Capitolo 35

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POV'S FEDERICA

Quando avevo visto il video di Riccardo imprecare contro Emma per strada, in giro per Instagram, ero rimasta per un attimo sconcertata. Non mi sarei mai aspettata una reazione del genere da parte sua, soprattutto con lei. Sapevo che nonostante tutto fosse molto affezionato, ma arrivare a darle la colpa della nostra rottura non era del tutto esatto. In parte ovviamente, era per via delle sue provocazioni, ma anche Riccardo aveva fatto la sua. L'aveva assecondata e ci era cascato in pieno.

«Fede, hai visto?» mi chiese Arianna, appena risposi alla sua chiamata. Mi aveva inviato uno dei tanti link del video, ma i social ne erano letteralmente infestati e mi dispiaceva che la maggior parte erano caratterizzati da pesanti critiche.

«Si, non so cosa pensare.» risposi sinceramente camminando avanti e indietro nella mia camera d'albergo in attesa che qualcuno venisse a prendermi per andare a fare un mini live in occasione di una campagna di beneficenza.
«Tutta questa situazione è strana.» dissi ancora e sospirai guardando fuori dalla finestra i lampioni che riflettevano la luce sulla strada buia.
«Fede, ma hai visto che la parte in cui dice di amarti?» chiese mia sorella e mi fermai di colpo, perché quella parte non l'avevo proprio notata.
«Di che parli?» chiesi ansiosa. Il mio cuore prese a battere forte e le mie gambe tremarono per l'agitazione.

«Riccardo ha detto di amare solo te e che ti vuole riconquistare.»
«Aspetta, cosa???» sbottai portando una mano fra i capelli. Che cosa mi ero persa?? Mi sentii per un attimo estremamente felice, ma poi mi ricordai di essere arrabbiata con lui e cercai di placare l'entusiasmo.

«Lo stanno insultando in molti e altri dicono che la loro rottura è avvenuta per colpa tua.» sussurrò la parte finale tristemente. Sapeva quanto mi desse fastidio essere coinvolta in quegli inutili scoop ed essere insultata per nulla. Tecnicamente era stata Emma ad averci fatti lasciare, ma nessuno dei nostri fan sapeva cosa fosse successo durante Amici. Mi era dispiaciuto un po' mentire, ma era sicuramente stata una decisione saggia.

«No, io non ci sto. Ogni volta finisco nei suoi casini!» dissi stremata e guardai l'ora sull'orologio che indossavo al polso. Potevo chiamarlo... solo per due minuti. Giusto per sapere come stava.
«Ok, Ari. Lo chiamo, ho bisogno di sentire la sua versione.» dissi sedendomi sul bordo del grande letto matrimoniale.
«Fammi sapere e chiamami stasera!»
«Torno tardi, ti aggiorno domattina!» dissi e poi ci salutammo augurandoci una buona serata. 

Andai in bagno e sciacquai le mani sudate. Le poggiai poi ai bordi del lavandino ed osservai il mio riflesso allo specchio. Il trucco e i capelli erano sistemati bene, ma le mie occhiaie erano ben visibili. Stavo facendo la cosa giusta? Potevamo mai amarci liberamente, senza segreti e paure? Sapevo non sarebbe stata una passeggiata stare con lui, ma non credevo di poterla vivere così male. Mi ero affezionata a lui al punto da dimenticare il resto del mondo e perfino di tenere al sicuro il mio cuore. Presi un lungo respiro e tornai in camera afferrando il cellulare che avevo lasciato sul letto. Composi il numero ed aspettai, convinta che al quarto squillo avrei agganciato, ma non riuscii a farlo appena sentii la sua voce.

«Federica...» un sussurro che mi fece venire la pelle d'oca. Ascoltai il suono che mi aveva fatta innamorare di lui, la sua voce così pulita e profonda.
«Ciao... spero di non disturbare.» dissi impacciata, come se fosse la prima volta che lo sentissi. Come se fosse un estraneo e non il mio ragazzo. Non la metà del mio cuore.
«Tu non disturbi mai.» e sentii la fatica con cui pronunciò quelle parole. Mi accovacciai sul letto e chiusi gli occhi.

«Ho visto il video.» dissi tutto d'un fiato mordicchiandomi il labbro inferiore.
«Da che parte vuoi stare? Da quelli che mi insultano o che mi amano?» chiese ironicamente ed io aprii gli occhi immaginando la sua espressione stanca. Immaginavo quanto fosse stremato da quella situazione e avrei voluto essere al suo fianco.
«Riki... non ascoltare il giudizio della gente. Non rovinare la tua immagine con delle risposte di poco gusto sui social.» dissi ricordandomi di aver letto qualche commento da parte sua, poco carino.

«Non riesco a stare zitto, lo sai.»
«Ricordi cosa ti disse Maria, durante Amici? Devi imparare a contare fino a dieci prima di parlare.» dissi ricordando quei momenti che sembravano essere così lontani.
«Lo faccio, ma Fede sono davvero stanco. Mi sento dentro una gabbia.» sospirò e percepii la tristezza che lo attanagliava.
«Perché?» chiesi per farlo sfogare. Ero arrabbiata con lui, davvero tanto, ma non riuscivo a sentirlo così giù di morale.

«Perché io voglio amarti liberamente, cazzo!» esclamò e il mio cuore perse un battito.
«Riki...»
«No, Federica. Ascoltami! Io sono tuo, sono sempre stato tuo e mai nessuna potrà prendere il tuo posto!» disse quasi urlando ed io sospirai socchiudendo gli occhi.
«Non mi va di parlarne... volevo solo sapere come stavi.» dissi cercando di cambiare discorso. Non era il momento adatto per discutere, avevo bisogno di guardarlo negli occhi perché erano lo specchio della sincerità ed io sapevo leggerli bene.

«Se non fossimo stati famosi, ma dei normali ragazzi, non ci sarebbero stati tutti questi problemi.» disse sconfitto e mi sollevai dal letto mettendomi a sedere.
«Ma siamo questi e non possiamo cambiare le cose.» dissi sinceramente, perché capivo davvero cosa stava provando in quel momento. Lo avevo desiderato tanto anche io di essere una ragazza normale, che viveva la sua storia con il ragazzo che amava.
«Non è finita per me, Fede.» disse aspettandosi qualcosa da me, che però non arrivò. Rimasi in silenzio assimilando ogni parola. Neanche per me era finita, non lo era stato neppure mesi prima quando avevamo rotto.

«Mi manchi...» sussurrò ancora sconfitto.
«Anche tu...» dissi sospirando e mi sentii per un attimo bene. Non mi aveva tradita di nuovo, ne ero certa. Però mi aveva mentito ancora una volta, mi aveva tenuta all'oscuro da tutto. Sentii bussare alla porta e mi alzai dal letto di controvoglia per andare ad aprire.

«Fede, è il momento di scendere!» esclamò Shade con un enorme sorriso sulle labbra. Gli indicai il telefono che avevo fra le mani e mi morsi il labbro agitata.
«Due minuti e vi raggiungo.» dissi salutando il mio amico, dopo che mi fece un cenno di assenso. Chiusi la porta e poggiai le spalle su di essa.

«Devo andare, fra poco devo cantare.» dissi a Riccardo che era stranamente rimasto in silenzio.
«Salutami il tuo amico.» rispose freddamente e notai un pizzico di gelosia.
«Era Vito, stai tranquillo. Adesso però chiudo...» sussurrai stanca di ogni cosa.
«Buona fortuna, piccola... per quello che può valere, ecco... io ti amo.» disse facendo brevi pause fra una parola e l'altra. Accennai un sorriso sincero e pressai le labbra l'una contro l'altra, prima di rispondere.

«A dopo, Riki.» ed attaccai senza aspettare alcuna risposta. Lo amavo alla follia, ma doveva capire che non ci sarei stata sempre ad ogni sbaglio che commetteva, anche se probabilmente lo avrei perdonato sempre. Anzi sicuramente.

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Hellooooo! Nuovo capitolo mezzo triste, ma tutto sommato pacifico dai! Poteva andare peggio, pensateci ahahah

Piuttosto, voi cosa ne pensate? Ci sarà finalmente una svolta e Riki capirà i suoi errori? Oppure Fede rinuncerà per sempre a lui?

Lo scopriremo nei prossimi (pochissimi) capitoli che restano! Perciò occhio alle notifiche!!♥

Un bacio,
elusivelook♥

Quanta vita serve per innamorarmi || RedericaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora