A Loophole (Percabeth Selection) [traduzione italiana]

11- "Non Baciatevi Bendati E Nessuna Produzione Di Bambini"

Mi svegliai sentendomi agitata. Quello era il giorno, un appuntamento con il migliore amico.

Non vedevo l'ora di passare realmente del tempo con lui, etichettato come un appuntamento, per anni. I miei sentimenti per Percy erano iniziati quando avevo 12 anni, adesso ne avevo 17 e stava finalmente succedendo.

Anche Hazel era emozionata. Anche lei stava aspettando quel giorno da quando ci aveva conosciuti. Il giorno che ci siamo conosciute, quando sia io che Percy potevamo sentire, aveva strillato a se stessa "Li shippo." Cosa che ancora oggi non capisco.

Justine mi aveva preparato un bagno rilassante, in cui passai 20 minuti.

Alicia mi aveva sistemato i capelli in una bellissima acconciatura ed Hazel aveva scelto un vestito lungo fino al pavimento.

Subito prima che io andassi via, Hazel mi fermò. "Annabeth? Non mangiare troppo a colazione. Gira la voce che abbia un picnic pronto per te."

Eccitazione mi crebbe sotto la pelle.

Ero pronta per andare a colazione. Uscendo dalla porta, Silena stava uscendo dalla porta vicino alla mia.

Indossava un adorabile vestito di pizzo rosa chiaro, i suoi capelli erano raccolti in uno chignon sulla sua testa.

"Buongiorno Silena."

Mi notò e alzò lo sguardo. "Buongiorno Annabeth."

Iniziammo a camminare lungo il corridoio, andando verso la sala da pranzo.

"Come è andato il tuo appuntamento ieri?" Chiesi.

Sorrise e guardò verso il soffitto. "È fantastico. È stato fantastico."

Alzai un sopracciglio. "Sì?"

Annuì "Sì." Descrisse poi nel dettaglio ciò che era successo, e questa volta non sentii gelosia o disagio crescere dentro di me perché sapevo che sarei andata anche io a un appuntamento quel giorno.

"Ti auguro una buona giornata." Dissi e ci separammo. Andai verso il mio posto a tavola.

Piper era già lì, ma Reyna no.

"Buongiorno Pipes."

Mi guardò male per il soprannome. "Buongiorno Annie."

E la guardai male anche io.

"Perché sei così felice oggi?" Chiese.

"Ho un appuntamento." Iniziai a oscillare le gambe sotto al tavolo come una bambina piccola.

"Wow."

Annuii. "Già, wow. Come è andato il tuo ieri?"

Sospirò e appoggiò il mento sulla mano. "Fantastico, è davvero divertente e romantico." Annuii e lei continuò. "Assolutamente colpita."

Le diedi una pacca sulla spalla. "Bene, mi fa piacere."

"Ragazze!" Disse Sarah. Ci girammo tutte verso di lei che indicò la porta.

Pochi secondi dopo le porte si aprirono e la famiglia reale entrò e noi ci alzammo.

I miei occhi andarono subito verso Percy. Indossava un completo e da lontano la sua cravatta sembrava stranamente dello stesso colore del mio vestito.

Incrociò il mio sguardo e sorrisi. Sorrise anche lui.

Feci un respiro profondo, bene, non aveva cambiato idea.

Sally non aveva un sorriso in faccia come mi aspettavo. "Buongiorno ragazze, prego sedetevi."

Ora che ci facevo caso, Tyson era felice, ma Paul aveva la stessa espressione di Sally. Serio. Forse Percy non glielo aveva detto? Pensavo facessero il tifo per me. Quello diede inizio alla mia inquietudine del giorno.