai.."

Mi prenderò cura di teWhere stories live. Discover now