A Loophole (Percabeth Selection) [traduzione italiana]

28- "In Qualità Di Futuri Re E Regina..."

(Vestito del giorno della riunione)

Qualcosa cambiò dentro di me il giorno dopo. Non ero sicura di che cosa fosse, forse il piccolissimo fatto che avevo capito che mi stavo innamorando del mio migliore amico.

Era completamente diverso da qualsiasi cosa avessi provato prima. Non ero mai stata innamorata, non avevo mai voluto bene romanticamente a qualcuno. Era nuovo ed emozionante, disorientante e spaventoso, e non sapevo come affrontare la situazione.

Dovevo dirlo a qualcuno? Era sicuro parlarne con Piper? Come si sarebbe sentito Percy a riguardo? Avrei dovuto dirglielo? Dovevo tenerlo per me?

Decisi di tenerlo per me, come mio piccolo segreto. Qualcosa che avrei potuto crescere col tempo o dimenticare. Se tutto andava bene non avrei mai dovuto dimenticarlo.

Il giorno dopo aver realizzato i miei sentimenti fu interessante. Piper e Percy andarono ad un appuntamento dopo colazione, che non mi andava bene, ma prima di pranzo, ebbi una strana visita.

Bussarono alla porta, alla quale Hazel mise giù le sue carte, mettendo in pausa il gioco che stava facendo con Alicia, Justine e me, e rispose alla porta.

"Hey, Hazel."

"Hey, Percy." Aprì la porta e si spostò di lato per farlo entrare.

Indossava dei jeans con una polo verde, che era diverso dal suo solito giacca e cravatta. Tra le mani aveva una pila di fogli e sembrava nervoso. Continuava a sfregarsi il collo.

"Che succede?" Chiesi, giocando il mio turno.

"Possiamo parlare?"

Delle farfalle iniziarono a volarmi per lo stomaco. Era una coincidenza? Di cosa voleva parlare?

"Ragazze, potete scusarci un momento?" Chiese.

Alicia e Justine misero via velocemente le carte e andarono via con Hazel.

Percy si spostò verso il mio letto e mise giù i documenti, poi si buttò anche lui sul mio letto, di schiena.

"Cosa c'è che non va?" Mi alzai e mi sedetti sul bordo del grande letto morbido.

"Ho bisogno di aiuto."

"Con..."

"Non sarebbe permesso farlo. Non dirlo a nessuno. Neanche a mamma, Paul o Hazel, ok?" Si mise a sedere, i suoi capelli più spettinati di prima.

"Certo."

Annuì e iniziò a sfogliare i fogli.

"Questi sono i fascicoli di tutte le ragazze della Selezione. Dovrei fare un eliminazione presto e non ho idea di chi mandare a casa. Ho bisogno della tua opinione."

Sollevai un sopracciglio. "Lo sai che sto gareggiando contro queste ragazze, vero?"

Si mise una mano sul cuore e sollevò l'altra. "Ripeti dopo di me."

Roteai gli occhi ma lo copiai.

"Io Annabeth Chase."

"Io Annabeth Chase."

"Accetto di aiutare Percy Jackson nella sua decisione per l'eliminazione."

"Accetto di aiutare Percy Jackson nella sua decisione per l'eliminazione."

"Senza pensieri da Selezionata. Darò le mie opinioni come migliore amica e migliore amica soltanto."

"Senza pensieri da Selezionata. Darò le mie opinioni come migliore amica e migliore amica soltanto."

"Bene." Fece cadere la sua mano e mi passò tutti i fascicoli.

"Ora dimmi i loro nomi e li metterò in una pila in base a quello che provo. Poi possiamo decidere, perché ho provato a farlo da solo e non stava funzionando."