59 He Died.

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Piano piano una pozza di sangue si forma sotto di lui, i suoi occhi tornano verdi.

Il suo viso cambia le curve, che si ammorbidiscono.

Appena noto che lo sguardo che ha è non è quello malvagio mi accascio su di lui.

Clary corre verso di me e fa lo stesso.

Prendo la sua testa e la poggio sulle mie gambe.

Gli accarezzo i capelli bianchi lentamente, facendo sì che apra gli occhi.

Ha le lacrime agli occhi, ma non le lascia uscire.

Siamo davvero simili.

-non... Provare pietà per me... Non la merito... Sono stato malvagio per tutta la vita...- si interrompe sputando del sangue.

-io ho fatto del male... Me lo merito... Non voglio che... Che dopo tutto quello che ti ho fatto... Tu soffra per me... Ti ho già fatta soffrire abbastanza...- sorride con i denti sporchi di sangue.

-appena io muoio prendete la coppa... e lanciatela nel pentagono che ho tracciato...La distruggerà e tutti gli ottenebrati moriranno.- dice con un filo di voce.

Clary è in lacrime.

Prende una mano di Sebastian e se la porta sul viso.

-tu non devi morire... Il fuoco celeste brucerà solo ciò che hai di malvagio, poi rimarrà il bene... E si può...- prima che clary vada avanti Sebastian la ferma.

-in me non c'è nulla di bene... Sono fatto di sangue di demone e non c'è modo di cambiarlo... Io morirò, ma sarà meglio...che andare nelle mani del conclave... O rischiare di fare ancora del male...- dice lasciandosi sfuggire quella lacrima tanto bloccata.

-sofia è un angelo, può aiutarti. Magnus ha detto che le lacrime possono riportare in vita... - dice guardandomi.

Abbasso lo sguardo su Sebastian, come a chiedere il permesso.

Ma lui lo nega.

-non voglio continuare a vivere...non avrebbe senso...le uniche persone a cui tengo... Mi odiano...- sorride ancora.

-noi non ti odiamo. Sei nostro fratello. Non potremmo mai farlo. In fondo ti vorremmo sempre bene. Ricordalo ovunque tu stia andando.- dico tirando su e abbracciando.

-c'è un modo per tornare a Idris?- chiede clary con le lacrime che sgorgano copiose dagli occhi.

Sebastian fa cenno di no con la testa.

-mi dispiace... Il portale è già chiuso... Non c'è modo...- dice con lo sguardo veramente triste.

-vi voglio bene... Anche se non lo ho mai dimostrato nel modo giusto... Davvero...- dice Sebastian prima di chiudere gli occhi.

-Ave atque vale, Jonathan.- dico facendo cadere una lacrima che non doveva esistere.

Mi alzo dal suo corpo dopo pochi minuti insieme a clary.

-VOI! LO AVETE, UCCISO!- urla una donna con i capelli neri e la pelle candida.

-no.- dico alzando il mento come in segno di sfida.

-io. Lo ho ucciso io. E ora tocca a voi.- dico prima di saltare verso Jace che ha preso la coppa e gettarla nel pentagono mentre emano una luce strana. Deversa dal solito.

Gli ottenebrati lentamente cadono a terra uno dopo l'altro.

-ragazzi, ora torniamo a casa. Vi prego.- dice Simon appena tutti gli ottenebrati sono a terra.

Completamente Stravolta.||teen Wolf~ ShadowhuntersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora