36 Nephilim.

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Sobastian pov
Mi piace quella ragazza.
E anche se in questo momento fa la difficile sarà mia.
Sofia pov
Sto ancora ridendo mentre sto entrando nel bagno della camera. Apro l'acqua e la faccio uscire calda.
Una volta che la vasca è piena metto il sapone,levo l'intimo ed entro bella vasca per godermi un bagno caldo. Mentre sono seduta nella vasca prendo la collana che ho ancora al collo con la mano e provo a contattare Alec.
-Alec? Alec!
-Sofia! Mi stavo preoccupando.
-Sto bene Alec,tranquillo. Li come va?
-Tutto bene,il clave non ha fatto domande,e tua madre e Clary sembrano stare bene.
-Va bene,grazie. Tu? Come stai?
-Bene,mi manchi di già però...
-Ehi,tanto non ti liberi di me cosi facilmente. E rido
-Che sfortuna dice ridendo
-Ma che ora è ?
-Qui ad Alicante sono le 9.30 di sera circa. Dove sei tu?
-Io sono in Spagna,e l'ora è la stessa,quindi direi che va tutto bene.
-Ti ha tolto le armi?lo stilo? O qualcosa che ti sei portata?
-No,ho ancora tutte le mie cose. Si sta comportando bene, è educato e non ha azzardato alzare anche solo un dito
-Avrà paura di te,almeno un po', sei pericolosa se ti arrabbi
-Non è vero!
Lui ride e mi fa sentire meglio.
-Ora devo andare,o si chiederà cosa sto facendo e farà un'irruzione nel bagno
-Oh,poi lo vengo a prendere io per le orecchie
Ridiamo entrambi
-Va bene,ci sentiamo dopo?
-Se Sebastian non rompe le scatole si
-ti amo
-anche io.
E lì finisce il contatto.
Finisco di lavarmi,lasciando i capelli asciutti, ed esco dalla vasca.
La svuoto,mi lego  un asciugamano attorno al corpo ed entro nella mia stanza.
Prendo dell'intimo e lo indosso. Prendo un paio di pantaloni di tutta dall'armadio(erano dalla parte di vestiti che c'era gia),mi sembrano abbastanza piccoli. Li indosso,e mi stanno grandi,ma credo che siano fatti per ragazzi di circa 15/16 anni,quindi oltre che larghi mi stanno pure lunghi. Prendo il laccio che c'è nella parte superiore e gli faccio fare il giro della mia vita due volte,poi prendo uno dei miei pugnali e li taglio sulla lunghezza delle gambe.
Ora sono larghi ma almeno non mi cadono e non corro pericolo di inciamparci. Sopra metto una delle maglie giganti che è nell'armadio. Faccio una treccia ai capelli,metto un po' di mascara e eye-liner,metto un paio di calze ed esco dalla mia stanza,scendo le scale e mi dirigo nella cucina. Sul divano vedo la testa bionda platino di Sebastian che legge un libro.
Apro il frigorifero e dentro vedo delle bistecche da cuocere. Le tiro fuori,prendo una padella e inizio a cucinare. Mentre presto attenzione alla cottura della carne due braccia mi avvolgono la vita,riconosco i marchi sulle braccia.
-cosa vuoi piccolo Sebastian?- dico ridendo.
-anche io ho fame- dice facendo la vocina da bambino per poi ridere seguito a ruota da me.
-apparecchia la tavola,è quasi pronto-
Lui fa quello che gli ho detto e si siede a tavola.
Dopo pochi minuti servo la carne e ci mettiamo a mangiare.
Da parte di Sebastian vengono dei versi di approvazione,e io lo guardo sorridendo.
-dove hai imparato a cucinare così?! Sei bravissima-
-sono cresciuta con mia nonna, ho origini italiane e lei ci teneva che imparassi a cucinare-
-sai cucinare anche altre cose?-
-un sacco di cose-
-e i tuoi amici lo sanno?-
-no,non ho mai cucinato per loro. Mia madre mi incoraggiava poco,e maryse lightwood non voleva che lo facessi perché aveva paura che poi mi tenessero a cucinare invece che mandarmi a caccia di demoni-
-e sarebbe successo? Intendo,ti avrebbero tenuta in cucina?-
-no,lo sappiamo tutti. Sono brava con qualsiasi tipo di arma,me ne dai in mano una che magari non ho mai visto o usato e dopo pochi minuti ho già imparato,imparo in fretta-
Mentre parlavo ho giocato un po' con il coltello che c'è sul tavolo e Sebastian continua a fissare i miei movimenti stupito.
-se posso sapere, perché tu hai ricevuto l'addestramento e tua sorella no?- mi domanda Sebastian curioso.
-per quello che sono. Vedi,mia sorella non sapeva dell'esistenza del mondo delle ombre,come non era a conoscenza di te...e me.
È vero,sono nata dopo,quando lei aveva già due anni,ma magnus mi ha cancellata dalla sua memoria.
Io sono stata spedita ,da mia "nonna" a beacon hills,sono cresciuta con lei,e lei mi ha sempre detto tutto,per questo io sapevo sia di Clary che di te. È stata mia nonna a consigliare a mia madre di farmi fare l'addestramento.
Mi alleneva regolarmente, ho passato un po' di tempo facendo avanti e indietro dall'Istituto di new York.  Anche Per questo maryse è come una madre. È stata più presente di quella vera.-
Dico raccontando in breve di me.
Finiamo la cena nel silenzio più totale,e quando sto per alzarmi dalla sedia sento il suono di un campanello.
Sebastian si alza e va ad aprire. Io nel frattempo inizio a lavare i piatti. Quando finisco mi giro e vedo due ragazze sul divano,entrambe affibbiate a Sebastian.
-Sebastian, io vado a dormire- dico rivolta al diretto interessato, le due ragazze si girano verso di me,una delle due sorride e mi fa vedere i canini,magari sperando di intimorirmi,io la guardo sfidandola con lo sguardo,poi guardo l'altra.
Lei sembra umana, e rivolgendosi a Sebastian dice -te unes a nosotros?- io che capisco lo spagnolo,non tanto ma abbastanza da capire che quella vuole che mi unisca a loro -sería interesante probarlo- dice l'altra continuando a leccarsi i canini. (Ha detto che le piacerebbe assagiarmi,alludendo al mio sangue) -es mi hermana, no toques- dice Sebastian (è mia sorella,non si tocca) .
La vampira non sembra convinta,poi posa lo sguardo sulla mia mano destra,dove c'è il marchio a forma di occhio,e mi soffia contro come un gatto, sibilando      -nephilim- sia io che Sebastian la ignoramo
-notte- mi dice lui
-notte- gli rispondo io prima di sparire al piano di sopra.

Completamente Stravolta.||teen Wolf~ ShadowhuntersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora