30- "Colpo Di Scena, Eh?"

2.5K 119 102
                                    

Piansi così tanto che mi chiesi se avessi delle lacrime rimaste per piangere.

Le ragazze non fecero commenti subito, ma con le occhiate che si diedero tra loro e a me, crollai quando iniziarono a sistemarmi i capelli.

"Percy e io abbiamo litigato." Sussurrai.

Ci fu un momento di silenzio e poi mi soffocarono in un abbraccio.

"Oh, Annie."

"Lo uccido."

"Andrà tutto bene, tesoro."

"È stato davvero brutto." Tirai su col naso guardandole tutte tristemente. "È stato dopo il Bollettino e lui e Drew si stavano baciando-"

Fui interrotta dall'urlo di Hazel e dalle parolacce di Alicia.

"-E l'ho visto e lui mi è corso dietro. Ci siamo detti delle cose e-e sa del mio bacio con Luke-"

Più urla e parolacce.

"-E ora devo andare a una festa con lui."

Si raggrupparono tutte intorno a me di nuovo stringendomi forte.

"Qualcun'altra ha intenzione di menzionare il fatto che ha baciato Luke?" Sussurrò Alicia.

"Ho baciato Luke." Confermai.

Mi portarono fuori verso la camera da letto, volendo ovviamente che spiegassi.

"Cosa? Quando? Come? Perché?"

Alzai le spalle. "Mi ha spinta in un ripostiglio e mi ha baciata. È stato dopo una lezione di ballo, ha detto che provava dei sentimenti per me. L'ho spinto via da me e gli ho urlato. Non gli è importato ed è andato via. Va tutto bene ora, siamo amici. Percy l'ha scoperto-"

Fecero un verso.

"-Era sconvolto, ma sembrava a posto quando è andato via ieri sera."

"Lo sa qualcun'altro?" Chiese Hazel. "Se qualcuno come Era lo scoprisse verresti uccisa."

Alicia sussultò. "Percy non ha intenzione di ucciderti, vero?"

Hazel roteò gli occhi. "Come se Percy potesse uccidere Annabeth. Non uccideresti qualcuno che ami."

"La festa di chi?" Chiese Justine.

"Del nostro amico Jason."

Mi diedero un ultimo abbraccio e si rimisero al lavoro.

Dovettero mettermi del trucco in più sotto gli occhi per nascondere il fatto che avevo pianto tutta la notte, ma i miei morbidi ricci da principessa si intonavano al mio vestito rosa pastello.

Prima di entrare nella sala da pranzo inspirai, poi espirai, raddrizzai le mie spalle e, tenendo la testa alta, entrai sorridendo.

Mi sedetti vicino a Piper e iniziai una conversazione. Presto la famiglia Reale entrò. I capelli di Percy erano un po' più spettinati del solito, l'unica prova che stava soffrendo.

Il suo sguardo venne direttamente verso di me, facendo vacillare il mio sorriso. Mi schiarii la gola e guardai in basso verso il tavolo, giocando con il mio tovagliolo.

Non vidi lo sguardo abbattuto di Percy o il sorrisetto della vittoria di Drew.

Piper notò il mio cambio d'umore, ma non commentò, cosa per cui fui estremamente grata. Non volevo rivivere la sera prima.

Durante la colazione, Percy cercò di catturare il mio occhi, ma guardai sempre via. So che non ne avevo il diritto e non ero arrabbiata con lui. Ero arrabbiata con me stessa. Ero io quella che gli aveva mentito, ero io quella che era diventata gelosa ed ero io l'ipocrita. Ero nel torto, ma non riuscivo a togliermi quello che avevo detto pensato dalla testa. Avevo davvero pensato di strapparmi la collana di perle. È come strapparsi un braccio, o una gamba, o strapparsi il cuore. E lo avevo pensato, avevo voluto farlo. Tutto perché avevo baciato qualcun'altro. Mostrava quanto profondi erano i miei sentimenti.

A Loophole (Percabeth Selection) [traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora