2 4 - V E N T I Q U A T T R O

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    Non so dopo quanto tempo, mi sveglio. Aspetta, cosa? Mi sono addormentata in un bosco? Ah, l'ironia. Sono sdraiata sul lato sinistro, un braccio mi cinge la vita. Sento un tuffo al cuore ed una strana sensazione allo stomaco. Non parlo, un nodo alla gola mi lacera dentro.

    Sento la testa di Diego poggiata sulla mia, anche lui sdraiato sul lato sinistro. Mi sta abbracciando nel sonno?! Sempre che stia dormendo anche lui. Non mi muovo di un centimetro. E se si sveglia? Che dico? Che faccio? Che situazione imbarazzante. Il suo profumo mi trasmette un senso di sicurezza che cercavo da tempo.


    Lo sento muoversi poco dopo, si mette seduto ed osserva il cielo. Aspetta, è buio! Mi alzo piano anche io e mi siedo. Lo guardo, mi guarda anche lui. Quei suei occhi grandi e rotondi al punto giusto mi smuovono qualcosa dentro. Pensa a Niccolò! Ma, ancora, perché dovrei? Mi piace, vero. Ho una gran cotta per lui, vero anche questo. Ma è un indeciso cronico. Io ho bisogno di un qualcosa in più, qualcosa che mi susciti belle sensazioni dentro. E ne ho bisogno ora.


    Continuiamo a fissarci senza dire una parola. Ha la pelle così liscia, e quello sguardo! Me lo sogno anche di notte. I capelli ricci gli ricadono sulla fronte per via del vento, curva le labbra in un sorriso timido e si schiarisce la voce.

    "È buio" dice, senza staccarmi gli occhi di dosso. Basta basta basta.

    "Sì, ho notato" sorrido timidamente.

    "Vuoi andare?"

    "Mh, no"

    Sorride ampiamente e fa spallucce, "Neanch'io"

    "Bene" rido, "Che si fa?"


    All'improvviso, sentiamo dei rumori provenire da cespugli poco distanti. Senza neanche pensarci mi stringo a lui. Orsi? Cervi? Cinghiali?

    "Ma siete fuori di testa???" ci sgrida un Niccolò incazzato, seguito da Seeley e Valeria.

    "Ma che l'hai portata qua?!" sbotto arrabbiata.

    "Scusami??" lei fa una di quelle mosse da snob e mi guarda con sufficienza. Fermatemi o spacco la faccia a tutti.


    Mi alzo di scatto e provo ad avanzare ma due braccia mi fermano. "Diego lasciami andare"

    "No"

    "Ma si può sapere che problema avete voi due??? Pensavamo vi fosse successo qualcosa!!" ci rimprovera Niccolò.

    "E invece non ci è successo niente, potete andare grazie"

    "Mati? Qual è il problema?" Seeley si avvicina e mi chiede piano, e la cosa mi fa incazzare ancora di più.

    "Non ho nessun problema, sono calmissima" raccolgo un ramo e lo lancio lontano con tutta la forza e la rabbia che mi opprimono.

    "E si vede" scherza la bionda. La fulmino con lo sguardo e si ammutolisce subito. Accuccia. "Amore andiamo via che palle, mi si stanno sporcando tutte le scarpe nuove!"


    Sento la forte presa di Diego sul mio braccio, e questo gesto mi calma. Non ci posso credere. L'ha baciata e non le ha neanche detto niente! Tutte cazzate! Ma perché devo stare male per uno con cui non ci sto neanche insieme! Ma vedi un pò!

    "Senti, io con Emiliano ci sono stata di merda per tre fottutissimi anni" inizio a tirare fuori tutto senza controllo, sento le guance bagnate, il ché vuol dire che non so quando ho iniziato a piangere.

    "Valeria, vieni un secondo con me per favore?" Seeley capisce al volo e la allontana. Diego fa come per andare con loro.

    "No, tu resta per favore" lo prego, annuisce e si posiziona accanto a me come a proteggermi da ciò che sta per succedere.

    "No tu te ne vai" Niccolò lancia un'occhiataccia a Diego.

    "No, lui resta"


    "Pensavo di piacerti, sai? Pensavo che io e te avremmo fatto scintille, che saremmo stati Peter e Wendy e saremmo volati via insieme" continua lui. Ma il coraggio proprio!

    "Anche io pensavo di piacerti" dico secca, "Mi fa piacere che hai spiegato tutto a quella lì, sembra abbia capito" aggiungo con sarcasmo.

    "Non è come pensi" sbuffa.

    "Non è mai come penso. Sono una deficiente? Penso sempre cazzate? E basta! Non mi va di stare male ancora ed ancora"

    "Vuoi stare con lui?" Niccolò chiede a voce tremante e smorzata.


    Non dico niente, non so che dire. Emozioni contrastanti si scagliano e combattono tra di loro, nel mio stomaco. Mi tremano le gambe, non sopporto tutta questa pressione. Dovrei cambiare identità e scappare in Egitto. O magari fare una gita al triangolo delle Bermuda. In entrambi i casi, sarebbe comunque meglio di stare qui in questo momento.


    "Matilde, vuoi stare con Diego??" insiste ancora, un tono più alto e più triste.

    "Adesso basta" prende parola il ragazzo accanto a me. Grazie. "Adesso ce ne andiamo a casa, ci facciamo una bella dormita, e domani si decide che fare"

    "Tu non decidi un bel niente! Diego, tu non c'entri niente!" lo accusa Niccolò. Sbarro gli occhi e faccio un bel respiro.

    "Sei tu che mi hai chiamato dicendo che eri disperato perché dovevi andare in tour e non volevi lasciarla da sola. Poi è successo quel che è successo ed è andato tutto a puttane, lo sai bene!"

    "Cos'è che è successo?" chiedo con il nodo allo stomaco. Smettetela, tutti e due. Non sono neanche così importante, o bella, o simpatica.

    "Niente" dicono in coro con un tono freddissimo, gelido.

    "Adesso per favore smettetela. Non potete rovinare la vostra amicizia per questa testaccia di rapa. Non ho fatto nulla per meritare nessuno dei due, quindi basta cazzate e chiaritevi per favore"


    "Io non ho nulla contro di lui" inizia Diego.

    "Eh certo, mica sono io che ti rubo la ragazza!"

    "Non sono la tua ragazza" "Non è la tua ragazza" diciamo in contemporanea io e Diego.


    "Amoreeeee, andiamo a casa immediatamente! Ho bisogno di un bagno caldo alla lavanda. Se vuoi puoi aggiungerti, ma solo uno dei due può stare comodo, e non sarai di certo tu"

    "Sentito la signorina? Vai a casa" tiro fuori un sospiro. Sono stanca, triste, distrutta. Non voglio più sentire parlare nessuno, basta. Ho chiuso.

Somewhere in Neverland // Ultimo ☆Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang