2 7 - V E N T I S E T T E

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    Vengo svegliata dal dolce suono del pianoforte, una melodia che conosco fin troppo bene. Poesia senza Veli. Colpo al cuore. Mi strofino gli occhi appena Niccolò inizia a cantare, mi siedo composta e mi viene da sorridere al suono della sua voce.

    "Hey, sai è difficile restare calmi, sei la certezza in cui ripararmi", sposta lo sguardo su di me, "La luce filtra tra gli alberi spogli, ma il sole è nulla in confronto ai tuoi occhi"

    Alza le mani dai tasti con gli i suoi occhi grandi fissi su di me e mi raggiunge sul divano. Sposto lo sguardo sulla porta della camera da letto e mi ci perdo. "Diego è uscito, è andato a prendere la colazione" prende parola Niccolò come se potesse leggermi nella mente.

    Annuisco  e lo guardo. Posa la sua mano sinistra sulla mia guancia e mi fissa con un'espressione indecifrabile. Non faccio neanche in tempo a chiedergli cosa lo turba che si fionda su di me, le sue labbra sulle mie, e mi bacia. Non so che fare, ma non mi muovo. Anzi, ricambio. Quando mi accorgo che il bacio non è uno dei suoi soliti baci a stampo ma qualcosa di più, rabbrividisco e mi lascio andare.


    Mi stacco piano e lo vedo mordersi il labbro. "Niccolò, io non voglio far male a nessuno dei due"

    "Parliamo dopo, ne abbiamo tutto il tempo" sussurra e mi bacia nuovamente, in modo più convinto e passionale.

    "Niccolò, non posso" mi stacco ancora, cercando di riprendere fiato.

    "Sì che puoi. Devi solo lasciarti andare, con me"


    Sentiamo qualcuno bussare, ne approfitto per scappare, mi alzo di corsa per andare ad aprire. Tutta questa situazione mi uccide. Devo darci un taglio netto, e subito. Seeley è con Parker, ed entrambi mi fissano sorpresi.

    "Ah ma sei qua? Pensavo fossi partita" prende parola Seeley, il piccolo si butta nelle mie braccia e mi stringe forte.

    "Eh, mh, cambio di programma"

    "Mati, che succede? Ti va di parlarne?" mi chiede, e stavolta accetto. Per una volta.

.

    Accetto una passeggiata con lui e lasciamo il piccolo a Niccolò. Ci incamminiamo verso il solito parco in silenzio, ma una volta lì gli racconto tutto. I baci, i ricordi, i dubbi, le paranoie. La verità è che mi piacciono entrambi, anche se non allo stesso modo. Decisamente non allo stesso modo. Diego lo conosco da relativamente poco, in realtà. E con Niccolò ho molti più ricordi ed aneddoti.


    "Quindi cosa farai?"

    "Se lo sapessi non saremmo qui ora" sbuffo.

    "Beh, Niccolò ti piace molto. E anche a lui piaci"

    "Forse, sì. Ma-"

    "Senti, Mati, nessuno può dirti chi devi scegliere. Solo tu lo sai. Quello che voglio dirti è di pensare a cosa vuoi tu, a cosa è meglio per te. Okay? Non dimenticarlo mai. Qualcuno ci starà male, ma non devi essere tu. Non dipende tutto da te, scricciolo"

    "Grazie, agente Booth" sorrido piano, "Forse hai ragione"

    "Certo che ho ragione!" ride, "E Niccolò è veramente perso per te. Per tutto il viaggio, quando siamo venuti a cercarti nei boschi, era preoccupatissimo e non l'ha neanche guardata l'altra. L'oca"


    Lo stringo forte tra le mie braccia per un minuto intero, ne avevo proprio bisogno. L'ora di tornare a casa è arrivata, è ora di scegliere. Forse Seeley ha ragione, forse a Niccolò importa veramente di me. Ma anche a Diego. Anche se, con il primo avevo passato molto più tempo. Sì, è così. Forse Niccolò merita un'altra possibilità. Forse.

Somewhere in Neverland // Ultimo ☆Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang